Elimina le cattive abitudini con la grafologia che attiva la scrittura

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Elimina le cattive abitudini con la grafologia che attiva la scrittura

Podcast-Grafologia. Cosa sono le cattive abitudini? Schemi consolidati, che ti dominano e ti fanno ripetere sempre gli stessi errori, proprio quando vuoi evitarli. Ovunque siano attivi questi modelli, a livello personale (non riesci ad essere puntuale, a seguire una buona alimentazione, a fare attività fisica); professionale (non riesci a non discutere con il collega, a non sentirti frustrato, a concretizzare i tuoi progetti); sentimentale (scegli sempre il/la partner sbagliato/a, discuti tutti i giorni per le solite cose) ti danneggiano. Per questo è fondamentale individuarli ed eliminarli. Con la grafologia evolutiva, allenando la tua scrittura ed esercitandoti nella buona comunicazione, puoi conquistare le buone abitudini che vuoi ed eliminare tutti i modelli che ti portano all’insuccesso. In questa puntata ti spiego come, e perché.

Le tue abitudini mentali ti influenzano

La tua vita di oggi è il frutto di una serie di interazioni: la tua natura originaria che incontra il mondo e la tua famiglia (i modelli relazionali parentali sono una base che ti sostiene e, anche, ti condiziona, in quale misura, dipenda dalla tua storia); poi ci sono tutte le tue esperienze, le tue relazioni, i tuoi apprendimenti; il modo in cui tutto questo viene recepito, interiorizzato, modificato dal tuo essere. Emozioni, pensieri, azioni, che producono effetti a livello psicologico e fisico. D’altronde, mens sana in corpore sano è vero quanto corpore sano in mens sana. Tutto ciò che sei è legato al tuo essere interiore e anche alla tua realtà fisica. Questo significa che il tuo essere profondo agisce anche sulla realtà fisica. Ho dedicato alcune puntate alla neurobiologia emozionale, all’influenza delle emozioni e delle relazioni sulla tua vita, che troverai in archivio e anche segnalate in fondo alla pagina del mio blog che ospita la trascrizione del testo di questo podcast.
Si creano dei modelli, degli schemi, delle abitudini, che diventano modi di pensare, di essere, di agire, di reagire, ma non sono te. Per questo diventano condizionanti, per questo si trasformano in “cattive” abitudini. Sono “cattive” abitudini non in senso generale, ma in senso specifico, individuale: lo sono per te, sono cattive abitudini perché non ti fanno bene e non portano evoluzione nella tua vita.
Ne abbiamo tutti qualcuna, piccola o grande che sia. Perché nessuno di noi può sfuggire a questo tipo di condizionamento, in quanto tutti noi apparteniamo ad una realtà fisica che interagisce con noi in tempo reale, con tutte le sue componenti, a partire dalle relazioni con gli altri esseri umani e, ancor prima, con te stesso.

Come individuare le cattive abitudini

Puoi individuare le tue “cattive” abitudini, i modelli che hai interiorizzato e consolidato semplicemente chiedendoti cos’è che fai che non vorresti davvero fare o i cui risultati non sono mai quelli che tu auspichi. Ancora, fatti un elenco di tutte le situazioni in cui ti sembra di fare sempre le stesse cose (pensare le stesse cose, vivere relazioni di uno stesso tipo, situazioni di uno stesso tipo) che non ti piacciono o che vorresti migliorare. Questo elenco può essere lungo o breve, non fa differenza. Perché, il solo fatto che tu lo scriva, ti può far comprendere che tu sei la fonte di queste situazioni, e che sei perciò anche la soluzione. E’ un grandissimo cambiamento di prospettiva: le tue “cattive” abitudini, le mappe cerebrali che ti impediscono di realizzare davvero te stesso, per una felicità profonda e duratura, dipendono da te. Più ne diventi consapevole, più puoi controllarle, gestirle, e sostituirle nel tempo con buone abitudini, capaci di eliminare completamente quelle che non vanno bene per te. Questo che ti ho spiegato, in modo molto sintetico, è il perché. In parte, anche il come. C’è molto di più che posso dirti, perché conosco strumenti non solo efficaci e potenti, ma anche capaci di darti risultati concreti sin dal primo giorno in cui li attiverai.
Per farlo, ti racconto una storia. Se sei un nuovo ascoltatore, devi sapere che utilizzo storie reali, prese dalla mia esperienza professionale, personale, di vita, di studio, per chiarire meglio ciò che spiego. Le storie sono sempre vere, i nomi, di fantasia. Ti racconto la storia di Valdiria (i nomi sono molto di fantasia, del tutto inventati).

Quello che sei e quello che pensi di essere non sempre coincidono (la grafologia te lo rivela)

Valdiria è una donna di quarant’anni, abbastanza realizzata. Ha un lavoro, una casa, un partner. Viene da me perché è incuriosita dalla grafologia, e decide di richiedere prima il Profilo grafologico, il risultato la colpisce e l’appassiona, così decide di proseguire e mi richiede uno studio completo ed approfondito della sua scrittura. L’unico problema di Valdiria – che possiamo definire “cattiva” abitudine – secondo lei era la difficoltà a rispettare gli orari personali, in particolari quelli dei pasti. A causa di questa cattiva abitudine, che lei attribuiva al suo modo di essere, mangiava sempre fuori orario, in modo sregolato, e, pur facendo attività fisica, non riusciva a mantenere il peso in modo soddisfacente, e questo influiva sulla percezione che aveva di se stessa. A volte ci riusciva, più spesso no. La sua interpretazione di questa cattiva abitudine era che, essendo la sua natura, perché aveva iniziato da piccola ad avere questo atteggiamento, non ci poteva fare nulla. La sua “cattiva” abitudine, secondo lei, era lei stessa. Questa è una scusa bellissima, devo dirti, molto gettonata. Bellissima in senso non positivo, perché addirittura allontana moltissimo la possibilità di cambiarla. Cerca le puntate dedicate al “sono fatto così” e all’autoinganno, e capirai meglio di cosa sto parlando.
L’analisi grafologica della scrittura di Valdiria ci ha rivelato molte cose. Molte che lei sapeva, quelle in superficie, altre che aveva deciso di mettere da parte, e di cui, nel tempo, era diventata sempre meno consapevole, sino ad ignorarle. Una donna organizzata, determinata, brava nel suo lavoro (questo al primo livello, quello che si vedeva in superficie). La grafologia evolutiva l’ha fatta riflettere sui motivi: la sua organizzazione e determinazione erano legati al bisogno di approvazione, perciò la soddisfazione sul lavoro era molto legata alle relazioni. Lavorava più di quanto dovesse solo per avere l’approvazione del suo capo. E, intanto, accumulava frustrazione. Ha anche buone capacità di relazione (in superficie). Poi ha scoperto che non le usava al cento per cento. O non comunicava davvero il suo pensiero (sul lavoro), anche quando sapeva di avere oggettivamente ragione (perché ha un’ottima intelligenza critica), o lo comunicava in modo troppo aggressivo (questo soprattutto nella vita affettiva, con il partner). Questi due esempi solo per dirti quante cose di noi non conosciamo davvero. La grafologia evolutiva® ti permette di vederle con chiarezza, porta tutto a consapevolezza, per questo puoi cambiare le cattive abitudini e scegliere le buone che ti servono.

Più cresce la tua consapevolezza, più sei autenticamente libero

La “cattiva” abitudine di Valdiria era strettamente legata alle sue relazioni interpersonali fondanti. Non era una sua scelta, come lei si diceva, auto-ingannandosi, era una reazione e un condizionamento. Immaginiamola bambina prima, adolescente poi. Un mondo emozionale ricco, che non sa gestire bene, soprattutto, che non sa comunicare all’esterno nel modo giusto per lei. Il cibo diventa un mezzo di protesta e di potere. Mangiare quando vuole, quanto vuole, è un modo per reagire alla complessa relazione con la figura materna. Così, nel tempo, la “cattiva” abitudine che lei pensa sia “semplicemente” la sua natura, è diventato uno strumento surrogato. Più la sua sensibilità coglie ciò che non va bene all’esterno, meno adotta le giuste strategie (chiamale abitudini) per essere soddisfatta e realizzata, più mantiene la cattiva abitudine della mancanza di orari e di auto-regolazione nell’alimentazione. Una volta che è riuscita a vedere le cose con chiarezza, ho trovato anche il modo per trasformarle, e per gestire le sue relazioni e la sua comunicazione nel modo più adatto per lei. Per raggiungere questo obiettivo, il ruolo della grafologia evolutiva® è fondamentale.

Più cresce la tua consapevolezza, più sei autenticamente libero

Così, con la grafologia evolutiva® puoi comprendere pienamente chi sei diventato, e chi sei davvero, la tua natura autentica pre-condizionamento. Poi, puoi scegliere quello che ti serve di più oggi, nella tua vita – le buone abitudini nuove – e quello che non ti serve più – le “vecchie” cattive abitudini – e, attraverso esercizi di comunicazione relazionale applicata e di scrittura evolutiva, metterle in atto. Le nuove buone abitudini così crescono, e c’è sempre meno spazio per le vecchie, soprattutto, non ci sono più i motivi. Ormai è chiaro anche agli scienziati che il cervello adulto è in grado di rimodellarsi sulla base dell’esperienza personale, formando nuovi circuiti o sinapsi. Un esempio di plasticità corticale è rappresentato dai musicisti nei quali, in virtù delle loro attività, si verifica un aumento delle aree uditive. Hanno una maggiore rappresentazione somato-sensoriale nelle aree corticali, inerente alle afferenze delle dita delle mani che utilizzano per suonare, e un cervelletto più sviluppato delle persone che non usano l’intelligenza musicale. Se consideri che la scrittura a mano è uno dei prodotti più raffinati del cervello superiore, puoi capire perché e quanto possa funzionare la grafologia evolutiva, in grado di aiutarti a ricalibrare ciò che vuoi, anche le cattive abitudini. Attivando la tua scrittura, attivi un percorso interiore di consapevolezza e trasformazione di cui tu sei l’indiscusso protagonista.
Non arrenderti alle cattive abitudini, perché tu le hai acquisite, tu hai il potere di trasformarle. Se vuoi approfondire questi temi, saperne di più, contattami. Suggerisco sempre molto caldamente a chi è interessato ad avviare con me un percorso di crescita personale di approfondire, il primo incontro, informativo, è gratuito. Un modo per capire ancora meglio cosa possa fare per te, e cosa tu vuoi fare per te.
Intanto, non perderti le live che ogni domenica faccio sulla mia pagina Facebook, con focus grafologici, esempi, interpretazioni e risposte in diretta, e che poi pubblico su YouTube, assieme a video che posto on line a sorpresa. Per non perderti nulla ti suggerisco di seguire la mia pagina Facebook e il gruppo “Comunicare per essere”, e iscriverti anche al mio canale YouTube. Per contattarmi, trovi tutti i recapiti in questa pagina oppure scrivimi tramite il social che preferisci.
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Ti saluto con un aforisma, immancabile, e un brano musicale.
“La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare le loro vite cambiando le abitudini mentali” (William James)
Il brano si intitola “Inspiration”. L’ispirazione è tutto, nella vita, ti apre a visioni nuove, e grandi. Lasciati ispirare da ciò che di più grande puoi essere, e non aspettare domani per iniziare a realizzarlo. Ciao, grazie per essere stato con me.

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