“Non lasciare che finisca il giorno senza essere cresciuto un po’, senza essere stato felice, senza aver incrementato i tuoi sogni. Non lasciarti vincere dallo sconforto. Non permettere che nessuno ti tolga il diritto di esprimerti, che è quasi un dovere. Non abbandonare l’idea di poter fare della tua vita qualcosa di straordinario”. Questo è l’aforisma che ho scelto in questa puntata. La saggezza dei pensatori, che siano poeti, come in questo caso, filosofi, politici o scienziati, è sempre utile per trovare nuovi stimoli e nuove visioni. Non abbandonare mai l’idea di poter fare della tua vita qualcosa di straordinario, perché puoi. Inizia dalle piccole cose, che poi, sono quelle che ti fanno grande. E non lasciarti vincere dallo sconforto, anzi, utilizzalo per trovare nuova linfa e nuova grinta. Pensa che in te sta il futuro e affronta il compito con orgoglio e senza paura. Soprattutto, trova in te la motivazione di cui hai bisogno.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)
Rendi la tua vita straordinaria
La frase che ho scelto è tratta dalla poesia “Non lasciare”, di Walt Whitman, che ti consiglio di leggere, perché è bellissima. Oggi ho avuto una giornata indubbiamente pesante, in tutti i sensi, anche pratico. Pesante perché per quanto noi possiamo adoperarci per aiutare le persone che amiamo, senza che loro stesse vogliano farlo, i risultati che otteniamo, e li ottieni sempre, se ti impegni davvero, non sono mai soddisfacenti quanto potrebbero essere. Almeno, non per me, io credo profondamente nella possibilità evolutiva di ogni essere umano, ma so anche che le verità non si “travasano”, le verità si percepiscono e si fanno proprie, per questo, serve sempre la decisione individuale, in ogni percorso di cambiamento, e questa è una grande verità.
Puoi sostenere, comprendere, non lasciare mai sola una persona a cui tieni, ma, come tante volte ho detto anche nel podcast, tu sei il vero artefice della tua vita e questo vale per tutti. Io osservo sempre molto, e rispetto i modi e i tempi degli altri. Poi, come tutti, ho le mie opinioni, per ciò se vedo una persona che prende una decisione non costruttiva per la sua vita, mi dispiace per lei. L’altra situazione pesante della giornata, in senso letterale, è stato spingere l’automobile, la mia cara vecchia automobile – posso dirti che non sono una vittima del consumismo, tengo gli oggetti sino a che sono funzionali per le mie esigenze, e questo vale anche per le automobili – la mia cara, vecchia automobile, che ha combattuto tante battaglie e oggi ha deciso di andarsene in mezzo ad una strada, proprio mentre tornavo da fare la spesa. Spingere un’auto completamente in panne in mezzo al traffico ed a un va e vieni di persone in mascherina e pure no, e giornata ventosa, non si compra con la carta di credito, è un’esperienza unica. In ogni caso, ho fatto molto più tardi del previsto, e, rientrando, ho pensato di fare una puntata più breve del podcast, e quindi, ho messo da parte l’argomento che avevo deciso di trattare ed ho pensato di concentrarmi su un aforisma (il motivo dello spiego nella puntata “Allena la resilienza con gli aforismi”, se già non l’hai ascoltata, la trovi in archivio, su Spreaker, che è l’app alla quale puoi iscriverti per seguire il mio podcast, come tante altre app dedicate in cui lo trovi, podcast che puoi ascoltare anche direttamente dal mio sito, annarosapacini.com).
Evoluzione personale, attiva le tue risorse
Come ti dicevo, ho deciso di concentrarmi su un aforisma, e, pensando, mi è venuto in mente questo aforisma di Whitman. Lo trovo ideale, esprime pienamente uno dei concetti base di comunicare per essere: per essere, devi credere. Devi trovare in te le risorse, la potenza, l’energia. Le risorse ci sono sempre. Non ho mai incontrato una persona di cui ho fatto l’analisi di grafologia evolutiva® della scrittura che non avesse a disposizione tutto ciò che le serviva per essere felice. Ma per usarlo, devi vederlo. E per vederlo, devi volerlo. Cosa dice questo aforisma? Ti invita a cercare sempre il buono nelle cose, a non rinunciare mai a creare qualcosa di positivo, a porti questo come obiettivo quotidiano. Ci sono obiettivi grandi e piccoli, di quelli che cambiano la tua vita e di quelli che sono la tua vita. Quelli che cambiano la tua vita riguardano le aspirazioni, le visioni, gli obiettivi professionali, personali, le grandi realizzazioni. Quelli che sono la tua vita sono le cose piccole, per te importanti. Le tue cose piccole importanti. Lo sguardo della persona che ami, una canzone da canticchiare, un film da guardare, un libro da leggere, una torta da cucinare, giocare con il tuo cane, praticare la tua attività preferita, rilassarti con te stesso e pensare. Hai anche tu sicuramente qualcosa che può renderti più bella la vita, il tuo piccolo obiettivo quotidiano. Tienilo sempre a mente, portalo con te, e mettilo in atto. Rinunciare a ciò che ti piace, alle piccole cose che rendono bella la vita rende le persone tristi. E sai cosa succede? Per la mia esperienza professionale, succede che chi fa questa scelta, anche in piena autonomia, poi alla fine dà la colpa a chi gli vive vicino per non essersene accorto e non averglielo impedito. Quindi, non funziona mai, rinunciare. Possiamo dire che stiamo tutti vivendo un’esperienza nuova, per questo periodo storico, forse non nuova per l’umanità, le pandemie hanno accompagnato l’evoluzione umana, ma ogni pandemia è nuova, perché l’uomo è nuovo, la società è nuova. Nuova, nel senso di diversa, e quindi, questa esperienza che stiamo vivendo noi, nessuno l’ha mai vissuta. Oggi più che mai è importante che tu creda nella tua straordinarietà, che tu voglia usarla e tirarla fuori. Non permettere che nessuno ti tolga il diritto di esprimerti, soprattutto, non permetterlo a te stesso, non permetterti di smettere di credere. Le difficoltà restano difficoltà, sia che tu le combatta o meno, ma se le affronti, è tutta un’altra cosa, rispetto al soccombere. Un po’ di sconforto può accadere, di provarlo, non devi mai pensare che uno stato d’animo ti identifichi, e devi evitare di identificarti con quel modo di vedere. Puoi essere straordinario e coraggioso, e anche per un momento, o un’ora, o un giorno, sentirti un po’ triste. Puoi percorrere la strada giusta, e anche, per un’ora, o un giorno, sentirti sconfortato. Ma se prosegui, i risultati ti aiuteranno.
La perseveranza è l’arte di credere che puoi
C’è una frase tratta da un Gosho buddista che dice: “Il viaggio da Kamakura a Kyoto dura dodici giorni: se viaggi per undici giorni e ti fermi quando ne manca uno solo, come puoi ammirare la luna sopra la capitale?”. Perciò, continua a camminare, ed arriverai ad ammirare la luna. L’ultima parte della poesia di Whitman conclude così: “Ama la bellezza delle cose semplici. Si può fare della bella poesia sulle piccole cose, ma non possiamo andare contro noi stessi. Questo trasforma la vita in un inferno. Godi del panico che ti provoca avere la vita davanti. Vivila intensamente, senza mediocrità. Pensa che in te sta il futuro e affronta il compito con orgoglio e senza paura. Impara da chi possa insegnarti. Le esperienze di chi ci ha preceduto, dei nostri “poeti morti”, ci aiutano a camminare per la vita. La società di oggi siamo noi, però, i “poeti vivi”. Non permettere che la tua vita ti passi accanto senza che tu la viva”. Come ti ho detto è una poesia bellissima, cercala e leggila. Se vuoi vivere la tua straordinarietà, io sono qui. Per conoscere il mio metodo devi soltanto scrivermi, o telefonarmi, la mia pagina Facebook è direttamente collegata al mio Whatsapp, oppure vai su annarosapacini.com, pagina contatti. E direttamente dal sito puoi richiedere subito il tuo Profilo Grafologico Essenziale, un focus suoi tuoi punti di forza. E se ancora non lo hai fatto, abbonati al canale YouTube, perché ci saranno delle belle novità. Per salutarti, questa volta niente aforisma, ma solo la musica.
Il brano che ho scelto s’intitola “On a tropical island”. E’ brioso, vivace, serve leggerezza, nella vita, per essere straordinari. Ti auguro di trovare la tua isola. Grazie per essere stato con me, ti aspetto alla prossima puntata. Ciao Ciao