Migliorarti non per gli altri, ma per te stesso. La differenza tra una vita completa e soddisfacente ed una vita in cui senti che manca qualcosa dipende da questo. Saper riconoscere quanto vali, e non fermarti fino a che il tuo valore non sarà realtà nel mondo. La via dell’auto-miglioramento è una scelta di vita: quella di vivere riconoscendo il valore del tuo essere e della tua vita. E renderlo realtà. Persone migliori rendono migliore il mondo. Cercare di esserlo, rende migliore ciascuno di noi.
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio della puntata)
Migliorare te stesso: la via del progresso personale
Migliorare te stesso, cioè decidere di progredire. Il miglioramento è sempre un auto-miglioramento: nulla di ciò che incontri può produrre un effetto in te, senza la tua partecipazione. Se ci pensi bene, questo concetto è straordinario: così come esperienze negative possono avere influenzato il tuo modo di essere e di pensare, di vivere e di sperare, allo stesso modo può farlo ogni scelta, ogni azione, ogni esperienza che metti in atto per migliorarti.
Migliorare cosa? Quello che vuoi. Il vero auto-miglioramento è strutturale, non migliori qualcosa di te per un obiettivo, migliori e potenzi il tuo essere per la tua realizzazione, ed è la realizzazione che è anche realizzazione pratica, di obiettivi, di visioni, risoluzione di problemi e raggiungimento delle tue più alte aspirazioni. L’obiettivo è importante perché ti permette di confrontarti con te stesso, ti aiuta a mantenere viva la tua attenzione, ma nessun obiettivo è più importante del tuo equilibrio e della tua forza interiore, della visione che hai della vita e della realtà, del tuo essere e delle tue possibilità. Tutto fa parte di te.
Allora, qualunque sia il tuo obiettivo auto-migliorativo motivante, inizia intanto dalle basi, da quello che ti serve, sempre, in ogni momento, ad ogni età, di fronte ad ogni sfida. Da qui puoi partire, per arrivare dove vuoi arrivare. Non c’è un punto di arrivo per l’automiglioramento vero, perchè quello che di bello, e di grande, e di positivo porti in te e nella tua vita, si ferma soltanto se lo fermi tu.
Perchè il miglioramento dipende da te (sempre)
Il concetto dell’automiglioramento è molto affascinante: se cerchi on line, troverai tra le prime definizioni quella di “auto-aiuto”, dall’inglese “self-help”, un miglioramento auto-guidato delle proprie condizioni di vita, emotive, psicologiche. Trovo però che possa essere una visione un po’ riduttiva, come se esistesse un miglioramento che non dipenda da te.
Aspiri ad un lavoro, ti prepari, studi, segui le indicazioni che ti vengono date, superi il concorso. Vuoi trovare un partner che ti ami pienamente, ti impegni con sincerità, cerchi di migliorare il tuo stile relazionale. Vuoi cambiare alcuni tratti del tuo carattere che ti creano stress, oppure trovare il modo per far sì che gli altri possano comprenderti per ciò che senti di essere, vuoi uscire fuori da modelli di relazione in cui sei cresciuto ed in cui non ti riconosci più. Fai un lavoro che ti dà un discreto stipendio ma ti sembra di sprecare la tua vita. Vorresti provare più gioia e serenità indipendentemente da tutto il resto, essere soddisfatto di te, sentirti, appunto, realizzato. Come lo fai?
E qua c’è la differenza. Non ogni miglioramento è vero. Ti faccio un esempio, storia vera, nome di fantasia.
Il vero miglioramento è sostanziale
Silvano è un uomo di 42 anni, piuttosto irascibile. Un grande appassionato di crescita personale ed auto-aiuto. Quando l’ho incontrato, aveva già provato tante strade, migliorato tante cose. Era molto attratto dalla possibilità di usare la comunicazione non solo per realizzare se stesso ma per migliorare la sua vita, e quella degli altri. Per questo aveva scelto di contattarmi.
Anche perché, sebbene avesse migliorato molti atteggiamenti, fosse un po’ meno impetuoso nel suo interagire con gli altri, riuscisse ad ascoltare di più, avesse imparato tante cose, leggendo altrettante cose interessanti, di fatto, non si sentiva come avrebbe voluto. Era migliorato, ma non cambiato quanto avrebbe desiderato. Invece che alzare la voce tutte le sere, gli capitava due sere sì, ed una no. Invece di perdere la pazienza con i colleghi, gli capitava di perderla con un collega meno di una volta, ma bastava che la situazione esterna gli riproponesse le sue situazioni non favorevoli, eccolo pronto ad aggredire, con atteggiamenti ritorsivi, e poca collaborazione, sul lavoro, con atteggiamenti aggressivi e verbalmente assai svalorizzanti, in famiglia.
Il vero miglioramento non parte dalle tecniche. Le teorie non restano teorie. Il vero miglioramento, almeno questo è l’approccio che uso da sempre, nel mio lavoro, ed anche nella mia vita, perché nessuno di noi può sfuggire a questo percorso evolutivo, se desidera progredire, io per prima, come te, il vero miglioramento è sostanziale, strutturale. Tu lo decidi.
Tu scegli chi sei. Chi essere. Chi sarai
Prendiamo Silvano. Silvano era così aggressivo per una serie di situazioni di vita che lo avevano portato a scegliere quella modalità di azione come la migliore. Forse, può averlo aiutato quando aveva 10 anni, con i cugini troppo dominanti. A 20, con un finto-amico che lo criticava dietro le spalle, a 30, con il padre da cui non si era mai sentito davvero apprezzato e che non perdeva occasione di criticare. Ma a 42 sentiva che non andava bene, per lui. Che il suo modo di agire, i modelli comportamentali, non gli corrispondevano. Voleva di più, voleva qualcosa di diverso.
Tutto quello che incontri nella vita produce un effetto su di te. Silvano aveva scelto, non consapevolmente, non scientemente, studiando un piano a tavolino, delle modalità di comunicazione e di relazione che gli permettevano di non sentirsi prevaricato, che, anche, avevano assonanza con la sua natura, piena di energia, volitiva. Ma non erano le migliori per lui. Auto-migliorarti, vuol dire scegliere quello che è meglio per te, giusto, e poi, dare il tuo massimo. E grazie a questo cambiamento sostanziale (della sostanza), o strutturale, se preferisci, essere te stesso in ogni dove. Così, abbiamo iniziato con Silvano a capire bene chi fosse, e dove volesse andare. E lui si è auto-migliorato scegliendo la strada, con consapevolezza
Affrontare la realtà per trasformarla (in meglio)
Certo, aveva i suoi obiettivi, ma l’obiettivo primo è la tua interezza, la tua pienezza. Come dico spesso ai miei clienti, e allievi, non importa da quali obiettivi si inizi, cosa si scelga per progredire, perché il miglioramento, vero, riguarda la persona nella sua interezza. Che migliora tutta, perciò potresti voler migliorare il tuo rapporto di coppia, e prima di tutto, auto-miglioreresti te stesso, poi il tuo approccio relazionale e comunicativo, e la tua vita di coppia. E, intanto, anche il lavoro, il rapporto con te stesso, con il tuo ambiente.
Il vero auto-miglioramento riguarda il tuo essere. Perciò, se ci sono cose che non vanno bene per te, perché aspiri a qualcosa di diverso, sappi che tu hai attivato quei modelli comportamentali, di pensiero, e come li hai attivati e usati, puoi trasformarli. Guidandoli, orientandoli, consapevolmente. Tu non sei il tuo comportamento. Il tuo comportamento è il frutto dei modelli interiori che usi, che a loro volta sono frutto del risultato dell’interazione tra il tuo essere e la tua vita. E si sa, che nessuno di noi incontra la vita ideale, la famiglia ideale, il lavoro ideale, sempre e per sempre. Nella vita, incontriamo tante cose, che possono essere giuste per noi, oppure no.
Il vero automiglioramento è un percorso di vita
Pensiamo alla famiglia: ci sono persone che si sentono come se non appartenessero alla famiglia in cui sono nate, pur amando i loro cari, ed essendo amati. Sono diversi. “Diversi” vuol dire differenti, che è anche questa una realtà. Siamo tutti diversi. Ci sono due podcast che ho pubblicato, qualche tempo fa, e hanno un titolo che già ti dice molto: “Quanto avete potuto essere voi stessi, come figli? (ergo, una pera non è una mela)”, e “La mela cade dove vuole (ovvero, sei tu a scegliere il tuo destino)”.
Se vai nel mio blog, annarosapacini.com, in alto c’è la lente, scrivi i titoli, li puoi ascoltare e leggere la trascrizione. Questa storia del luogo comune, tra genitori e figli, la mela non cade lontano dall’albero, la trovo estremamente riduttiva. La tua storia, la scrivi tu. Sì, è vero, la vita che fai ti influenza, in bene e in male. Ma tu puoi decidere in ogni momento di auto-migliorarti. Tu decidi sempre.
Farlo consapevolmente e saggiamente, ti porta molto lontano. Intanto ti dico che inizierò a pubblicare più video, in cui approfondirò i temi che tratto nei podcast, perciò iscriviti al mio canale video YouTube se ancora non lo hai fatto. Essere diversi è un dato di fatto, siamo tutti diversi. Dobbiamo amare la nostra unicità e valorizzarla, e, intanto, creare dentro di noi quell’equilibrio e quell’armonia strutturali, che ci permettono di essere noi stessi, ed agire, in ogni situazione, ispirati dai nostri ideali, dai nostri sogni, da ciò in cui crediamo. Il comportamento è un effetto, cambia le cause, trasformi l’effetto. Questa è la base del vero auto-miglioramento.
Tutto parte da te
Perché tutto parte da te, dal tuo equilibrio, dalla tua forza interiore, dalla visione che hai della vita e della realtà, del tuo essere e delle tue possibilità. Devi vederti bene, chiaramente, pienamente. Da lì partire, per arrivare dove vuoi arrivare. Non c’è un punto di arrivo per l’automiglioramento vero, perchè quello che di bello, e di grande, e di positivo porti in te e nella tua vita, si ferma soltanto se lo fermi tu. E non vedo proprio perché dovresti fermarlo.
Se vuoi approfondire questo concetto e mettere in atto l’automiglioramento più vero per la tua vita, qualunque sia il tuo obiettivo, sarà un onore aiutarti. Per conoscere meglio il mio metodo, i vari percorsi possibili, scrivimi, telefonami, parliamone, e iniziamo. Annarosapacini.com, pagina contatti.
Intanto, una buona mappa la trovi nel mio podcast, “Comunicare per essere®”. Se metti tra i tuoi preferiti l’indirizzo del mio blog, ogni volta che pubblico una nuova puntata ti apparirà subito nella home page. E sul sito trovi sempre anche le trascrizioni, se vuoi anche leggere. Puoi iscriverti, naturalmente, gratuitamente, da tutte le app per musica e radio. Non dimenticare YouTube, e anche la mia pagina Facebook, dove pubblico anche qualche riflessione extra. Mi trovi comunque su tutti i principali social. Tutte le novità sempre sul mio blog e nella newsletter. Se vuoi scrivermi, lasciare un messaggio, una valutazione incoraggiante, grazie. È sempre un piacere leggervi, e conoscervi.
Aforismi per il miglioramento, e musica, per la giusta ispirazione. Quattro aforismi. John Fitzgerald Kennedy: “Il cambiamento è la legge della vita. Chiunque guardi solo al passato o al presente, perderà il futuro”. Cesare Cantù: “Colui che incolpa gli altri delle proprie disgrazie è un ignorante; colui che ne dà colpa a sé stesso comincia a migliorare; il galantuomo non incolpa né sé né gli altri, ma pensa a rimediarvi”. Harold Macmillan: “Dovremmo usare il passato come un trampolino e non come un divano”. Infine, Peter Drucker: “Il modo migliore per predire il futuro è crearlo”. Il brano s’intitola: “Il viaggio”.
Vorrei dirti che devi avere coraggio, devi volerti bene, devi essere una bella persona. Il viaggio più importante, è vivere la tua vita, nei tuoi panni. Il tuo viaggio. Siamo diversi, sì, è vero, ma anche, tanto uguali. Così umani, con i sogni e le speranze, qualche dolore nascosto nel cuore, la voglia di sorridere, di essere e comunicare. Di lasciare un segno. Perché, in comunicare per essere, nella filosofia che ispira il mio lavoro e la mia vita, diverso è sempre speciale. Prezioso. Abbi cura di te. E grazie. Per essere con me. Ti aspetto alla prossima puntata.
“Il miglioramento è sempre un auto-miglioramento: nulla di ciò che incontri può produrre un effetto in te, senza la tua partecipazione”
-Annarosa Pacini
Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)