Se stai bene, e va tutto bene, e le feste ti piacciono, questa puntata farà sì che ti piacciano di più. Se le feste non ti piacciono per partito preso o perché stai male o perché non ti piacciono le persone con cui devi festeggiare o perché non puoi festeggiare con le persone che vuoi o perché non hai nulla da festeggiare, allora è giunto il momento di capire il vero valore delle feste e della rinascita. E cominciare a rompere gli schemi. Ascolta la puntata, e fammi sapere cosa ne pensi. E ricordati che la tua rinascita non ha bisogno delle feste, ha bisogno solo di te. Podcast – crescita personale, grafologia, life coaching.
Ciao, benvenuto all’ascolto di “Comunicare per essere®” podcast. Comunicazione, grafologia, scrittura, pensiero profondo, strumenti e metodi pratici ed efficaci (formazione, life coaching, counseling) per la crescita personale e professionale, per migliorare la tua vita e i rapporti con gli altri. Per ascoltare il podcast puoi scaricare l’app direttamente sul tuo cellulare per Android e per iOS, cercando, su Google Play e App Store, “Annarosa Pacini” o “Comunicare per essere”. Aggiornamenti, news ed extra su questo sito, annarosapacini.com.
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Utilizza le feste per la tua rinascita interiore (dedicato a chi non vede l’ora che passino, e anche agli altri)
Che ci piaccia o no, le feste arrivano. A me piacciono le feste, anche se il mio spirito delle feste non ha molto a che vedere con le date. Nasce da dentro. Sento dentro di me un certo tipo di gioia, di pensiero, che mi porta a fare cose che mi piacciono, comprare un piccolo regalo a qualcuno, fare una piccola sorpresa a chi non se l’aspetta. Piccolo, perché non è il costo o il valore economico il vero valore di un pensiero o di un regalo. C’è stato un periodo in cui l’ho un po’ perso, lo spirito delle feste. Era scomparsa una persona a me cara, ed ho capito che un po’ della mia gioia veniva anche dall’amore per lei. Poi l’ho ritrovato, perché è come l’energia di un X-men, si ricarica. E’ un tipo di energia molto particolare, che funziona così: è una giornata no, a causa di un certo problema, una certa situazione, e sembrerebbe che lo spirito delle feste non ci sia. Poi qualcuno mi chiede qualcosa, qualcuno ha bisogno di aiuto, e improvvisamente torna tutto lo spirito, ancora più di prima. Spesso faccio cose che so che fanno bene agli altri, anche se io non ne avrei voglia, perché so che fanno bene anche a me.
Ad esempio, mi invitano ad un pranzo dove non vorrei andare, ma so che una volta lì potrei dire cose che possono aiutare le persone che mi invitano, allora vado. Così ho scoperto negli anni che c’è sempre un motivo interiore che mi guida, il mio leit-motiv, che poi è la mia natura originaria, e la mia armonia con la mia natura: avere cura degli altri, della vita, del mondo, delle cose. Non è facile, e non sono frasi fatte. Sono sicura che avrai sperimentato anche tu quanto è difficile “avere cura”, cioè attivare la tua energia interiore sempre in modo positivo, quando qualcuno ti ferisce, ti fa del male, quando tu stai male, ti senti ferito. C’è sempre un momento in cui l’evento esterno produce un effetto che sembra abbatterti. Ma se lavori nel modo giusto con la tua energia interiore, l’equilibrio ti ricarica.
Utilizza le feste per la tua crescita personale (e la grafologia ti aiuta)
Negli anni, grazie alla grafologia, quindi, alla possibilità di conoscere le persone profondamente, per ciò che sono davvero, oltre quei limiti e quei modelli che le persone stesse si pongono, ho avuto modo di vedere che questo tipo di atteggiamento, di sentimento, di sentire, di visione, è presente in tutti. Tutti vorrebbero stare bene con se stessi e con gli altri, e tutti vorrebbero il bene di coloro che amano, anche chi non lo sa. Tutti preferiscono l’equilibrio al disequilibrio, il dialogo all’intolleranza, l’amore all’odio, anche chi non lo sa.
Ho scoperto – o dovrei dire verificato, provato, comprovato -, persona dopo persona, analisi grafologica dopo analisi grafologica, esercizio di scrittura evolutiva dopo esercizio di scrittura evolutiva, strategie di comunicazione relazionale applicata dopo strategie di comunicazione relazionale applicata, da centinaia e centinaia di persone, che tutte, nel momento in cui decidono e si attivano, sono in grado di fare leva sulla loro luce interiore, di scardinare i modelli che li imprigionano e finalmente essere. Tutte. Ognuno nel rispetto delle propria natura, delle proprie peculiarità, e in questo la grafologia evolutiva è uno strumento che non ha uguali, per far emergere e valorizzare al massimo l’identità autentica e primaria. Ognuno, quanto vuole. Perciò non c’è un limite, né in positivo né in negativo, una persona può scegliere che sta bene con il suo nuovo dieci per cento in più di equilibrio e consapevolezza, e un’altra può decidere che il cento per cento è solo un numero, e continuare il suo percorso di evoluzione, quanto vuole.
Allora, ho pensato, come potrei dire qualcosa di incoraggiante, che so essere vero, qualcosa che non sia il solito refrain festivo, sopravvivere alle feste, evviva le feste, niente feste, a tutta festa? E mi sono detta che la cosa migliore è ricordarti che le feste sono un momento, una data sul calendario. Quello che va, nelle feste, nasce dentro di te, quello che non va, nelle feste, nasce dentro di te. Certo, gli eventi esterni, le persone, magari ci mettono del loro, ma l’effetto che questo ti fa, è sempre proporzionato alla tua energia interiore.
Crescita personale ed energia interiore, un esercizio per allenarla
Perciò, come ti dicevo ad inizio puntata, se stai bene, e va tutto bene, saprai che puoi usare la tua energia interiore per fare ancora di più, e ancora meglio.
E se invece non va tutto bene? Se stai male, se odi le feste, se le persone non ti piacciono, se non trovi più il tuo spirito delle feste da nessuna parte? Puoi ritrovare in ogni momento la tua luce interiore.
Per prima cosa, dimenticati che sia un evento festivo. Non lo considerare Natale, Capodanno, Pasqua, un Anniversario. Pensa semplicemente che è una parte di vita, che è anche tua, e che sei tu a decidere come viverla. Poi prendi il classico foglio bianco, una penna, dividilo a metà in lunghezza, ma non scriverci sopra i classici “pro” e “contro”. Scrivi in alto a sinistra: “Come posso fare il mio bene, e il bene della mia vita”, e, a destra “Cose per non fare il mio bene e il bene della mia vita”.
Nella colonna a sinistra, scrivi un elenco delle cose positive che potresti tu mettere in atto, per te, prima, per gli altri, poi, per vivere bene quel momento della tua vita. Quello che puoi fare, concretamente, per fare il tuo bene, partendo dall’immediato, e anche andando un po’ più in là, se vuoi. Ora, se leggi la frase che hai scritto in alto, a destra “Cose per non fare il mio bene e il bene della mia vita”, non ti suona un po’ strano, che tu possa fare delle cose che non sono per il tuo bene e per il bene della tua vita? Però è così, a volte ci sono… non so, litigare con qualcuno, stare a rimuginare sulla tua sofferenza, ce ne sono. Ma suona strano, dì la verità… ecco, questo è il momento della rinascita. Quello in cui decidi che sei tu a determinare le tue scelte e ad orientare il tuo futuro. E perché non dovreste volere il tuo bene e il bene delle tua vita? Nel caso peggiore, starai come adesso. In tutti gli altri casi, ovvero, il 99 per cento, starai comunque meglio.
Allena la tua energia interiore per vivere ogni giorno come un giorno nuovo
Dal dizionario Treccani on line “Rinascita, rinascere, Nascere di nuovo; Delle forze del corpo o dell’animo, di pensiero e sentimenti, riprendere vigore dopo un periodo di debolezza, di depressione, di attenuazione; della civiltà, della cultura, delle arti, risvegliarsi, rifiorire dopo un periodo di barbarie, di ignoranza; di attività economiche, riprendere in pieno, ritornare a un alto livello; Riferito a persona, tornare a una condizione, a uno stato particolare: r. alla gioia, all’amicizia, alla vita; tornare in buone condizioni fisiche o morali dopo una crisi: qui in campagna è proprio rinato; a quelle parole si sentì rinascere. ◆ Part. pres. rinascènte, anche come agg., letter., sempre fig., che rinasce, che rifiorisce: nutrire una rinascente fiducia. ◆ Part. pass. rinato, anche come agg.: in questi anni di rinata operosità (I. Nievo); riferito a persona, pieno di nuove energie: mi sento proprio rinato”. Mi piace questa definizione, un passaggio in particolare: “A quelle parole si sentì rinascere”. A me capita, di avvertire l’energia delle parole, parole interiori, parole pensate, parole dette, parole concretizzate. Inizia con questa parola: rinascere. Rinasci. Oggi, in questo periodo di festa, domani, in ogni momento della tua vita. Accendi la tua luce interiore, e fai in modo che niente e nessuno possa farti credere che è spenta (anche perché in realtà non si spegne mai, solo che non sempre riusciamo a vederla).
Io trovo fantastico poter aiutare le persone a ritrovare, rafforzare, dare il massimo potere alla loro luce interiore. Per questo, ne voglio approfittare per ringraziare tutte le persone che mi hanno regalato e mi regalano la loro fiducia e mi hanno permesso e mi permettono di accompagnarli nella loro strada per l’evoluzione. Se vuoi, posso farlo anche per te. Trovi tutti i miei recapiti in questa pagina
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Per salutarti, la bellezza delle parole e la bellezza della musica. Iniziamo con tre aforismi dedicati al tema del rinascare:
>>”Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno” (Pablo Neruda)
>>”Ogni giorno è una nuova opportunità per ricominciare. Ogni giorno è il vostro compleanno” (Dalai Lama)
>>”Cadi sette volte, rialzati otto” (Proverbio giapponese). Per dirla in altro modo, “Chi la dura, la vince”
Il brano con cui ti saluto si intitola: “Beautiful”.
E’ così, tu sei beautiful, io sono beautiful, il mondo è beautiful, anche se non si vede, non vuol dire che non è vero, tira fuori la tua bellezza e usala nella tua vita.
Auguri, e un abbraccio. Grazie per essere stato con me.