Trova i tuoi punti di forza, realizza il tuo potenziale

Con il “Profilo grafologico essenziale” hai la possibilità di focalizzare i tuoi punti di forza, le tue caratteristiche fondanti. Conoscerle ti permette di utilizzarle al meglio, tutte. Perché non esistono punti deboli. Esistono, semplicemente, modi di essere che possono essere sempre allenati per migliorare. Il “Profilo grafologico” è uno strumento che ti aiuta a farlo. Podcast – grafologia, analisi grafologica, crescita personale, life coaching, comunicazione interpersonale.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Trova i tuoi punti di forza, realizza il tuo potenziale

Il “Profilo Grafologico Essenziale” (“Handwriting analysis for core psychological strengths”) è un profilo grafologico che evidenzia i punti di forza più importanti, una relazione personalizzata che puoi richiedere direttamente, e di cui trovi degli esempi sul mio sito.
Cos’è, a cosa serve? Serve a molte cose. Innanzitutto, ci aiuta a focalizzare meglio il nostro valore e le nostre caratteristiche fondanti. Poi, può darci delle dritte notevoli sulle strade da intraprendere, e anche su quello che può esserci utile per raggiungere i nostri obiettivi. Ho creato questo tipo di profilo per rispondere a molte richieste che ricevo dagli ascoltatori, desiderosi di avere a disposizione un mezzo pratico e concreto da utilizzare. Qui trovate dei profili completi, scrittura e indicazioni grafologiche, che nel tempo andrò implementando.
In questa puntata, qualche piccolo esempi del collegamento tra i nostri punti di forza e la realizzazione del nostro potenziale.

Scrittura, carattere e comunicazione interpersonale

La nostra scrittura (ricordo che parliamo sempre di scrittura a mano, in corsivo, quindi, del gesto grafico, non del contenuto) esprime, tra le altre cose, la nostra forza vitale, in senso psicologico e in senso fisico.
E’ un elemento molto importante. Ci sono persone che si riprendono velocemente dalle situazioni di stress e di tensione, altre che hanno bisogno di più tempo. Una persona – chiamiamola Roberto – con una grafia di dimensioni medio-grandi e una pressione marcata avrà una resistenza fisica superiore ad una persona che ha una grafia di piccole dimensioni e con pressione leggera (chiamiamola Sara).
Ma a Roberto potrebbero sfuggire segnali importanti, nella relazione, e potrebbe far soffrire qualcuno senza avvedersene. Potrebbe risultare un po’ invadente, oppure non abbastanza attento alle sfumature.
A Sara, invece, difficilmente sfuggiranno i piccoli segnali, a qualcuno però potrebbe sembrare troppo attenta, sino a risultare pesante. Roberto se la prende al momento, e poi passa. A Sara non passa per niente. Roberto reagisce in modo anche eccessivo, sul momento, così scarica la sua energia, a volte bene per lui, meno bene per gli altri.
Invece Sara non reagisce sul momento, così non è facile capire cosa non va. E, nel tempo, accusa sempre di più. Forse, apparentemente meglio per lei, meno per altri.
E se Roberto e Sara si trovassero a lavorare insieme, nello stesso ufficio? Potrebbero interpretare le reciproche diversità come attacchi, o imposizioni, o limiti. Potrebbero essere addirittura due persone che fanno coppia, che si amano eppure si fanno soffrire. O un genitore e un figlio. Se Roberto fosse il genitore, Sara subirebbe molto. Se Sara fosse il genitore, non sempre avrebbe le energie per fronteggiare le repliche di Roberto.

“Bisogna essere quel che si è, per poter essere quel che si vuole” Annarosa Pacini

Conoscere le caratteristiche fondanti per migliorare la comunicazione e le relazioni

Conoscere le nostre caratteristiche fondamentali di base è un grande aiuto, nelle nostre relazioni. Ci permette di riflettere su quanto accade, di considerare anche gli schemi abituali secondo prospettive diverse, e quindi, di fare scelte diverse, più in sintonia con la nostra natura.
Una dei profili di esempio che trovate pubblicati sul sito è di una donna, che ha molte qualità, ma non sempre le mostra, e, soprattutto, tende a farsi prevaricare da persone che ama e che vogliono imporle la sua visione.
O, meglio sarebbe dire, pensa di non avere la forza per far valere il suo punto di vista. Così rinuncia, però questo non la porta a stare meglio. Anzi, direi il contrario.
Renata mi ha detto che all’inizio ha riflettuto molto sulla sua “Handwriting analysis for core psychological strenghts” (la sua analisi è in inglese, perché lei è madrelinga inglese, ma troverete anche la traduzione in italiano), e si è riconosciuta al cento per cento.
Soprattutto, ha deciso di mettere in atto le strategie evolutive, per stare meglio e affrontare le situazioni in un modo più soddisfacente per lei. Con risultati che sono andati anche oltre le sue aspettative. A volte le persone possono sorprenderci piacevolmente. Il suo ex marito, a cui non aveva mai parlato chiaramente di certe questioni che le stavano a cuore, convinta che non l’avrebbe capita, non solo l’ha capita, ma l’ha sostenuta.
In un nuovo impegno lavorativo, dove il suo lavoro era molto apprezzato, ma temeva una risposta negativa se avesse chiesto di più, cioè di poter espandere il suo progetto e coinvolgere più classi (si occupa di meditazione come strumento di supporto per una migliore concentrazione nello studio, anche dei bambini), si è decisa a fare la proposta, che è stata accolta. Anzi, ha scoperto che era attesa.

La grafologia evolutiva® per l’evoluzione personale, decidi la vita che vuoi

“Trova tuoi punti di forza, realizza il tuo potenziale” ci indica, ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che più siamo consapevoli di ciò che è importante per noi, più possiamo agire concretamente nel mondo per realizzarlo. Per questo è importante. In modo pratico, attivo, non teorico. Le teorie sono belle e affascinanti, ma diventano ancora più belle se le concretizziamo e le realizziamo nella nostra vita. Efficaci, piena di valore, capaci di supportarci. A volte qualche piccolo aiuto ci aiuta a vedere meglio i nostri orizzonti, e ci dà ancora più forza per cercare di raggiungerli.
E chiudiamo qua la puntata, per un argomento che mi appassiona straordinariamente, ed a cui ho dedicato anche un audio corso – presto on line, o già on line, dipende dal momento in cui mi ascolterete – ovvero, strumenti pratici per la nostra evoluzione personale.
Vi saluto con un aforisma, è mio, una frase che per me rappresenta anche una filosofia di vita, è molto semplice, eppure racchiude tante profonde verità:
“Bisogna essere quel che si è, per poter essere quel che si vuole” Annarosa Pacini
Vi aspetto su annarosapacini.com e sulle mie pagine social, scrivetemi, commentate, lasciate le vostre impressioni e le vostre reviews. Grazie.

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