Trasformare la realtà, disegnare la tua storia, capire qual è la vita che vuoi, ed impegnarti per realizzarla. Devi conoscerla, devi crederci, devi scegliere. Così, trasformando il modo in cui vedi il mondo e vivi te stesso, potrai creare la vita che senti più tua.
Per trasformare la realtà metti da parte i “se”
Si può davvero trasformare la realtà? E come? E se ci provi e non ci riesci? E se non va come vorresti? E se? Per trasformare la realtà devi mettere da parte i “se”. Non si tratta di una trasformazione magica. Certo, è vero, l’universo risponde e la legge dell’attrazione spiega come richiami ciò che davvero è forte in te. Però, nonostante le tante e incoraggianti teorie che si muovono in questa direzione, nella vita di tutti i giorni, sembrano meno abbordabili di quanto si vorrebbe.
La realtà può essere trasformata, ovvero, puoi cambiare e migliorare quello che desideri cambiare e migliorare. Poiché la tua realtà, che racchiude tutta la tua vita, è creata dalle tue azioni, dalle tue decisioni, dai tuoi pensieri, dalle tue visioni, essa è connessa ineluttabilmente alla tua realtà interiore, da quella dipende. Perciò, per cambiare la tua realtà, cioè per migliorare la tua vita, praticamente e concretamente, che si tratti del lavoro, dell’amore, della famiglia, della percezione di te stesso, devi trasformare la tua realtà interiore. Questo è sempre possibile, non devi avere dubbi. Non c’è “se” che tenga, a meno che tu non decida di non voler cambiare una certa situazione. La consapevolezza è un tassello fondamentale. In questo podcast ti spiego il legame tra la trasformazione interiore e quella della realtà esterna, e quanto dipende da te.
Come la realtà interiore crea la realtà esterna
Cos’è la realtà interiore? È il tuo modo di essere e vedere il mondo, da cui deriva tutto quello che fai. Questo, detto in modo molto semplice, come si può farlo in un podcast. La realtà interiore di ognuno di noi è un universo, complesso, ricchissimo, variegato unico. Perché la tua realtà interiore è così importante? Ti faccio qualche esempio, da storie vere, nomi di fantasia. Carla crede nell’amore a prima vista, è una donna romantica e sognatrice, ha sempre desiderato il suo Principe Azzurro, una casa, una famiglia. È l’amante di Ivano, che ha dieci anni più di lei, moglie e due figli. È l’amante di Ivano da 4 anni. Si è innamorata di lui dal primo momento, così forte, deciso, e, poverino, così infelice per colpa di quella moglie cattiva. Lui la lascerebbe, ma non lo fa perché lei non sta bene, e poi hanno due figli. La realtà interiore di Carla ha creato la sua realtà esterna. Quell’uomo forte, così galante, ha ben incarnato il suo desiderio di uomo dominante che ti fa sentire importante. Peccato che la realtà sia un po’ diversa. Lui trascorre le feste con la sua famiglia, vede Carla quando può, o vuole. Niente telefonate, niente incontri se non in squallidi motel fuori zona.
Ora, la realtà interiore di Carla è bella, amore, romanticismo, famiglia, ma da Ivano non può averla. La sua realtà interiore l’ha portata a fare delle scelte, che hanno creato una realtà interna molto diversa da quella dei suoi sogni. Carla, l’ha creata, con le sue scelte. Perché non la cambia? Perché dentro di lei nutre ancora qualche speranza che Ivano possa essere il Principe Azzurro.
Trasformare la realtà: l’importanza della giusta visione
Non sto dicendo che non esistano storie in cui le persone si innamorano e poi si disamorano, e creano relazioni nuove. Sto solo dicendo che la realtà che vivi è la realtà che crei. Dentro Carla, però, c’erano anche altre realtà: il desiderio di sentirsi amata quanto lei sa amare, il diritto di poter vivere una vita di coppia alla luce del sole, di avere al suo fianco la persona che ama la mattina, e la sera, di ogni giorno. Creare una famiglia. Consapevolmente, Carla ha deciso di voler valutare la realtà che viveva per ciò che era, e non era per niente la realtà che sentiva essere giusta per lei. E man mano che rafforzava e trasformava la sua visione interiore, si accorgeva che Ivano proprio non c’entrava nulla, con il Principe Azzurro. Ivano che alzava la voce, le mandava messaggini astiosi, ogni volta in cui lei cominciava a chiedere qualcosa di più. Per farla sentire in colpa. Lui, cosa poteva darle di più? In effetti, Ivano era libero di vivere la sua vita come voleva, ma anche Carla.
Così, trasformando la sua realtà interiore ha trasformato la sua vita, perché si è liberata dall’illusione che lei stessa aveva creato, di un Ivano che, di fatto, non esisteva. E si è orientata verso la vita che voleva. Così ha iniziato ad uscire di più, a coltivare nuovi hobbies, ad avere nuove amiche, e nuovi amici. E tra questi ha incontrato un suo coetaneo, anche lui di circa quarant’anni, anche lui romantico e sognatore, un tipo schivo, molto affettuoso. Oggi stanno insieme.
Oltre la legge dell’attrazione: la legge della determinazione
È così che crei la tua realtà: se la vita che vivi non ti realizza, non ti rimanda ciò che senti essere dentro di te, è da dentro che devi partire, perché sei tu che scegli la tua vita. Altra storia. Fausto ha un buon lavoro. Non un lavoro eccezionale, un lavoro con un buon stipendio. Di questi tempi, un lavoro sicuro è un buon lavoro. Certo, quando era entrato in azienda aveva altre aspirazioni, certo, non aveva mai avuto la promozione che gli avevano promesso, certo, anche gli ultimi arrivati a volte vengono favoriti, rispetto a lui, e lui, invece di essere valorizzato per le sue competenze, per l’esperienza, per l’affidabilità, si trova a fare da tappabuchi. Ma dipende da Fausto? O è colpa della realtà? La sua realtà professionale è quella: l’azienda ha avuto un periodo di crisi, hanno cambiato mercato, hanno stretto i cordoni della borsa, si lavora di più, si guadagna di meno. Un socio è andato via, ed a quello nuovo interessa poco, il benessere delle persone. È facile preda delle lusinghe, con facilità si fa influenzare dai pettegolezzi e non guarda al dato oggettivo. La realtà esterna che Fausto vive non corrisponde alla realtà che desiderava, bisogna però anche dire che man mano che passava il tempo, lui ha iniziato a rinunciare, a cedere, a smettere di sperare, di lottare.
Un buon lavoro? Può darsi. Ma arriva in ufficio alle 8:30, spesso torna a casa dopo le 19:00, quasi 90 minuti solo di viaggio, perché hanno chiuso la sede in cui lavorava prima, a due passi da casa. Per lui non è un buon lavoro. È scomodo, non gli piace più l’ambiente, e nemmeno quello che fa. Non sto a dirti come questo abbia influenzato un po’ tutta la sua vita, è scontroso, arrabbiato, litiga con tutti. Infatti, quando è venuto da me, lo ha fatto perché voleva trovare un modo migliore, per stare con gli altri, essere meno arrabbiato, sul lavoro, a casa. Aveva bisogno di cambiare la realtà
Se la realtà che vivi ti piace, allora devi starci bene. Altrimenti, forse non è la realtà che vuoi davvero
Per trasformare la sua realtà esterna, indovina? Ha dovuto cambiare la realtà interna. E mettendo da parte il pessimismo e il fatalismo, ha iniziato a riappropriarsi della sua vera natura, del suo modo di essere e vedere il mondo. D’altronde, il fato ti accade o lo crei? O non è quello che ti accade, quanto quello che fai con ciò che ti accade, a creare il fato? Fausto non era mai stato fatalista prima, mai. Si era diplomato, si era laureato, aveva provato vari lavori sino a fermarsi a quello che gli dava più soddisfazione. Quando la realtà è cambiata, l’ha vista come una sua sconfitta, la sua visione interiore si è modificata, ha perso forza, ha perso speranza, e più la realtà esterna lo faceva soffrire, meno reagiva. O meglio, reagiva, ma non nel modo migliore per lui.
Se vai al lavoro, e questo ti fa stare male, ti senti arrabbiato, o demotivato, e te la prendi con chi ti sta intorno, be’, è il momento di fermarti a riflettere. Se è la vita che vuoi, allora devi trovare un modo per starci bene. Ma se non lo trovi, vuol dire che non è la vita che vuoi. Perciò, se vuoi cambiare la realtà esterna, devi lavorare bene sulla tua visione interiore. Puoi trasformare tutto, tanto quanto hai le idee chiare, e sei disposto ad impegnarti. Io vedo persone fare cose straordinarie. Ho clienti che trasformano tutto, della loro vita, tutto quello che vogliono trasformare. Con una costanza, una forza, una fiducia, che trovo ammirevoli e di grande valere. Se non ci provi, sicuramente non ci riesci. Ma se ti metti in moto, consapevole, con le idee chiare, la strada la troverai, perché sarai tu a crearla. E mentre la percorri, sarai in grado di modulare il tuo percorso, così da farla andare nel modo giusto.
Creare e trasformare la tua vita: il ruolo della consapevolezza
Richiami quello che davvero è forte in te. E se sono forti le illusioni, richiami vita illusoria. E se non sei consapevole dell’effetto che la tua visione interiore ha sulla tua vita e di come puoi trasformarlo, ti può accadere di vivere una vita non felice, non adatta a te, senza neanche accorgertene, pensando che è così che deve andare. Attrai quello che sai e che sei. Più lo fai consapevolmente, più orienti la tua vita.
Avrei anche qualche storia di, passami il termine, “risposta magica” dell’universo, che magica non è, ma più rafforzi la tua visione interiore, più la crei in armonia con la tua natura originaria, più ti guida. Per questo, a volte le risposte sembrano “magiche”. Perché c’è sempre un po’ di magia e di luce, nelle cose belle della vita.
Per cambiare la tua realtà, cioè per migliorare la tua vita, praticamente e concretamente, che si tratti del lavoro, dell’amore, della famiglia, della percezione di te stesso, devi trasformare la tua realtà interiore. Questo è sempre possibile, non devi avere dubbi. Anzi, puoi avere dubbi, l’importante è che inizi, perché sarai tu stesso, con le tue azioni, con i tuoi pensieri nuovi e forti, e chiari, ad allontanare i dubbi. Il dubbio che non devi avere è che tu non possa cambiare. Puoi. Se decidi di farlo. Altrimenti, dalla consapevolezza ne avrai comunque un sollievo: saprai che la vita che vivi è la vita che hai scelto, come è accaduto ad Aria. Anche questa storia è vera. Aria non ama il suo lavoro, ma finisce tutti i giorni alle 14:00. Il sabato e la domenica sono liberi, spesso si trova a fare le pulizie in palazzi vuoti, ascolta la sua musica, le piace pulire bene, e nel resto del tempo si dedica alle persone che ama, alle cose che ama. Non vorrebbe un lavoro che le richiedesse di più. Anche questo è creare la tua vita: consapevolmente, valutare i pro e i contro, e scegliere che qualche pro può giustificare qualche contro.
Trasforma la tua realtà interiore e cambia la vita di ogni giorno
La vera saggezza non è teorica, è una pratica capacità di vivere bene. Coltivala. Trasforma e rafforza la tua realtà interiore, e vedrai che cambierà anche la tua vita di ogni giorno. Se ti interessa sapere come puoi farlo, vuoi conoscere gli strumenti che metto a tua disposizione, per una sana e consapevole scelta di essere il protagonista ed il creatore della tua vita, non devi fare altro che telefonarmi o scrivermi. Annarosapacini.com pagina contatti. Dimmi che vita vuoi creare, e troveremo insieme il modo in cui potrai farlo.
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Ti aspetto anche sul mio canale video YouTube, iscriviti, e sulle mie pagine social, commenti, like, domande, riflessioni, sono sempre graditi. E rispondo sempre a tutti. Per salutarti, saggezza in varia forma. Prima, gli aforismi, poi, la musica. Tre aforismi sulla trasformazione. John Smith: “Spesso le persone trovano più facile essere un risultato del passato che una delle cause del futuro”. Barack Obama: “Il cambiamento non arriverà se aspettiamo che arrivi da un’altra persona, o se aspettiamo che arrivi il momento giusto. Siamo i soli che stiamo aspettando. Siamo noi il cambiamento che cerchiamo”. Il terzo, di Wayne W. Dyer: “Cambia il modo in cui guardi alle cose e le cose che guardi cambieranno”. “New impressions”, nuove impressioni, è il titolo del brano. Ed è parte della strada: nuove visioni, nuove speranze, nuova vita. Fai in modo di essere tu, a lasciare il segno nella tua vita. Grazie di essere con me in questo viaggio, ti aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao
“Se la vita che vivi non ti realizza, non ti rimanda ciò che senti essere dentro di te, è da dentro che devi partire, perché sei tu che scegli la tua vita”
-Annarosa Pacini