“Non esiste famiglia senza figli”, ennesima frase dell’ennesimo politico, che, già così da sola, fa paura. Perchè questa frase è un giudizio, un’etichetta e anche una condanna. Ma, più di tutti, indica una grande ignoranza. Proprio nel senso di ignorare: nonostante quello che scrivono i dizionari, la storia, la cultura, le religioni e la società, “famiglia”, “genitori”, “figli” non si trasformano in realtà incarnata in modo automatico o per magia. Essere una famiglia, diventare genitori, sentirsi figli, è parte di un percorso di vita, interiore, ed anche fisico e materiale, che non ha proprio nulla di automatico, né di magico, né di scontato. Perchè non sono né i figli, né i genitori, a determinare l’esistenza della famiglia. (Sottotitolo: “L’invenzione della famiglia e la famiglia vera”).
– a cura della dr.ssa Annarosa Pacini –
Il vero significato dell’essere “famiglia”
“Non esiste una famiglia senza figli” è una frase fatta. Posso citarne altre: “l’amore della mamma è santo”, “i genitori vogliono sempre il bene dei figli”, “tutti i genitori amano i propri figli”, “tutti i figli amano i propri genitori”, “Maternità, tutto l’amore nasce e finisce qui”, “Il padre di famiglia è l’anima della casa”. Potrei elencarne decine e decine, ma non è questo il punto.
Tante frasi, come queste, si basano su luoghi comuni, creando falsi miti. Come se due persone che si amano, senza generare figli, non formino una “famiglia”; come se tutte le donne che generano figli diventino automaticamente “madri” amorevoli e giuste; come se tutti i figli fossero tenuti, in qualche modo, ad amare comunque i genitori. Non intendo neanche, in questo post, aprire la riflessione sui tanti casi terribili di delitti in famiglia, che, di anno in anno, si presentano sempre più numerosi. La famiglia è fatta di persone, le persone si auto-creano ma sono anche create. Si auto-educano, ma sono anche educate.
Perciò, per cambiare gli effetti, bisogna risalire alle cause, che chiamano ognuno alle proprie responsabilità. Perchè la società è fatta di singole persone. Se ogni singola persona migliora, anche la società tutta migliora.
La famiglia non nasce per caso, nasce per scelta
Ma qua, volevo parlarti della famiglia. Io mi occupo di relazioni, di comunicazione, di crescita personale, in un’ottica molto ampia e profonda, in cui successo, felicità, realizzazione, sono la conseguenza diretta del rafforzamento dell’equilibrio interiore, della ricerca della piena espressione della propria essenza. Perciò, conosco bene ciò di cui ti parlo. Non te ne parlo in teoria, e neanche ti dico che è una verità assoluta. Però è, comunque, una verità.
Ho conosciuto madri che provavano sentimenti negativi nei confronti dei figli. Padri, che provavano sentimenti negativi nei confronti dei figli. Perchè ogni “madre” ed ogni “padre”, è, prima, persona. E se la persona non affronta le proprie difficoltà, non s’impegna per il suo benessere interiore e materiale, purtroppo, tutto questo lascia un segno, e questo segno, colpisce duro proprio nei luoghi più personali e privati, come la famiglia.
Ho conosciuto anche figli che provavano sentimenti negativi nei confronti dei genitori. Di solito, con motivi oggettivamente comprensibili. Avere una persona che fa il padre e ti insulta per tutta la tua vita, una persona che fa la madre e ti mostra disprezzo, non aiuta, nel costruire la strada della realizzazione personale, con serenità ed equilibrio.
Perchè il destino si cambia e la famiglia si crea
C’è da dire anche che ogni persona decide di sé e per sé, e che anche dalle esperienze meno positive si può trarre qualcosa di buono e di utile. Vuol dire che puoi essere felice e soddisfatto e realizzato, grazie anche alla tua famiglia, nonostante la tua famiglia. Grazie, soprattutto, a te.
Quindi, cos’è la “famiglia” se non un insieme di persone che provano sentimenti di amore, di unione, di comprensione e compassione gli uni per altri, e scelgono di essere famiglia? Cos’è essere “genitore”, padre, madre, se non lo scegliere, ogni giorno, di sostenere la persona che è “figlio”, affinché possa essere felice e realizzare se stessa? Tutti, in questo senso, possono essere genitori di tutti, nella vita. E tutti, in qualche modo, siamo stati anche figli.
Perciò, la “famiglia” esiste a prescindere dalla presenza di figli. E il fatto che ci siano figli, purtroppo, non trasforma nessuna delle persone che fanno parte della famiglia, in “genitori” (quel tipo di genitori di cui scrivevo sopra).
Se ci pensi bene, anche in un rapporto di amicizia, a volte sei il padre, a volte la madre, a volte il figlio. A volte, anche il nonno 😉 e sorella, e fratello. E così nella coppia. E così, nella famiglia.
Coltivare i legami del cuore, questo è avere cura della famiglia
La famiglia vera è un gruppo di persone in cui ognuno può essere se stesso, sapendo di essere amato, e per questo amore che sa dare a se stesso, ed in egual misura agli altri, ogni giorno s’impegna per essere migliore. Figli fortunati, quelli che nascono in queste famiglie. Genitori fortunati, quelli che creano queste famiglie. Indovina: non è una “fortuna” magica, né biologica, né predeterminata. E’ il frutto delle tue azioni, dei tuoi pensieri, delle tue parole, del modo in cui coltivi il bene nella tua vita, in cui orienti il tuo spirito e le tue scelte.
La “famiglia”, quella chiusa nei pregiudizi e nei preconcetti, quella che pensa che siano le leggi a determinare i legami, quella, è un fake – per usare una parola che oggi va molto di moda.
La famiglia che nasce dalla libera scelta di essere famiglia, in cui ogni persona, ogni giorno, si sveglia, cercando di aggiungere un ulteriore pezzetto di bello, di bene, e di buono, quella, invece, è la verità.
I politici che blaterano ed affrontano con le solite frasi semplicistiche, infarcite di luoghi comuni e pregiudizi, secondo me, dovrebbero molto riflettere, e molto imparare, e molto di più comprendere. O, se non hanno proprio nulla di davvero generativo e costruttivo da dire, sarebbe meglio che tacessero. Il silenzio, è d’oro. Chiudo con un aforisma, perché le citazioni mi piacciono molto: “Non sono la carne e il sangue, ma è il cuore a renderci padri e figli” Schiller-
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