Qual è il senso dell’esistenza? Chi lo decide? Da cosa dipende? Dove ti porta? Cosa ti dà? Chi lo sa? E poi, a venti, quaranta, sessanta, ottant’anni, cambia? Dare un senso all’esistenza o trovare un senso all’esistenza, è la stessa cosa? Quanto e come può influenzare la tua vita? In questa puntata ti do una risposta. Ma le risposte sono molte. Ne parleremo ancora.
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio)
- Il significato della vita
- La ricerca del senso della vita e la vita come ricerca
- Trovare il senso dell'esistenza
- La strada della ricerca personale
- Vita e morte, riflessioni sul senso della vita
- Il senso dell'esistenza è vivere la tua vita pienamente, realizzando la tua essenza
- Il vero scopo della tua vita: le risposte che solo tu puoi trovare (in te)
Il significato della vita
Non è la prima puntata del podcast che dedico a questo argomento, e, per gli argomenti che ritengo che possano essere più importanti per chi ascolta, ho intenzione di attivare delle vere e proprie serie dedicate di approfondimento, assieme a molte altre novità che riguardano anche la mia pagina ed il mio profilo personale Facebook ed il mio canale YouTube. Se ancora non ti sei iscritto, puoi farlo anche adesso. Sul sito ho creato una pagina dedicata al podcast, per la pagina Facebook cerca “annarosapacinipage”. E sul sito trovi, oltre al podcast, anche articoli e riflessioni di approfondimento su tutto l’universo di comunicare per essere®.
Essere te stesso, vivere pienamente la tua vita, liberare la tua forza interiore, creare il tuo mondo. Qualche giorno fa ho ricevuto questo messaggio, da Peter (il messaggio è vero, ma i nomi, sono di fantasia, anche in questo caso): “Ho 84 anni. Vivo solo, separato. Ho una figlia. Nella mia vita ho fatto il tecnico elettronico, l’attore teatrale. ho strimpellato la chitarra, ho scritto e pubblicato raccolte di poesie e racconti. Sono soggetto a depressione (non ora). Da tempo mi tormenta il pensiero che la mia vita non ha un senso. Anche gli obiettivi materiali non mi interessano. Ho paura di morire senza il sorriso sulle labbra”.
La ricerca del senso della vita e la vita come ricerca
Caro Peter, ero indecisa se scriverti, o riflettere per te ed insieme a te in una puntata del podcast, poi, ho scelto il podcast. Paura di morire senza il sorriso sulle labbra, caro Peter, questo è un altro argomento, che metto da parte. Tu hai vissuto, vita, amore, amori, famiglia, legami, solitudine, sofferenza, doveri e passioni, gioie e speranze. Hai 84 anni e cerchi, ancora cerchi risposte. Questo è bellissimo, la ricerca è l’essenza della vita.
Non esiste un solo “senso dell’esistenza”, ne esistono molti. Alcuni, sono validi per tutti, altri, sono strettamente personali. Chi lo decide? Tu, la tua ricerca, la tua storia di vita, quello che impari. Da cosa dipende? Da quello che ti permetti di essere, vedere, comprendere. Da quanto sei libero, da quanto ti liberi. Dove ti porta e cosa ti dà? Anche in questo caso, la risposta può cambiare molto, da persona a persona.
Chi lo sa qual è il senso della vita, questa è la domanda alla quale risponderò in questa puntata. Non la risposta completa, quella essenziale. Il senso dell’esistenza cambia, con il cambiare dell’età? Sì, può cambiare, e molto.
Se in meglio, o in peggio, dipende dalla strada che percorri, e, di nuovo, dalla tua ricerca. Dare un senso all’esistenza e trovare un senso all’esistenza, non sono la stessa cosa.
Trovare il senso dell’esistenza
“Dare un senso” può dipendere da ciò che sei, che ti dicono, e arrivare da fuori. “Trovare un senso”, poiché sei tu quello che cerca, viene da dentro, e dipende da te. Quanto e come può influenzare la tua vita? Oh, moltissimo, può influenzarla moltissimo e in molti modi. Ogni domanda, tante risposte. Ne prendo nota nel mio taccuino digitale delle cose che voglio ricordare, e tornerò a parlartene.
Ma in questa puntata ho scelto una sola domanda, “chi lo sa qual è il senso della vita?” Peter scrive: “Da tempo mi tormenta il pensiero che la mia vita non ha un senso. Anche gli obiettivi materiali non mi interessano. Ho paura di morire senza il sorriso sulle labbra”. Perchè mi ha scritto? Perchè ha ascoltato qualcosa che ho detto, ha letto qualcosa che ho scritto, e questo ha creato un contatto. Ora, come ti dicevo, qui mi limito ai riassunti, alla sintesi massima ed essenziale, ma quello che ti dico, e se mi segui da un po’, lo sai, è sempre frutto di una ricerca in cui teoria e pratica, filosofia e azione, si uniscono. Perciò sono cose che conosco perché le ho imparate, insegnate, sperimentate.
La strada della ricerca personale
Su questi temi, si può lavorare solo personalmente, uno a uno. Si tratta di un dialogo profondo, unico, personalissimo. Il counseling filosofico è parte di ogni percorso di crescita, perché la tua realtà cresce tanto quanto cresce la tua interiorità. Si parte sempre da dentro. Caro Peter, prima, rispondo a te. La tua esistenza, in quanto tale, ha un senso. Ogni tua azione, ogni tuo pensiero, ogni momento bello che hai creato, ogni emozione, ogni legame.
Il senso della vita è universale.
Sta nella goccia come nel mare. Dall’acqua sale al cielo, e poi, nelle acque torna. La tua vita ha un senso perché è preziosa, e tu sei prezioso. E’ un dono che ti è stato dato, e tu stesso sei stato un dono alla vita.
Il “senso della vita” non può rispondere al senso comune, a motivazioni logiche, o dogmatiche, è molto di più. La vita, in quanto tale, è eterna. Si trasforma, ma non muore.
Morire, nascere, sono stati della materia, passaggi. Tu respiri l’aria, anche se non la vedi. Non te ne preoccupi, e ti muovi e vai, perché hai fiducia di poter respirare. Così è per i passaggi di stato, dall’essere al non essere. Il fatto che qualcuno riesca ad avere consapevolezza, o memoria, di stati diversi; che altri abbiano la percezione di queste dimensioni, ed altri no, non cambia le cose. Il “senso della vita” è la vita stessa, per questo è importante ciò che ne fai. In ogni momento.
Vita e morte, riflessioni sul senso della vita
Non è facile morire, né lasciar morire. Ricordo mia madre, donna fortissima e di un’umanità unica e straordinaria, che, malata, sofferente per le cure, più di ogni altra cosa, si doleva del fatto che non avrebbe più potuto aiutare le persone che amava, che avrebbe dovuto lasciarle sole, si preoccupava di come avrebbero vissuto, del loro bene.
“Morire con il sorriso sulle labbra” può essere legato a molti fattori. A come una persona ha vissuto, a ciò in cui crede, al modo in cui vede la morte e la vita. Ma, caro Peter, siamo tutti un po’ egoisti. E così, chi muore vorrebbe vivere, e chi perde le persone che muoiono, non vorrebbe che morissero. Siamo attaccati alla materia, che è una dimensione della vita.
Parlo molto spesso di temi come questi con il mio compagno di vita, Franco, che studia la vita dopo la morte, e la dimensione spirituale della vita e degli stati dell’esistenza, direi, da sempre. Per noi è fatto abbastanza usuale, parlare di certi argomenti. Lui sa molte cose, conosce molte esperienze, ha approfondito tante filosofie.
Io ho un approccio più pratico. Filosofico e pratico insieme. La risposta alla domanda: “Chi lo sa qual è il senso della vita?” è: tu. Tu lo sai. Perchè tu sei la tua vita, la tua vita sei tu, il senso della vita è in te.
Il senso dell’esistenza è vivere la tua vita pienamente, realizzando la tua essenza
“Senso della vita” non come “ragione o motivo”, ma come “valore, sentimento, essenza”. Il senso della vita lo trovi dentro di te. Sta nel valore che crei, nei valori in cui credi, nel tuo valore. E’ sempre lì. Se sei stato su questa terra per 84 anni, e, dicono gli orientali, 120 non è un obiettivo irraggiungibile, vuol dire che avevi le tue esperienze da fare, il tuo mondo da vivere e creare, e ancora ne hai, da vivere e creare. E altre vite, altri stati dell’essere e della materia sono pronti ad essere vissuti.
Che, se sei un uomo di fede, sai che è vero, e sei sei un uomo di scienza, oggi c’è molto che puoi studiare, come tutte le più recenti ricerche sulla fisica quantistica e la medicina energetica, ad esempio.
Usa bene il tuo tempo, e questo lo dico a tutti, a Peter, a te, a me, e ricerca sempre. Ti anticipo un aforisma, una frase che avevo stampato e tenevo appesa nel mio studio, nei primi anni della mia attività: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto”, parole che si trovano nei Vangeli di Matteo e Luca. Che hanno molte chiavi di lettura. D’altronde, la filosofia buddista ricorda che la fragranza interna richiama la fragranza esterna.
Mi piaceva, quella frase, mi ricordava che tutto parte da dentro.
Il vero scopo della tua vita: le risposte che solo tu puoi trovare (in te)
Caro Peter, le domande portano altre domande, ma anche altre risposte. Grazie per il tuo messaggio. Come dicevo all’inizio della puntata, non è certo questo un tema che si possa esaurire così, semplicemente. Gli aspetti da approfondire, sono molti. L’ultima riflessione riguarda la vita personale.
Trovare il proprio senso della vita, della storia personale, quello, è un fatto privato, che ha più a che vedere con aspettative e delusioni, con miti e sogni, realizzazioni e aspirazioni, giudizi e pregiudizi, che non con il senso della vita in quanto tale.
Se vuoi approfondire questi argomenti, scrivimi. Anche l’analisi di grafologia evolutiva® ti può essere d’aiuto, a riconoscere il tuo personale senso della vita. “Aggiusta l’interno e l’esterno si aggiusterà da solo”, così diceva il Budda. Per informazioni sul mio metodo, sulla Grafologia evolutiva®, sul counseling evolutivo, su come puoi usare l’analisi grafologica e la comunicazione relazionale, annarosapacini.com pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti.
E dalla pagina dedicata al Profilo Grafologico Essenziale puoi richiedere anche adesso, un focus sui tuoi punti di forza. Se già non sei iscritto, trovi Comunicare per essere® podcast su tutte le app dedicate ed anche nell’apposita pagina sul mio blog. E mi trovi anche su tutti i social. Per chiudere la puntata, saggezza e ispirazione, mente e cuore, spirito e azione.
Quattro aforismi sul senso della vita. Picasso: “Il senso della vita è quello di trovare il vostro dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo”. Dostoevskij: “Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso”. Mirna Loy, “La vita non è un avere e un prendere, ma un essere e un diventare”, e Mark Twain: “Dai ad ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita”.
Il brano che ho scelto per te s’intitola: “Smell the morning roses”. Cosa c’è di meglio dell’odore delle rose, al mattino? La vita è fatta di tante cose, vederne la bellezza, quello, dipende da te. Se la cerchi, la trovi. Grazie per essere stato con me, scrivimi, ti aspetto su Facebook, ciao, alla prossima puntata.
“Il senso della vita è universale. Sta nella goccia come nel mare”
-Annarosa Pacini
Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)