Sentimenti e relazioni: capire se qualcosa non va

Hai un partner, ma lo tradisci. Però lo ami. Sarà vero? Hai un amante, che non lascia il suo partner, ma dice di amarti. Sarà vero? Discuti con tuo marito/moglie per ogni più piccola questione, però vi amate. Sarà vero? Non riesci a mostrare apprezzamento al tuo partner e/o lo critichi sempre e/o ti sembra che non ti capisca e/o non lo capisci, ma vi amate. Sarà vero? In questa puntata ti spiego come fai a capirlo. Ma potrai farlo solo se: 1) non ti racconti bugie; 2) lo vuoi veramente sapere; 3) credi che tu meriti di essere davvero felice, e così le persone che fanno parte, a vario titolo, della tua vita affettiva. E, soprattutto, sei hai coraggio. Perché senza vero coraggio non si può arrivare alla vera felicità. E se non è vera, è falsa. E questo, vale anche per l’amore.
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Prospettive, i consigli evoluti che ti permettono di cambiare

Ho deciso di avviare una sorta di nuovo ciclo di puntate del podcast, che si affiancheranno alle puntate cui sei abituato. Prendono spunto dalle domande che le persone mi fanno, dalle telefonate che ricevo, dalle situazioni che più spesso di altre mi vengono prospettate, e per le quali, tutti vorrebbero trovare la migliore soluzione. Ogni situazione, in realtà, è unica, e la soluzione per te, è la tua. Ma le relazioni, i sentimenti, i modelli del pensiero, gli abiti mentali, quelli, sono per tutti influenzati da fattori comuni. Perciò, ho pensato che alcune prospettive potrebbero aiutarti ad inquadrare meglio il problema che vuoi risolvere, la relazione che vuoi migliorare, l’obiettivo che vuoi raggiungere. Cosa sono le prospettive, o le linee di indirizzo? Sono una forma evoluta di “consigli”. Le persone cercano spesso consigli, ma io non amo darli. Non nel senso tradizionale del termine. Dire ad un’altra persona cosa dovrebbe fare non rientra nel mio modo di vedere e nell’approccio del mio metodo. Anche se so ben comprendere quale possa essere la strada migliore, per un mio cliente, per ogni mio cliente, so altrettanto bene che ciò che conta è che una persona possa scegliere lei il suo miglior percorso evolutivo, perché è solo così che può davvero trasformare e rafforzarsi, crescere e migliorarsi. E risolvere.

La vera evoluzione è strutturale: ovvero, un cambiamento profondo che resta con te per tutta la vita

La vera evoluzione personale è strutturale, nasce da dentro di te, è lì che rinnovi e trasformi i tuoi modelli interiori, guidandoli verso la strada della tua felicità. Che poi altro non è che la vita in cui puoi essere te stesso, soddisfatto, sereno. Non senza problemi, non senza cose da risolvere, ma abbastanza consapevole e forte da ricordarti, sempre, che ce la farai. Mi piacciono però le prospettive, le linee di indirizzo, gli orizzonti. Sono ampi, stanno là, tu sai che ci sono. Ma, come quando guardi all’orizzonte, l’orizzonte è uno, se stiamo sulla stessa sponda, ma quello che vediamo in fondo, quello dipende da dove guardi, con quanta attenzione, cosa cerchi. Le prospettive giuste aiutano a trovare le strade giuste, per questo, sono importanti. Spesso chi mi telefona mi racconta un po’ della sua storia, e poi, mi spiega cosa vorrebbe risolvere, comprendere, trasformare, fare, raggiungere. Le storie di sentimenti e relazioni sono complicate. Spesso, chi racconta inserisce spiegazioni, che sembrano quasi giustificazioni, cioè spiegazioni che cercano una ragione positiva per un comportamento che tanto positivo non è. Come fai a sapere se è positivo, oppure no? Ecco il primo criterio: non ti racconti bugie. Partiamo dalle basi.

Una relazione felice alla prova dei fatti

Cosa accade, quando due persone vivono una relazione felice per entrambe? Tante cose. Stanno molto bene insieme, il tempo che trascorrono insieme ha un grande valore, spesso più di altre cose che potrebbero fare. Si ascoltano, si parlano, si rispettano. Cercano di sostenersi. Se uno va giù, l’altro lo aiuta a tirarsi su. Se uno perde la fiducia in se stesso, l’altro non la perde mai, ed è pronto a ricordargli chi è davvero. Perciò, se stai bene nella tua relazione, se è una relazione positiva, costruttiva, affettivamente vera e giusta, soddisfacente, tu non cerchi altro. Ne puoi dedurre anche tu che, allora, se tradisci il tuo partner, c’è sicuramente un motivo. Ma il motivo oggettivo, specifico, quello, non fa davvero differenza. Il tuo partner è distaccato, o tu sei cambiato, o lui non ti apprezza o tu lo vorresti diverso o tu lo desideri e lui no. Di fatto, c’è una distanza interiore tra voi, che si traduce in distanza fisica. Da lì la sofferenza, da lì la ricerca di altra felicità. Da lì, il tradimento. Se non ti racconti bugie, lo sai, non hai bisogno che io te lo dica. Magari, posso aiutarti a vedere le cose nella giusta prospettiva. Ma sai bene anche tu che, se la vostra relazione fosse davvero felice, non penseresti a tradire. Davvero felice non vuol dire che non possano esserci problemi, o discussioni, o difficoltà. Solo che non ti viene in mente di cercare le soluzioni altrove. Perché vuoi essere felice lì, in quella coppia. Se non sei d’accordo con me, scrivimelo. Puoi non essere d’accordo con me. E’ una prospettiva, non una legge divina. Magari tu hai la tua, di prospettiva, in cui coppie felici e tradimento vanno d’accordo, in cui tradimento e amore stanno dalla stessa parte. Coppie felici vuol dire partner felici, vite felici. Felici veramente. Quindi, per trovare una risposta profonda, non generica, né generale, bisogna cercare molto. Poniamo che una persona dica: “Io do di più al mio partner proprio perché ho delle avventure”, e poi, pensiamo a qualche domanda che possa esserle utile: “perché per dare di più al tuo partner hai bisogno di avventure? A cosa servono? A quali bisogni rispondono? Se davvero è cosa così buona, pensi che il tuo partner sarebbe felice, se lo sapesse?”. Con le domande giuste, trovi sempre le risposte giuste. Cambiamo prospettiva.

Sincerità, solo così l’amore cresce

Tu sei l’amante. Il tuo partner non lascia il suo partner ufficiale. Ti ama. Di quale amore? Questa domanda devi sempre portela: di quale amore? E quale amore vuoi? E quale amore dai? E quale amore cerchi? Se non ti racconti bugie, ti basterà già rispondere a queste domande per capire quanto sei vicino, o lontano, dalla vera possibilità di essere felice, nella tua coppia. Che poi, se tu sei il terzo, non è una coppia. Loro sono la coppia. Tu, cosa sei? Qua potrei aprire un’altra prospettiva, cosa che non è possibile fare in senso generale. In senso particolare, poiché ogni persona decide per se stessa, una persona potrebbe decidere anche che per lei, essere l’altra, o l’altro, vada bene. Avere un mezzo amore, vada bene. Non c’è una risposta valida per tutti. Tu hai la tua. L’importante è la sincerità, cioè riconoscere il tuo grado di felicità in quel tipo di relazione. Per passare poi alla comunicazione nella coppia, il numero di donne con cui ho lavorato, che soffrivano per il modo in cui il partner parlava con loro, per ciò che diceva loro, è impressionante. E’ altissimo. Troppo alto. E anche loro, comunque, poi alla fine, reagivano. Critiche di disvalore, frasette pungenti o disprezzanti, sentimenti interiori negativi, pensieri negativi sul tuo partner, pensaci. Non ti raccontare bugie. Pensi davvero, sinceramente, che sia la migliore soluzione possibile? La migliore vita di coppia possibile? Che tutto vada proprio bene? Se mi dici di sì, o menti, o hai talmente tanto vissuto in quella illusione in attesa di un cambiamento che non è arrivato, da crederla vera. Io so che le persone sbagliano in buona fede, sbagliano perché credono di fare bene. Questo è il mio lavoro. Aiutare una persona a vedere le cose dalla giusta prospettiva. Cosa cambia? Tutto. Una cosa è scegliere di vivere in una relazione, per tutta la tua vita, con una mezza felicità, un’altra, scegliere che vuoi impegnarti in tutto e per tutto per avere una felicità piena, perchè la vita ha un inizio e una fine, e quello che ci sta in mezzo, conta. Una cosa è scegliere una vita in cui sai di non essere davvero felice, per motivi davvero validi per te. Un’altra ancora, pensare di vivere una buona relazione e scoprire che ha bisogno di cure, perché si sta ammalando. E via così. Per questo, apprezzo molto le teorie e i modelli, ma, quando passo ai fatti, tutto è sempre su misura. Solo su misura. Grafologia evolutiva, tu, il tuo equilibrio di oggi, le tue risorse, la tua vita, la tua storia. Il tuo futuro.

Comunicare per essere®: il coraggio di prendere in mano la tua vita (ed anche la tua relazione)

La comunicazione è lo strumento intrinseco, in comunicare per essere®. C’è sempre, che usi la grafologia, la scrittura evolutiva®, la pedagogia evolutiva®, il counseling o il coaching. Perché è lì che nasce il tuo mondo, è da lì che lo porti nella tua vita. Per questo, puoi capire sempre se qualcosa non va nella tua relazione. E’ semplice: basta osservare le cose, così come sono. Poi ricordarti cosa davvero tu avresti voluto per te. Cosa davvero tu vorresti per te. Dirti: ma sentirmi dire che gli faccio schifo, quando parlo così, o dirgli che è una delusione per me, quando fa in quel modo, è espressione del nostro amore? La risposta la darai tu, per te. Io non posso darla per te, a priori. Posso dirti, in parte sì, in parte no. Ma quel “in parte” non è sufficiente, se davvero vuoi vivere i tuoi sentimenti e le tue relazioni nel modo più vero possibile. E positivo, e felice, e bellissimo. Perciò, puoi sempre capire se qualcosa non va. Segui queste prospettive, fatti le domande giuste. E se vuoi trovare le risposte, sono qua per aiutarti. A partire dall’analisi grafologica full in coaching, così che tu possa ritrovare una visione piena e completa di te, e nuova fiducia, e nuove prospettive, al coaching relazionale e comunicazionale. E se vuoi subito, capire quali sono oggi, in questo momento della tua vita, le domande che potrebbero essere d’aiuto, direttamente dal mio sito puoi richiedere, anche adesso, il tuo Profilo Grafologico Essenziale. E per conoscere il mio metodo, scoprire cosa possiamo fare insieme per te, per la tua vita, di cui sentimenti e relazioni sono una parte essenziale, vai su annarosapacini.com pagina contatti, e trovi tutti i miei recapiti. Telefonami, scrivimi. Rispondo sempre, leggo sempre tutto. Ascolto sempre. Come sai, il podcast di Comunicare per essere, che si avvicina ai mille episodi, è un progetto che ho iniziato, molti anni fa, proprio per aiutare le persone a poter focalizzare sempre più, e sempre meglio, le prospettive giuste per la loro felicità. L’ho fatto anche per te. Se già non ti sei iscritto, puoi farlo dalla pagina dedicata, sul mio sito, scegliendo la tua app preferita. L’iscrizione è completamente gratuita. Per quanto riguarda i social, mi trovi su tutti i principali, ma ti suggerisco di seguirmi anche su Facebook, dove spesso posto le mie riflessioni. Visita il sito, perché regolarmente ci sono novità, ed iscriviti al mio canale YouTube. Ogni settimana pubblico nuovi video per te. Lascia un like, un commento, il tuo supporto è importantissimo, per me. Perché ogni relazione umana, anche a distanza, è sempre una relazione in comunicazione. Così, un like o un commento, sono un modo per sentire la tua presenza, sapere che ci sei. Per salutarti, come sempre, a conclusione di ogni puntata, parole e musica, per pensare e per sognare. Perché i sogni si realizzano solo se non rinunci a sognare. Aforismi sull’amore. Quattro. Madre Teresa: “Un cuore gioioso è l’inevitabile conseguenza di un cuore innamorato”. Goethe: “Siamo modellati e plasmati da ciò che amiamo”. Tolstoy: “Credo che l’amore sia primariamente una scelta e solo qualche volta un sentimento. Se tu vuoi sentire l’amore, scegli di amare e sii paziente”. Infine, un proverbio arabo: “L’amore è come la luna. Se non cresce, cala”. Il brano che ti dedico s’intitola: “Love in the eye”. Non è un brano romantico. Ha ritmo, energia, passione, è un po’ fuori degli schemi. Come la strada di ogni amore. Unica, fuori dagli schemi. Non rinunciare mai a trovarla. Ciao, grazie per essere stato con me. Ti aspetto alla prossima puntata

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