I segreti (veri) nascosti nella firma, grafologia e crescita personale

Come ogni elemento di una scrittura, anche la tua firma rivela aspetti importanti del tuo carattere e della tua personalità, utili per la crescita personale ed anche per fare il punto della situazione, ovvero, a che punto sei della tua vita: in un momento di riflessione, proiettato verso il futuro, ancorato ad un passato che non ti molla. Dal rapporto tra scrittura e firma alle aspirazioni da realizzare, scopri quali sono i segreti nascosti nella firma
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio della puntata)

I segreti (veri) nascosti nella firma, grafologia e crescita personale

Come ogni elemento di una scrittura, anche la tua firma rivela aspetti importanti del tuo carattere e della tua personalità, utili per la crescita personale ed anche per fare il punto della situazione, ovvero, a che punto sei della tua vita: in un momento di riflessione, proiettato verso il futuro, ancorato ad un passato che non ti molla.

La firma, naturalmente, è uno degli elementi da valutare, in un’analisi grafologica, che gioca un ruolo più o meno importante in relazione a quelli che sono gli obiettivi e i quesiti, ed anche alle caratteristiche della scrittura stessa. Difficilmente si trovano in rete studi approfonditi, relativamente alle questioni grafologiche, mentre troverai certamente le “classiche” interpretazioni fatte per accontentare chi legge, con qualche indicazione generale e via. Carine, le indicazioni generali. Solo che non sono la verità, né tutta la verità, e che in ogni caso, devono essere sempre prese in considerazione con grande attenzione e cautela, come tutto ciò che ha a che fare con l’essere umano.
Questa puntata è legata ad uno scambio di messaggi molto interessante, proprio sul significato della firma.

Qualche giorno fa Loredana mi ha scritto, ponendomi un quesito molto preciso: “Vorrei sapere se può rispondere ad una mia domanda. Ieri ho avuto un diverbio con un’amica. Lei quando firma mette prima il cognome e poi il nome, io le ho detto che secondo me non va bene, perché a mio avviso lei non è se stessa. Chi ha ragione?”

Come ho risposto a Loredana, per alcune persone scrivere la propria firma con la formula “Cognome Nome” può essere anche un’abitudine che ha a che vedere con il contesto legato all’apprendimento, si impara a firmare mettendo prima il cognome, e lo si fa per tutta la vita, perché nessuno ci ha correttamente insegnato che è richiesto solo in casi particolari. In quel caso, tutta l’interpretazione cambia completamente, e le espressioni legate alla libertà dell’essere vanno ricercate altrove, nella firma, e quel singolo elemento non può essere determinante. In grafologia, nessun elemento singolo è determinante. Ve ne sono di più rilevanti e meno, ma è sempre dalla combinazione che nasce l’unicità.

Il significato della firma, tra essere e voler essere

Da un punto di vista grafologico, però, la nostra firma ci rappresenta sempre, quindi, l’amica di Loredana, sicuramente nella firma “è se stessa”. Come ho spiegato a Loredana, è sempre possibile dare un’interpretazione simbolico-psicologica da manuali di psicologia spicciola, che danno interpretazioni generalizzanti perché hanno bisogno di dividere tutto in grandi categorie, in cui è più facile far entrare un po’ di tutto. Se la firma è grande sei espansivo, se è piccola sei timido, se va verso destra sei avventuroso, se va verso sinistra sei diffidente.

Nelle grandi categorie c’è anche un po’ del vero, ma non il vero assoluto, e, soprattutto, non quello personale. Una persona può avere una firma grande, con una grafia completamente diversa, e, nella firma, esprimere desideri ed aspirazioni, magari che sente come irraggiungibili. Un’altra può avere una firma di dimensioni grandi con molti segni di moderazione, ad indicare che è una persona che ha trovato il suo equilibrio. Le caratteristiche legate al calibro grande hanno un certo significato, che assume poi il suo significato più “vero” solo all’interno della scrittura alla quale appartiene.

Il significato della firma dell’amica di Loredana può essere compreso solo nel suo contesto, ci sarà certamente una storia personale, di legami, relazioni, modelli familiari, maschili-femminili, aspirazioni realizzate e non, che, sola, può dirci veramente cosa significhi quel modo di firmare per lei, soprattutto, considerando sempre che il vero significato di una firma può essere compreso soltanto in rapporto alla scrittura. Per molta grafologia tradizionale la firma – intesa in senso non dinamico, rapportata al tempo interiore, passato e futuro, ma come traccia lasciata – rappresenta soprattutto l’Io sociale, e spesso viene interpretata in chiave di “identità professionale”, ma è una visione che trovo riduttiva e che ritengo debba essere molto ampliata, ogni volta.

La firma è molto di più, rappresenta molto di ciò che sei e senti di essere, ma anche ciò che vorresti essere e ciò che puoi essere, e mi dice come pensi di poterlo essere, e il rapporto tra la tua firma e la tua scrittura mi permette di comprendere se è il modo giusto per te.

Analisi grafologica, dalle interpretazioni generiche a quelle vere

So che potrai capire, su questi presupposti, come non possa condividere, in nessun caso, “interpretazioni” che usano categorie generali, perché raramente sono grafologicamente vere, e, anche dal punto di vista psicologico, raramente sono capaci di cogliere la persona vera. Ci può essere un fondo di verità, ma molto più sfumato e sottile.

Loredana mi ha ringraziato, ma era chiaro che la sua osservazione avesse una sua ragion d’essere, così dopo un po’ mi ha scritto di nuovo. Ti leggo il messaggio:
“Volevo raccontarle una storia: quando lavoravo (ora sono in pensione) avevo un dirigente che firmava prima col cognome e poi con il nome, era sposato ma non aveva figli, aveva l’amante nello stesso ufficio, la moglie forse lo sapeva. Morale della favola, sua moglie è morta di cancro. Lui è rimasto da solo ma ha ancora questa amante che siccome era separata, è rimasta con lui solo perché ha i soldi. Non so se c’entra qualcosa. Mi scuso, non vorrei importunarla, ma sono molto curiosa di sapere”.

Secondo te, cosa significa, questo secondo messaggio di Loredana? Secondo me, per cominciare, significa che l’esperienza di vita di Loredana l’ha portata a fare una serie di valutazioni, legate ad un contesto specifico, in cui la firma “Cognome Nome” era utilizzata da una persona “non vera”, cioè che si comportava in modo poco sincero.
Ho risposto a Loredana che, in quella storia, ci sono molti livelli relazionali, e diversi tra loro. Alcuni, deduttivi e soggettivi, e nulla hanno a che fare con un approccio oggettivo alla scrittura.
Il rapporto di coppia, la malattia, le possibili connessioni. Quanto legate ai fatti e quanto alla natura individuale, è difficile dirlo. Non tutti reagiscono allo stesso modo alle sofferenze e ai tradimenti, non tutti li sopportano, non tutti li mettono in atto. La firma “Cognome Nome” ha infinite spiegazioni e motivazioni, legate al livello culturale, al ruolo, alla visione del ruolo, alla differenza tra l’Io sociale e quello interiore, alle strutture interiori ed alle sovrastrutture interiori.

Una persona può firmare usando la formula “Nome Cognome” (quindi, seguendo l’ipotesi di Loredana, essendo se stessa), e mostrare una firma del tutto diversa dalla scrittura, e, con ciò, rivelando, invece, che è una persona che può avere difficoltà ad essere se stessa.
Un’altra può usare la formula “Cognome Nome”, ed avere firma e grafia tra loro pienamente armoniche, e quindi, certamente sarà se stessa, nel modo in cui ha scelto di esserlo.

Il significato della firma, l’interpretazione grafologica come chiave per capire meglio se stessi

Se vogliamo “classificare” a tutti i costi, possiamo farlo. Io, per scelta, non lo faccio. La storia raccontata da Loredana apre la porta a molte altre riflessioni.

Se in una coppia c’è una certa situazione, dipende da tutti i componenti della coppia, da chi agisce e da chi subisce, ci sono scelte, storie personali, pensieri, azioni, parole che, una dopo l’altra, conducono in una strada anziché su un’altra. Se una persona sceglie di avere un amante, di sicuro ha delle situazioni interiori su cui riflettere e da risolvere, ma questo non vuol dire che tutti quelli che usano firmare con la formula “Cognome Nome” siano persone che nascondono qualcosa o fedifraghi potenziali o in essere.

Una persona può firmare usando “Cognome e Nome” semplicemente perché ha bisogno di darsi un certo tono, magari non è del tutto soddisfatta del proprio valore professionale, o il suo valore non viene riconosciuto quanto vorrebbe, o ha modelli familiari che la condizionano, oppure in cui si riconosce pienamente… non esiste una spiegazione semplice, a meno di non piegarsi a semplificazioni che sono sempre troppo semplici, per poter davvero comprendere la complessità di un essere umano.

Comprendo bene le tue deduzioni di Loredana, ma, se dovessi continuare con le mie, sarebbero molte di più, e andrebbero in tante altre direzioni. Come tutti, anche Loredana ha un suo modo di valutare le situazioni, di leggere le relazioni, di giudicarle, di interpretarle.
Anche io ho il mio, ma ho imparato a non usarlo, ed a “leggere” le situazioni sempre da prospettive che siano interne alla situazione e all’essere di chi le vive. La grafologia, ad esempio, mi permette di farlo sempre dalla prospettiva giusta, cioè dalla prospettiva della persona che ho di fronte (ovvero, giusta per lei).

Grafologia e consapevolezza, i “segreti” della scrittura aiutano lo sviluppo personale

Perciò i segreti nascosti nella tua firma sono molti. Alcuni sono davvero segreti, perché la firma può mostrare un livello aspirazionale molto marcato nelle firma di persone di qualunque età. Meno una persona sente di essersi realizzata, più la sua firma ci mostra le sue aspirazioni profonde.

Altri “segreti” sono più palesi e la persona ne è più consapevole, conferma di tutto quello che la scrittura rivela. Da tutto questo deriva una riflessione importante: c’è sempre modo e tempo per migliorare, e in questo percorso ciò che accade intorno a te può essere sempre di grande aiuto, anche una querelle con un’amica sul suo modo di firmare, come è accaduto a Loredana. Sta poi a te decidere se vuoi ampliare i tuoi orizzonti, oppure ti piace quella prospettiva. Come dico spesso ai miei clienti, non c’è una risposta universale valida per tutti. La risposta giusta per te, è la tua, ed è quella che devi trovare.

Se vuoi farlo attraverso la grafologia e la comunicazione relazionale, conoscere meglio il mio metodo, sul mio sito, in questa pagina trovi tutti i modi per contattarmi, e-mail, telefono, social.

Puoi richiedere direttamente un profilo grafologico, una seduta di life coaching a distanza, iscriverti ad un mio corso, seguire i miei canali. E se questo podcast ti piace, lascia una recensione, scrivi un commento, leggo sempre molto volentieri i vostri messaggi. Per salutarti, parole e musica.

Una coppia di aforismi dedicati alla motivazione e alla realizzazione.
“Io non sono un prodotto della mia situazione. Io sono un prodotto delle mie decisioni” Stephen Covey
“Possiamo avere di più di quello che abbiamo perchè possiamo diventare di più di quello che siamo” Jim Rohn

Il brano musicale si intitola “Lovers and Friends”, perché, diciamoci la verità, a volte la strada si fa ardua, avere qualcuno vicino con cui condividerla la rende sicuramente meno dura. C’è sempre qualcuno vicino a te che può esserti molto più vicino di quanto tu possa supporre. Basta saper guardare. Grazie per essere stato con me

“Ogni scrittura è un universo unico: comprendere il tuo te ne rende padrone”

-Annarosa Pacini

Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)

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