Prenditi cura di te (per stare bene, devi stare meglio)

Se ti prendi cura di te, diventi più forte, in tutti i sensi. Riposare bene e pensare positivamente aiutano a mantenere alto il tuo stato vitale e migliorano anche le prestazioni della tua mente, a partire dalla memoria. Per stare davvero bene, sentirti in forma psico-fisica, devi allora cercare di stare meglio, ovvero, prenderti cura di te ed organizzare la tua vita con quegli spazi di buone abitudini che sono alleati preziosi per tutti i tuoi successi, presenti e futuri. Qualche piccola “istruzione per l’uso”.
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Prenditi cura di te (per stare bene, devi stare meglio)

Su Repubblica.it ho letto un articolo (trovi il link in fondo alla pagina) che ho trovato molto interessante, che spiega come buon umore e sonno siano alleati fondamentali per i tuoi obiettivi. “L’articolo spiega che: “Riposare bene, pensare positivamente, mantenere alto l’umore sono imperativi importanti, anche per tenere elevate le nostre performance cognitive. E questi elementi giocano un ruolo importante anche sulla cosiddetta ‘memoria di lavoro’, da tempo studiata dagli scienziati, quella parte della memoria a breve termine che è legata anche all’apprendimento e la capacità di ragionamento”.
Un gruppo di psicologi dell’Università della California a Riverside ha individuato, appunto, una forte correlazione fra la memoria di lavoro e tre fattori: l’età, il sonno e l’umore. Cattivo umore e cattivo riposo, alla lunga, influiscono sullo stato generale, anche di salute, e possono, alla fine, peggiorare anche le performance della memoria.
“La memoria di lavoro – si legge nell’articolo – è quella parte della memoria a breve termine che trattiene temporaneamente e gestisce le informazioni che ci servono per svolgere le azioni quotidiane, un po’ come una sorta di guida, un navigatore cognitivo. Questa memoria, connette la percezione, l’azione e la memoria a lungo termine, permettendoci di svolgere vari compiti, ed è essenziale per il linguaggio, l’intelligenza, l’apprendimento, la capacità di risolvere un problema in maniera creativa e la pianificazione delle azioni”.
“Da tempo è noto che il sonno e l’umore possono avere effetti su questa memoria. Oggi i ricercatori hanno voluto capire meglio e quantificare questi effetti. Per farlo hanno condotto due studi, da cui emerge che l’età, il sonno e l’umore hanno ruoli diversi sulla memoria di lavoro. L’età agisce sulla qualità della memoria, per cui i ricordi, anche quelli visivi, risultano meno precisi e nitidi, un po’ come in una foto sfocata. Mentre sonno e umore possono avere effetti quantitativi, riducendo la quantità delle informazioni conservate e si abbassa la probabilità di ricordare i dettagli di un evento avvenuto in precedenza. Inoltre, lo studio mostra che un cattivo riposo e un umore basso, anche presi separatamente, peggiorano la memoria di lavoro”.
“Ormai è noto che il sonno è collegato a prestazioni cognitive superiori”, commentano gli esperti “come una maggiore memoria, attenzione, capacità di connettere le informazioni, nonché ad un umore più alto”. Per la versione integrale dell’articolo, ti rimando a repubblica.it. Intanto, alcuni spunti.

Il tono dell’umore influenza la tua capacità di azione, di ragionamento e di decisione (e anche la qualità del sonno)

Quando diventi più nervoso, quando sei più preoccupato, l’umore e il sonno ne risentono. Così, di cattivo umore e più stanco, affaticato o meno attento, i tuoi risultati peggioreranno, e le preoccupazioni aumenteranno, e anche il cattivo umore. Come tante volte abbiamo detto, cattiva comunicazione richiama cattiva comunicazione, e le relazioni non migliorano.
Questa notizia, sebbene non nuova, puoi usarla come fonte di ispirazione. Per prima cosa, ritagliati degli spazi tutti per te. Piccole oasi di buone abitudini, preferibilmente in orario serale, prima di andare a dormire. Una buona lettura, un buon film, una buona conversazione, o, se ti piace farlo in orario serale, una buona attività fisica.
Io, ad esempio, preferisco fare sport la mattina presto, appena mi alzo. Mentre figlio e marito sono ancora tra sbadiglio e caffelatte, io sono già al via, con la mia corsa. La sera, invece, mentre loro amano rilassarsi dedicandosi alle loro attività preferite, chi legge, chi suona, chi guarda film, chi videogiochi (e non faccio nomi) io preferisco attività operative, di studio e creazione. Quello che conta, è che tu faccia cose che ti fanno piacere. Questo, aiuta molto la qualità del sonno.
Per quello che riguarda il “buon” umore, le attività positive ti aiuteranno, aiutano molto anche le buone relazioni, perciò, se attraversi un momento difficile, non isolarti, e parla con persone che davvero ti conoscono e ti possono comprendere.

Trova quello che ti serve, per stare bene (ognuno ha le sue strategie giuste per rafforzare lo stato vitale)

Questa regola è condivisibile, ma non valida in senso universale. Conosco una donna, Gloria (nome di fantasia, storia vera), che ha, nella sua grafia, molti segni grafologici legati all’indipendenza, alla forza di carattere, all’autodeterminazione, alla riflessione profonda. E’ una donna molto sensibile, che sa ascoltare e prendersi cura degli altri. Ma, per lei, il modo migliore di ricaricarsi, è stare con se stessa ed ascoltarsi. Perciò, tutti i consigli buoni sono buoni, su misura è meglio, devi sempre rispettare la tua natura originaria. Infine, una curiosità che potrà far piacere a chi ha il sonno profondo. Secondo alcuni esperti, i cervelli che di notte elaborano più informazioni hanno bisogno di un sonno più profondo. Il sonno profondo fa bene al cervello.
Se il tuo sonno è leggero, crea un ambiente in cui rumori esterni e luci, non possano disturbarti. Così, avrai anche tu la possibilità di vivere il tuo sonno pienamente, senza farti coinvolgere dal mondo esterno anche mentre dormi. Anche in questo caso, però, è necessario tenere conto della propria natura. Se il tuo sonno è leggero, la tua vita ti soddisfa, il tuo tono vitale alto, per te, va bene così. Magari, cerca di non esagerare con gli impegni che ti assumi, perché il sonno leggero può essere legato ad un alto livello di sensibilità. Che, in tante situazioni, aiuta, in altre, appesantisce. Cerca sempre di trovare, in te, la giusta misura. E questo vale per tutti.
Ti ricordo che se vuoi sapere qualcosa di più dei miei metodi, seguire con me un percorso per la tua crescita personale, i tuoi obiettivi, la risoluzione dei tuoi problemi, nella pagina contatti, in questo sito, trovi tutti i miei recapiti. Analisi grafologica profonda, Profilo grafologico essenziale, counseling, on line, se vuoi risparmiare tempo per investirlo sulla tua formazione evolutiva, ovunque tu sia. Sono a tua disposizione per ogni approfondimento.
Per salutarti, aforismi e musica. Tre aforismi su sonno e umore positivo
“Il buon umore è un tonico per il corpo e per la mente. È il miglior antidoto per l’ansia e la depressione. Fa bene agli affari. Attrae e mantiene gli amici. Alleggerisce le difficoltà. È la via diretta alla serenità e all’appagamento” (Grenville Kleiser)
“Il buon umore è un dovere che noi abbiamo verso il prossimo” (Wallace Stevens)
“È esperienza comune che un problema difficile la sera, si risolva la mattina, dopo che il comitato del sonno ci ha lavorato sopra” (John Steinbeck)

Il brano che ti dedico si intitola: “Woman in love”. Perché, diciamo la verità, aiuta molto anche l’amore, per un buon sonno e per un umore positivo. Ti auguro di averne molto, nella tua vita. Questo brano non serve per addormentarti, serve per dare via libera all’energia della tua vita, perché anche l’energia serve, alla vita.
Ti ringrazio, per essere stato con me.

Leggi l’articolo su Repubblica.it

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