Io no: come resistere alle opinioni di massa (e alle paure del Covid)

La massa ti fa male. Le idee di massa ti fanno male. Le opinioni generiche e superficiali obnubilano la capacità di ragionamento. Più la tua mente perde chiarezza, più la tua vita peggiora. Ovvero: se ti fai influenzare dal clima generale, le cose andranno peggio per te, e ti sembrerà che tutto dipenda da ciò che accade all’esterno. Invece, è il contrario: solo se tu permetti alle influenze negative che arrivano dall’esterno di entrare nella tua vita, queste avranno potere. E non solo tu puoi resistere alle opinioni di massa (ed ad ogni modo di sentire, pensare, essere, agire, che non ti appartiene, e quindi, non ti arricchisce e non ti accresce) ma puoi addirittura invertire l’effetto, ovvero, prima, resistere, poi essere, quindi, agire ed influenzare sino a produrre un cambiamento nelle “opinioni”. Non della massa, ma di tutti coloro che hanno ed avranno a che fare con te. C’è un filosofo giapponese che dice: “La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità”. Ti spiego perché è vero, e quello che puoi fare tu, intanto, per contribuire al cambiamento della tua vita. Per citare un altro filosofo, ogni “lungo viaggio inizia con un piccolo passo” e “invece di maledire il buio è meglio accendere una candela”.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Attento: le opinioni della massa ti influenzano e non ti fanno bene

Viviamo un tempo nuovo e difficile, in cui la vita di sempre è cambiata, e il cambiamento che sembrava, o speravamo, fosse temporaneo, sta diventando un altro modo di pensare e vivere la vita. A complicare, molto, la situazione, c’è il diffondersi di un sentire pieno di malumore, aggressività, involuto, che usa poco la saggezza e molto lo stomaco, come direbbero gli inglesi. Le opinioni della massa ti influenzano. Leggi una news, guardi un tg, ascolti un opinionista o l’ennesimo esperto del momento, e, parola dopo parola, sensazione dopo sensazione, tutto questo ti influenza. La massa – intendendo con ciò definire tante persone, che, prese singolarmente, sono individui unici, speciali, e potenzialmente eccezionali ed eccellenti -, quando agisce può fare molto bene, oppure, molto male. Cioè, quando il singolo smette di esercitare la sua eccellenza e la sua unicità, e si fa inglobare dal sentire della massa, per partecipazione, desiderio di condivisione, disperazione o per scaricare paure e tensioni – i motivi, in realtà, non sono mai generali, ma specifici, e riguardano ogni singola vita –. Ecco, quando il singolo smette di esercitare la sua unicità, non va bene, è pericoloso. Il singolo individuo, te e me inclusi, quando smette di pensare in modo davvero autonomo e si fa influenzare dal clima emozionale della massa, perde uno a dieci. Non ci guadagni nulla.

Meritare rispetto vuol dire essere capaci di dare rispetto

Tanti dei concetti, delle riflessioni, delle conoscenze, che condivido con te nel podcast sono, spesso, veri e propri concentrati di teorie profondissime ed ampie. Molto di più potrei dirti e vorrei dirti, ma questo è un podcast, che ha un suo tempo, una sua durata, una sua dimensione. A questo proposito, per seguirlo, iscriviti a Comunicare per essere® sulla tua app per musica e radio preferita, e visita spesso il mio blog, annarosapacini.com, magari iscrivendoti alla newsletter, perché sono tante le novità alle quali sto lavorando e che condividerò con te. Tra i social, ti suggerisco Instagram e Facebook e il mio canale YouTube, ma puoi trovarmi anche su Twitter e gli altri social. Vorrei dirti molto di più, ti dico, intanto, quello che ti serve. Le opinioni generiche e superficiali, proprio per la loro stessa natura, non sono approfondite, non distinguono bene le situazioni, per questo, più si muovono seguendo istinti primari, più facilmente possono essere sbilanciate ed errate. Peraltro, anche l’opinione più giusta, manifestata nel modo sbagliato, usando emozioni negative, diventa sbagliata. Una persona con un’opinione giusta dovrebbe agire giustamente. Una persona che richiede rispetto, dovrebbe dare rispetto.
Primo, con la vita, si testimonia ciò in cui si crede. Una persona che non creda al Covid e pensi ad un complotto, qualunque possa essere l’origine dei suoi convincimenti, deve rispetto a se stessa ed agli altri, e questo esclude aggressività verbale e fisica. Dovrebbe agire giustamente, e questo esclude ottusità e rifiuto. E così via. Con le giuste basi, poiché la libertà di essere e di esprimere se stessi è un diritto inalienabile, ben venga ogni dialogo. Ma la massa non dialoga. La massa urla, colpisce, aggredisce, zittisce chi non è d’accordo, si fa forte con la forza. E questo, è un segno di debolezza.

Dove non c’è forza interiore, non c’è equilibrio

La forza non ha bisogno di prepotenza, e torniamo al punto uno. Non è facile non farsi influenzare dal clima generale, perché tutti viviamo nello stesso modo, le difficoltà sono tangibili, i problemi sono reali, e anche le paure. Primo, con la vita, si testimonia ciò in cui si crede. Ma tra oggettivo e soggettivo c’è una grande differenza. Una persona può reagire alla pandemia con tutta la saggezza, l’attenzione, le risorse che riesce a mettere in uso, ed un’altra può usare la pandemia per cercare di sfogare le sue tensioni e le sue paure.
Spesso, una paura più grande, una tensione prolungata, fa da catalizzatore a tensioni e paure che già sono dentro di te. Più la tua mente rimane salda, più resti forte, più puoi usare le tue risorse non solo per sostenere la situazione, ma, addirittura, per non perdere la voglia e la speranza in ciò che sarà, puoi addirittura progettare il futuro in cui credi. Ogni futuro, nasce prima dentro di te. Il futuro sarà nero solo se tu, dentro di te, cancelli i suoi colori. Altrimenti, nessun altro potrà farlo. Che succede se perdi chiarezza, se ti fai trascinare dalle opinioni della massa negativa, quella fatta di aggressività, di prepotenza, a volte, di ottusità? Succede che perdi chiarezza, sei meno sereno, meno calmo, meno capace di affrontare le situazioni della tua vita, e, per questo, peggiora anche, e proprio, la tua vita. Ma non dipende dalla pandemia, dipende da te e da come la affronti. Un problema resta un problema sia se te la prendi con altri come causa dello stesso sia se tu cerchi di risolvere ciò che puoi risolvere. Cos’è meglio?

Ogni futuro, nasce prima dentro di te

Se impari a resistere alle opinioni della massa, resisterai meglio anche alle paure del Covid, perché il tuo pensiero critico, autonomo, saprà di volta in volta valutare le situazioni e prendere le migliori decisioni, quelle più giuste, per te. E’ così che produci un cambiamento. Ti racconto un episodio molto piccolo che mi è accaduto questa settimana. Sono andata a fare la spesa in un centro commerciale. Il carrello si prende all’esterno, si attraversa il Centro commerciale, e lì, per la prima volta, è comparso un cartello, che invita ad igienizzare il carrello, con i prodotti messi lì a disposizione. Ho letto il cartello, ed ho iniziato. Mi sono anche detta che forse avrebbe avuto più senso chiedere di igienizzarlo prima che qualcuno vi tenesse le mani appoggiate. Nel frattempo, è arrivata una donna, veloce, guardava ma non leggeva, ha preso in mano il flacone, mi ha chiesto se doveva lavarsi le mani. Sorridendo, le ho detto no, che quello che dovevamo fare era igienizzare e lucidare ben bene i carrelli. Sorridevo dietro la maschera, ma si intuiva. Poichè sorridevo ed ero tranquilla, la signora di buona lena ha preso carta e detergente ed ha lustrato il suo carrello. Un giovane uomo è arrivato dopo di noi, aveva sentito tutto, anche lui, tranquillamente, lo ha fatto. Poi ci siamo detti che erano davvero molto belli e lucidi, in un modo ironico e solidale, e, uno per uno, siamo entrati.
Nello stesso supermercato, poco dopo, mentre ero al banco della frutta, è arrivato un signore di mezza età. Io non l’ho visto arrivare, l’ho sentito, sbraitava perché non voleva igienizzare il carrello, adducendo motivi vari, tra cui il fatto che lui il Covid non lo prende e non lo ammazza nessuno. Un mantello rosso non lo indossava, non mi sembrava il nonno di Superman, ma, anche ammesso che lo fosse, lui però avrebbe potuto nuocere ad altri. Quel suo sbraitare ha creato qualche minuto di tensione in tutti, ha alzato la voce la guardia giurata che stava all’ingresso, poi una donna dietro di lui. Perchè? A cosa è servito? A nulla.

Se agisci per il meglio, tutto troverà una soluzione

C’è un solo un modo giusto, per far valere le proprie ragioni, ed è quello che si ispira ai valori più alti, di civiltà, rispetto, onore, evoluzione, anche amore e compassione non guastano. C’è un filosofo giapponese, Daisaku Ikeda, leader moderno di un movimento di religione umanitaria, coma ama definirla, che dice: “La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità”.
, non ho certo la pretesa di dire che disinfettando il carrello, io, singolo individuo, Annarosa Pacini, possa cambiare il destino di tutta l’umanità, ma posso dirti che, in quel momento, ho cambiato lo stato vitale delle persone intorno a me, abbiamo condiviso, con tolleranza e comprensione, lo stesso agire, perché condividiamo lo stesso destino. Nella stessa maniera, il non nonno di Superman ha fatto il contrario, ha creato sofferenza e disagio. Se ognuno di noi agisce per il meglio, qualunque sia il tuo punto di vista, nel modo giusto, tutto troverà la giusta soluzione.
Serve coraggio, per rispettare le regole che non condividi e per protestare pacificamente, molto di più che non lasciarti trascinare dalle opinioni di massa. E serve coraggio per rispettare le opinioni che condividi anche se la massa ti fa paura. Lao Tzu, filoso e scrittore fondatore del Taoismo, ricordava che ogni lungo viaggio inizia con un piccolo passo. Applicato alla tua vita, vuol dire che puoi fare molto per la tua crescita e per il tuo cambiamento: non farti influenzare dal momento, il momento non è la tua vita, non è l’obiettivo, sei tu. Sei tu, che vivi il momento nel modo giusto, che orienti la tua vita nel modo giusto, sei tu la freccia che arriverà all’obiettivo. Invece di maledire il buio, è meglio accendere una candela. Le paure del Covid fomentano le paure ataviche dell’uomo, di ciò che non può controllare, per questo, solo la luce della saggezza, l’uso delle migliori doti di cui ogni uomo dispone, può allontanare queste paure e rafforzare stati interiori, ed azioni pratiche, che possano migliorare la vita. Perchè la tua luce non illumina solo la tua vita, ma anche quella degli altri. Come sanno bene i miei cari clienti e allievi, io metto in pratica ogni giorno ciò in cui credo, loro mettono in pratica ogni giorno ciò in cui credono, e so che ognuno può farlo. Credi in te stesso, valorizza la tua unicità, esprimi la tua essenza, e vivrai meglio anche i momenti più bui. Se vuoi imparare ad allenare la tua forza interiore, posso aiutarti. Se vuoi conoscere il mio metodo, sul mio sito, annarosapacini.com, trovi tutti i miei recapiti, puoi contattarmi direttamente, inviarmi un messaggio, oppure puoi richiedere subito, dal sito, il tuo Profilo Grafologico Essenziale. Dall’analisi grafologica della tua scrittura, un focus sui tuoi punti di forza, una piccola carica di energia tutta per te: una luce che illumina, sembra una candela, all’inizio, ma è un sole. Ti saluto con due aforismi, il primo di Lao Tzu, “Quando sarai felice di essere soltanto te stesso senza confrontarti o competere, tutti ti rispetteranno”. Il secondo, di Daisaku Ikeda: “Il ferro, quando è riscaldato e lavorato, può diventare una spada eccellente. Allo stesso modo, la nostra vera forza e potenziale non può essere forgiata senza difficoltà”. Sii te stesso, questo è il cuore della tua vita, sii autentico, questa è la forza del tuo essere. Il brano che ti dedico s’intitola: “The power of water that shines”. Tu sei l’acqua che brilla, oggi c’è bisogno di molta luce, nel mondo. Accendi il tuo potere. E usa la tua saggezza. Ciao, grazie per essere stato con me, ti aspetto alla prossima puntata

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