Ci sono molte persone che aspettano che le cose vadano meglio, per stare meglio. Che sperano che le cose si sistemino, per poter sistemare altre cose. Che pensano che arriverà il momento giusto, con meno problemi, meno paure, meno pensieri, e finalmente potranno realizzare. Realizzare un sogno, un progetto, un miglioramento personale, affettivo, familiare. E’ la strada sbagliata. Se aspetti che le cose vadano meglio per stare meglio, non starai meglio mai. Ci sarà sempre qualcosa che non andrà come tu vorresti. Se aspetti che le cose si sistemino e la situazione sia più tranquilla, per sistemare le cose, ti troverai sempre nella stessa situazione. Il momento giusto non arriva, lo crei. C’è un proverbio che dice: “Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia, ma non sa quello che trova”. Questo proverbio ha anche un seguito: “Chi lascia la strada nuova e torna a quella antica ritrova la solita fatica”. Con buona pace della saggezza popolare, questo proverbio è una raccolta di luoghi comuni: quando decidi di lasciare la strada vecchia e scegli quella nuova, devi essere già pronto. E sapere quello che troverai. E non tornerai indietro, perché sarai nuovo anche tu. E qualunque strada deciderai di prendere, anche una strada che sappia accogliere quello che hai lasciato, sarà tanto ricca e tanto positiva quanto tu saprai crearla. Il mondo vive un momento difficile. Ognuno di noi vive un momento difficile. La pandemia è un dato di fatto, esiste, non solo fuori, anche dentro di te. E’ un insieme di pensieri, di parole, di paure, di emozioni. La risorsa numero uno contro la pandemia è rimanere ben ancorato al tuo centro, rafforzare il tuo equilibrio interiore, impegnarti e lottare in ogni momento per portarlo nella tua vita. E agire in prima persona perché le cose vadano meglio. Come agire?
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)
L’importanza di agire nel mondo giusto
Agire nel modo giusto. Se vai sul mio sito, annarosapacini.com, e fai una ricerca per argomento, troverai più di una puntata in cui spiego cosa intendo per “giusto”. Giusto, equilibrato, su misura, il migliore, quello che ti dà il miglior risultato. Ognuno ha la sua giusta misura, come l’abito costruito da un sarto, rifinito sino al più piccolo particolare, capace di valorizzare la tua bellezza, ma anche di farti stare a tuo agio, proteggerti, dal freddo, dal caldo, dal vento, secondo i luoghi e le stagioni. Anche l’abito su misura cambia. L’abito da sera, quello da lavoro, quello per il tempo libero, ed anche quello per andare a dormire.
“Giusto” non come metro di misura ideale, ma concreto e pratico. In questo “giusto” ci stanno anche valori morali, etici, sociali, spirituali che fanno parte dell’essere umani. Uguaglianza, giustizia, rispetto, sostegno, amore, pace. La pace è uno stato interiore, prima che un evento manifesto nella vita e nella storia.
Per essere un uomo di pace devi trovare la pace dentro di te
Per essere un uomo e una donna di pace devi trovare e ritrovare la pace dentro di te. Nessuno si aspettava la pandemia, nessuno si aspettava che progredisse così tanto, nessuno si aspettava che durasse così tanto. Scriverò alcuni articoli sul mio sito, su questo tema e molti altri e mi interessa molto conoscere la tua opinione. Ci sono aspetti sociali, politici e culturali tanto semplici quanto disattesi. Criteri di pensiero comprensibili eppure ignorati, come il propagarsi matematicamente certo di un virus. Se si comprende il calcolo matematico, come si può rimanere stupiti dall’escalation moltiplicatrice? Il sito è tornato attivo, ci saranno moltissime novità, anticipate tutte dalla newsletter, tra cui anche nuovi articoli di evoluzione applicata, ovvero, come usare equilibrio e consapevolezza in ogni momento, anche per affrontare la pandemia, per comprendere la situazione, per distinguere il vero dal falso. L’idea che per poter fare qualcosa per te stesso debba aspettare di stare meglio è piuttosto diffusa.
Ti racconto una storia, la sua evoluzione, e come questo possa aiutarti ad affrontare questi tempi difficili, ed ogni tempo difficile che verrà, ed ogni strada nuova o vecchia che sia, nel modo giusto, con buona pace dei proverbi.
Cecilia e la ricerca del suo centro
Tanti anni fa venne da me Cecilia (come sai, storia vera, nome di fantasia). Cecilia era un’appassionata musicista. Insegnava musica, ma amava suonare e avrebbe fatto di quella passione il suo lavoro. Per farne il suo lavoro avrebbe dovuto fare delle scelte difficili. Faticose, delle vere sfide. Ma anche la sua vita di ogni giorno era faticosa ed una vera sfida, perché viveva una vita che le piaceva, ma non del tutto. Faceva un lavoro che non le dispiaceva, ma nemmeno amava. Era venuta da me non per la sua realizzazione professionale, ma per la sua vita sentimentale, perché da tempo non aveva relazioni soddisfacenti. Incontrava uomini di cui si innamorava, ma non la contraccambiavano allo stesso modo. Oppure, uomini che la amavano, ma non le facevano battere il cuore. Sì, c’era anche la questione dei sogni, delle aspirazioni, ma, credeva Cecilia, era secondaria. Ci avrebbe pensato al momento giusto, magari quando sarebbe stata più felice, con un compagno al suo fianco. Invece accadde che tutto venne fuori. Il tutto, sei tu. Il focus del mio lavoro è far sì che ogni persona acquisisca una consapevolezza profonda ed autentica della sua natura più vera, che la tua essenza si possa manifestare nel mondo. Si parte dall’analisi grafologica della scrittura e poi, per ognuno, c’è un percorso su misura, come l’abito del sarto, e lo riconosci, perché ci stai proprio bene ed a tuo agio. Così, più Cecilia prendeva consapevolezza della sua vera natura, dei condizionamenti, dell’influenza del pessimo rapporto di coppia che i suoi genitori avevano, della città in cui era cresciuta, piccola, piena di pregiudizi e maschilismo, più si rafforza e si liberava, e trovava il suo centro.
Il tuo centro è la tua essenza, la tua forza interiore, quella che rimane stabile, nonostante tutto.
Il potere reale della forza interiore attiva
La tua forza interiore non trasforma il mondo. Se trovi il tuo centro, la pandemia non scompare per miracolo. Ma nemmeno stravolge la tua vita. Il tuo centro, la capacità e la volontà di mantenere e rinforzare il tuo equilibrio interiore è la prima, e l’unica e vera risorsa che hai per affrontare tutti i momenti della vita, quelli belli, e quelli meno belli.
Se ci pensi, rimandare il momento in cui iniziare a stare meglio e impegnarti per la tua realizzazione è la scelta più controproducente che tu possa fare: vuoi stare meglio, e perché ciò accada, sicuramente ci sono cose che devi cambiare, azioni che devi fare, scelte da prendere, ma poiché stai male, non lo fai?
Vorrei cambiare così il proverbio: “Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa dove andare, e per questo ci prova. Chi è sulla strada nuova e pensa a quell’antica, capisce che anche quella era una buona fatica”.
Come tutti i proverbi, lo devi interpretare: più lavori su te stesso più saprai cosa fare nel modo giusto. E questo ti permetterà di vedere con maggiore saggezza ed equilibrio il presente, il futuro e anche il passato. Per questo, anche le esperienze più difficili possono esserti amiche, sono “fatiche buone”.
Se diventare migliore o peggiore, dipende da te. Io ho avuto molto a che fare con la sofferenza, sin dalla mia infanzia, di una persona che amavo moltissimo. Era un esempio per me, non faceva mai ricadere sugli altri i suoi dolori e le sue paure, ma ogni giorno combatteva. Mi ha insegnato tanto, anche a diventare migliore. Quello che volevo, era aiutarla, e dare coraggio a qualcuno che combatte con un male gravissimo, richiede di averne tanto, di coraggio. Quello è il centro, la scelta della persona che vuoi essere e diventare. La fai tu.
Non farti cambiare dalle paure
La pandemia è terribile, e le sofferenze, purtroppo, come le paure, tirano fuori il peggio, dalle persone. Se le persone vogliono questo, perché, viceversa, possono tirar fuori anche il meglio. Le cronache danno tanto spazio alle situazioni negative, eppure, in ogni minuto, in ogni secondo, anche adesso, c’è una persona retta, e una persona buona, e una comprensiva, e una onesta, e una coraggiosa, e una altruista, che fa la cosa giusta, e come loro tante altre.
Non farti cambiare dalle paure e dalle difficoltà, è la prima regola. Non cercare fuori le risposte, ma dentro di te, è la seconda. Scegli la vita che vuoi e costruiscila a partire da adesso, è la terza. Con spirito concreto. Affronta ogni giorno ciò che la vita ti riserva, ma intanto, continua a costruire il tuo futuro.
Non sappiamo quanto e quando finirà, la pandemia. E anche senza pandemia, il futuro dei nostri figli non sarà roseo, se non avranno più una terra in cui poter vivere, una terra che tanti esseri umani, come me e come te, ogni giorno depredano, rubano, danneggiano, inquinano. Per cambiare il mondo, occorre avere la visione giusta, e in base a questa, agire. Se aspetti che le cose si sistemino e la situazione sia più tranquilla, per sistemare le cose, ti troverai sempre nella stessa situazione. Il momento giusto non arriva, lo crei.
Il momento giusto non arriva, lo crei
Come ti dicevo all’inizio, ognuno di noi vive un momento difficile. La pandemia è un dato di fatto, esiste, non solo fuori, anche dentro di te. E’ un insieme di pensieri, di parole, di paure, di emozioni. Per questo, la risorsa numero uno contro la pandemia è rimanere ben ancorato al tuo centro, rafforzare il tuo equilibrio interiore, impegnarti e lottare in ogni momento per portarlo nella tua vita. E agire in prima persona perché le cose vadano meglio. Come agire decidilo tu. Basta un momento di pazienza, di coraggio, di amore, di saggezza. Scegli il bene, scegli le cose buone, combatti perché la verità, la giustizia, trionfino. Combatti nel modo giusto, da uomo di pace. Il rispetto crea rispetto. Rafforzati, e la tua forza proteggerà la tua vita, e anche quella di chi ami. A proposito di cose che si amano, sto per iniziare a pubblicare, sul mio blog, i messaggi dei miei cari clienti e allievi, e potrai leggere dalle loro parole cosa significa, finalmente, riappropriarsi di se stessi. Mi piacciono i fatti, quanto le parole, se sono vere. Come dico nella sigla iniziale, la vera evoluzione personale nasce dal preservare e coltivare l’integrità della tua essenza, auto-liberarti nella massima espressione di te. Se ti piace questa visione e vuoi metterla in pratica, io sono qua, per aiutarti. Dalla pagina contatti del mio sito puoi scrivermi direttamente, e trovi tutti i miei recapiti. Puoi anche richiedere subito il tuo Profilo Grafologico Essenziale, un focus mirato per la tua evoluzione personale, e nei prossimi giorni pubblicherò altri Profili, che ho già realizzato, un concentrato dell’essenza straordinaria di straordinari esseri umani. Le novità sono tante, per non perderle, segui il mio podcast, Comunicare per essere, lo trovi su Spreaker e tutte le app per musica e radio. E, naturalmente, sul mio blog. Per allenare la tua visione interiore e rafforzare la tua consapevolezza, non dimenticarti di iscriverti anche al mio canale YouTube ed alla mia newsletter. Il potere delle parole è grandissimo, anche per questo mi piacciono gli aforismi. In ogni puntata ne scelgo di nuovi da proporti, assieme ad un brano musicale, che spero possa ispirarti e regalarti un momento di serenità.
Tre aforismi dedicati alla consapevolezza. Il primo, di Daniel Goleman: “Se non hai in mano le tue abilità emozionali, se non hai la consapevolezza di te, se non sei in grado di gestire le tue emozioni dolorose, se non puoi avere empatia e avere relazioni efficaci, allora non importa quanto sei intelligente, ma non andrai molto lontano”. Stephen Littleword, “Il modo migliore per catturare momenti è prestare attenzione. Questo è il modo in cui coltiviamo la consapevolezza. Consapevolezza significa essere svegli. Significa sapere quello che stai facendo”. Infine, Ralph Ellison, “Quando scoprirò me stesso sarò libero”. “Calm and light” è il titolo del brano. Calma, e luce. Il tuo centro e la tua forza interiore. Grazie per i vostri commenti, per i messaggi, le recensioni, e i like, mi fa piacere sentirvi vicini. Alla prossima puntata. Ciao ciao