Commuoviti di te, che ti fa bene

So perché le persone, quando ricevono il profilo grafologico che realizzo, analizzando la loro scrittura, si commuovono. Perchè, in uno spazio privato, in cui non sei giudicato, non ci sono filtri, barriere, sei tu con te stesso, vicino a te, desideroso di incontrarti, e forse anche un po’ timoroso di incontrarti, ti incontri. Se lì, sei proprio tu, e il bello dell’analisi grafologica è che sei bello, quello che pensavi essere un difetto è solo un modo che hai scelto per farcela, quello che pensavi non fosse una risorsa di cui disponi, invece è proprio una risorsa di cui disponi, e se la utilizzi, puoi davvero trasformare la tua vita. E’ tua responsabilità, e questo è un dovere che tu hai, nei confronti di te stesso, e un diritto, che tu hai, nei confronti della vita. La commozione nasce dal riconoscere una verità profonda, in cui ti senti finalmente libero, riconosciuto, sei tu, e comprendi che puoi proprio scegliere di esserlo, e continuare. E’ una commozione bella, un momento profondo di verità, che tocca il tuo animo, e anche il mio. Per me è così ogni volta, ogni analisi grafologica, scoprire la bellezza dell’essere umano, di ogni essere umano, nella sua unicità. Nella grafologia evolutiva c’è una grande giustizia, senso di uguaglianza, consapevolezza senza giudizio, riconoscimento della realtà attraverso le lenti della speranza e del coraggio.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Commuoviti di te, che ti fa bene

Faccio questo podcast da tantissimi anni, da quando il podcast non era una moda, uno dei primi in Italia, sempre mossa da un desiderio sincero di condividere e comunicare. Di dire cose che non fossero dette per catturare, per accontentare, ma dette per sostenere e creare, per dare, e sì, condividere. Cos’è una visione, una fede, se resta chiusa in se stessa e non viene donata agli altri?
Dal 2006 dedico ore del mio tempo a migliaia e migliaia di persone. Milioni, posso dire senza tema di smentita. Sino a poco tempo fa il mio podcast era ospitato su una diversa piattaforma, ed avevo superato i due milioni e mezzo di contatti. Due milioni e mezzo, un numero molto grande, di quelli che oggi gli influencer usano per fare business.
Io invece l’ho tenuto per me, non l’ho mai considerato un numero per fare business. Ho sempre pensato che fosse bellissimo che così tante persone fossero interessate a migliorare la propria vita, che avessero deciso di seguirmi, di seguire un modo di essere, di vedere, che non è disposto a compromessi facili, in cui ognuno è sempre chiamato alla propria responsabilità, devo dirti, io per prima.
Responsabilità è una bella parola, vuol dire che tu sei l’attore e l’autore, il responsabile, colui che comanda. Poi ho cambiato piattaforma, i counter si sono azzerati sono ripartita da zero ma il pubblico che mi segue continua a crescere.
Trovo confortante sapere che migliaia e migliaia di persone condividano una visione incentrata sul valore, sul rispetto, sul bene. Ancor più, tenendo conto dei tempi difficili in cui viviamo, tempi nei quali tanti valori sono stati dimenticati, altri, sostituiti da disvalori come se fossero giusti. Un tema, quello etico e morale, per gli effetti che ha a livello sociale e culturale, che mi piacerebbe affrontare, in qualche puntata.

La forza della verità e della visione interiore – Le vostre testimonianze

Questa settimana ho pubblicato una puntata del podcast con qualche giorno di ritardo, e stavo pensando di posticipare questa puntata di oggi. Poi ho ricevuto un’email, che mi ha profondamente ispirato. E l’ispirazione è stata più forte sia dell’organizzazione che del buon proposito di cercare di riposare un po’ le corde vocali. Eh sì, ogni tanto, la mia voce vorrebbe riposarsi, ma io non sono del tutto d’accordo, quindi cerchiamo di trovare una mediazione, con saggezza, naturalmente. Ogni volta che una persona richiede il suo Profilo Grafologico Essenziale poi mi scrive. E, da qualche tempo a questa parte, c’è una frase, una parola, che più spesso di altre viene utilizzata, per descrivere la percezione, l’effetto, che leggere il proprio profilo grafologico produce.
Non un’unica parola, in verità, ma molte, bellissime, profonde, che vanno tutte nella stessa direzione. Come Martina, vero nome di Martina, che mi ha scritto che da quando ha ricevuto il suo profilo grafologico, a forza di leggerlo, pensa di averlo consumato. Si è riconosciuta in ogni parola e “sente”, così scrive, ogni giorno, che la sua natura originaria vuole manifestarsi. Poi ha deciso di fare un ulteriore passo per la sua realizzazione, con la sua analisi grafologica profonda. Quando richiedi la tua analisi grafologica, scrivi, perché è la tua scrittura l’oggetto del mio studio. Martina mi ha scritto che le ultime puntate del podcast hanno “toccato” corde in lei molto sensibili. “Sentire”, e “toccare”, vuol dire percepire con l’animo, profondamente, qualcosa che sai che esiste, che sei. Quella è la verità della natura originaria, quella che senti, che ti tocca, per la quale provi emozioni.
Ti leggo il messaggio che ho ricevuto oggi, di Alessandra. Alessandra è il vero nome di Alessandra. “Ciao Annarosa, cosa dire… credo che anch’io confermerò quello che già tanti altri prima di me ti avranno detto… ovvero il profilo elaborato, anche se essenziale, rispecchia effettivamente quella che sono. Ci sono tante belle cose, in alcuni passaggi non ti nego mi sono anche commossa e mi sono convinta ancora di più che devo agire e che lo devo fare proprio per me (sapendo poi che ne beneficerà anche chi vive accanto a me)!”. Alessandra ha scritto tante altre cose molto belle, mi ha fatto venire in mente Ruben, e anche Ruben, si chiama proprio Ruben: “Cara Annarosa, ho aspettato un po’ prima di scriverti. Non sapevo come spiegartelo, e ancora adesso, non è semplice. Più leggevo il mio profilo grafologico, più sentivo un’emozione, una commozione, come quando ti senti capito, e vedi che sei tu, e pensi che non sei sbagliato. Ho anche pianto, ma ero felice, un momento di grande impatto, per me, che sono un uomo abituato a controllare le mie emozioni, non che non le provi, come giustamente hai scritto tu. E vorrei proprio continuare, perché sentirmi compreso vale mille, un milione di volte di più di qualunque altra fortuna”. Non solo Ruben, non solo Alessandra, tante persone mi scrivono proprio questo, che si commuovono, quando leggono di se stesse. Io so di cosa si tratta, e questa è stata l’ispirazione, vorrei dirtelo. So perché le persone, quando ricevono il profilo grafologico che realizzo, analizzando la loro scrittura, si commuovono.

La commozione del vero io, riconoscerti e ritrovarti

Perchè, in uno spazio privato, in cui non sei giudicato, non ci sono filtri, barriere, sei tu con te stesso, vicino a te, desideroso di incontrarti, e forse anche un po’ timoroso di incontrarti, ti incontri. Se lì, sei proprio tu, e il bello dell’analisi grafologica è che sei bello, quello che pensavi essere un difetto è solo un modo che hai scelto per farcela, quello che pensavi non fosse una risorsa di cui disponi, invece è proprio una risorsa di cui disponi, e se la utilizzi, puoi davvero trasformare la tua vita. E’ tua responsabilità, e questo è un dovere che tu hai, nei confronti di te stesso, e un diritto, che tu hai, nei confronti della vita. La commozione nasce dal riconoscere una verità profonda, in cui ti senti finalmente libero, riconosciuto, sei tu, e comprendi che puoi proprio scegliere di esserlo, e continuare. E’ una commozione bella, un momento profondo di verità, che tocca il tuo animo, e anche il mio. Per me è così ogni volta, ogni analisi grafologica, scoprire la bellezza dell’essere umano, di ogni essere umano, nella sua unicità. Nella grafologia evolutiva® c’è una grande giustizia, senso di uguaglianza, consapevolezza senza giudizio, riconoscimento della realtà attraverso le lenti della speranza e del coraggio.
Ho visto persone fare cose straordinarie, dalle piccole straordinarie cose del vivere quotidiano, a delle evoluzioni così profonde che loro stesse, in certi momenti, quasi dovevano darsi un pizzico per essere certe che fossero proprio loro. Perchè quando riconosci la tua natura originaria, lei si attiva, diventa più forte, è una tua alleata. Perciò, ogni messaggio che ricevo, in cui qualcuno mi dice che è commosso, io comprendo cosa significa, quel sentire, percepire nel profondo, riconoscere e riscoprire la propria autenticità. Allora in questa puntata ho pensato di provare a spiegarlo, anche se appena in abbozzo, perché molto di più potrei dire: la commozione vera, positiva, come tutti i sentimenti alti e profondi, nasce dall’empatia, dall’amore, dalla consapevolezza ma anche dal desiderio e dalla speranza.

La forza della tua natura originaria aspetta che tu le dia fiducia

Commuoversi richiede coraggio, amore per la verità, forza, commuovere, dice il dizionario, “produrre una viva emozione, far nascere in qualcuno un forte sentimento (di pietà, ammirazione, affetto, tenerezza) che suscita il pianto: la sua storia ci ha profondamente commosso; una musica, una semplicità che commuove”. Sei tu stesso che ti commuovi per te stesso, sei partecipe, provi tenerezza e ammirazione, un po’ di tristezza, a volte, se sai di avere rinunciato a te stesso troppo a lungo, ma insieme, anche l’affetto verso quella parte di te che ha fatto del suo meglio, e che è sempre stata tua alleata. E quando mi scrivi, e me lo racconti, quello che mi regali è il tuo affetto, la tua stima. La commozione è sempre un momento di incontro interiore, un’esperienza soggettiva forte, che comunica con una realtà oggettiva. La realtà oggettiva sei tu, in questo caso, la tua analisi grafologica, e la realtà soggettiva sei sempre tu, e la percezione e la conoscenza che hai di te, un incontro nella profondità della tua consapevolezza. La commozione è anche liberazione. Comunicare per essere® è proprio questo: liberazione e libertà, liberazione di ciò che sei, della tua natura originaria, libertà di esserlo, e la capacità di riconoscere agli altri questa stessa possibilità. Questo mi commuove, la consapevolezza di quanto ognuno di noi può fare – non dico potrebbe, dico “può” – nella propria vita. Perciò, adoperati per conoscerti profondamente, sii partecipe e vicino al tuo essere autentico, impara a volerti bene, impara ad essere felice. Il fatto che usiate, in tante persone, così diverse, la parola “commozione” mi conferma una verità che ben conosco: che ogni persona, quando ha la possibilità di vedersi, di riconoscersi e ritrovarsi, sente un’emozione profonda che ha bisogno di comunicare. E mi dice anche che in questa vita, di spazi per riconoscersi, e ritrovarsi, ce ne sono così pochi, che quando incontriamo noi stessi ci sembra quasi un piccolo miracolo. Ma puoi far sì che avvenga ogni giorno: basta che tu decida di voler essere te stesso, autentico e vero. Essere, pensare, agire. Pensare, agire, essere. Coerenza, decisione, azione. Infine, prima degli aforismi e della musica, per rispondere alle tante richieste che ricevo sul corso di comunicazione, voglio dirti che nel sito ci sono sempre tutti gli aggiornamenti, e che ho progetto il corso on line affinché consenta lo stesso tipo di partecipazione e contatto di quello residenziale, tenendo conto delle peculiarità del mezzo. Per questo ho voluto progettarlo con attenzione, perché comunicare a livello profondo, a distanza, non può essere fatto con improvvisazione, ha bisogno di studio e preparazione. Per ogni informazione, comunque, scrivimi, pagina contatti, annarosapacini.com, se vuoi capire la differenza tra l’Analisi grafologica profonda e il Profilo grafologico essenziale, che puoi richiedere direttamente on line, per conoscere il mio metodo, per sapere cosa possiamo fare insieme per la tua vita. L’aforisma che ho scelto è di Churchill, e dice una cosa che io credo profondamente. Qualunque ideale, metodo, filosofia, per produrre i suoi effetti migliori, ha bisogno di verità e sincerità. Dice Churchill: “Prima di ispirare emozione, devi esserne inondato tu stesso. Prima di muovere alla commozione, devono scendere le tue stesse lacrime. Per convincerli, devi prima credere tu stesso”.
Il brano che ho scelto per te s’intitola “La vita è poesia”. Scrivi tu, i versi della tua vita. Grazie a tutti, cari amici, agli ascoltatori e lettori affezionai, ai nuovi followers su Spreaker, ovunque siate, grazie per essere stati con me, vi aspetto alla prossima puntata, ciao ciao

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