Hai presente quelle persone che peggio stanno e peggio interagiscono con gli altri? Senza saperlo, allontanano da se stesse la possibilità di cambiare le cose. Così è per tutti gli atteggiamenti negativi: ciò che non costruisce, distrugge. Allora ben venga la capacità – e la scelta – di essere positivi, di regalare un sorriso anche quando ti pesa la tristezza. Ognuno crea ciò che porta nel cuore. Meglio allora portare luce e speranza.
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La forza dell’essere positivi
Cos’è il pensiero positivo? Un modo di pensare, e molto di più: un modo di essere. E non un modo di essere casuale, che occasionalmente affiora, secondo quello che ti accade: l’essere positivi che funziona è un modo di essere consapevolmente scelto. Per questo funziona.
Non è il “pensare positivo” che fa diventare positiva la vita, è essere positivi che ti permette di mettere in atto strategie e risorse perché le situazioni si risolvano positivamente. E questo non significa che non ci siano prove da affrontare, che tutto possa essere risolto soltanto volendolo, o che chi affronti la vita con atteggiamento positivo non abbia le sue prove da superare: è qualcosa di più profondo, una visione della vita, la possibilità di trovare il coraggio di cui hai bisogno per affrontare anche le prove difficili. In questa puntata ti spiego perché essere positivi fa bene. E quanto possa portare con sé, questo modo di essere e di vivere. E quanto bene possa fare, non solo a te, ma anche alla vita che crei.
La visione del mondo cambia il mondo
Questa volta l’ispirazione arriva da Facebook, da un bellissimo messaggio che ho ricevuto. Bellissimo, per me, è tutto ciò che è ricco di significato e di valore. Ti racconto la storia. Ogni tanto su Facebook, ed Instagram, posto dei selfie, foto molto semplici, che scatto prima di andare a correre. Quello che mi interessa è il messaggio, mi piace condividere pensieri che possano essere motivanti, incoraggianti, d’ispirazione, tutto dipende dal momento di vita che stai vivendo. Ma le parole positive restano sempre positive, e il loro valore può passare da uno a cento, in un momento. In una di queste foto ho scritto una frase sulla resilienza – argomento a cui ho dedicato più di un podcast, e puoi trovarli tutti nel mio blog, cercando tramite il form di ricerca – “la resilienza è una visione del mondo, che non rinuncia alla speranza e alla fiducia. La persona resiliente non si aspetta che una cosa accada per miracolo. È lei che lo fa accadere. Le persone resilienti sanno adattarsi e progredire. Hanno entusiasmo e tenacia. A volte si abbattono, a volte si rattristano, ma non cedono, nè retrocedono. In fondo, è quello che facciamo un po’ tutti, ogni giorno. E allora, che ogni giorno accresca sempre più questa positiva forza interiore”. Questo era il messaggio che ho scritto.
Essere positivi: il pensiero positivo e la visione realista
Mi scrive Loretta, e lascia un commento, che ti leggo: “Purtroppo non è sempre così cara Annarosa per quanto uno possa essere positivo e ottimista. Ci sono degli eventi nella vita che dimostrano il contrario e per quanto tu possa sperare in te stesso, nell’ Universo o in Dio come credo io …non accadono per il semplice fatto che deve essere così, ognuno ha il suo cammino e le sue prove…. Come si suol dire: – l’uomo propone e Dio dispone. Un abbraccio forte mia carissima ❤️🌹e Buona Domenica 😘”, c’erano anche un cuoricino, una rosa ed uno smile affettuoso, perciò questo era il tono del messaggio. Un messaggio sincero, vero, su come non sia sempre così facile essere positivi. Il commento di Loretta, e la mia risposta, sono la fonte ispiratrice della puntata. A Loretta ho risposto partendo da due prospettive diverse.
La prima, motivazionale. Dipende molto da cosa s’intende, con “eventi della vita”, e da cosa s’intende con “sperare”. La speranza realista, di cui ho parlato in vari podcast, è quella che trasforma la realtà, perché da lì parte, ed è ben diversa da speranze che sono fondate su illusioni. Ma è sempre necessaria, ecco l’essere positivi, perché senza speranza, senza la possibilità di credere e vedere ciò che ancora non c’è, non potrai raggiungerlo né crearlo.
Ti faccio alcuni esempi di “speranze” che non si concretizzano non a causa del destino, ma delle speranze stesse: desiderare un partner “ideale” e scegliere persone sbagliate non dipende né da Dio né dall’Universo, ma da quanto una persona coltivi il proprio equilibrio, la capacità di comprendere e decodificare la realtà, da quanto riesca ad uscire fuori dagli schemi mentali e comportamentali limitanti, da quanto riesca a coltivare il suo bene e così, su queste basi, orientare le sue scelte.
Il rapporto tra fiducia, valore e Bene
L’Universo, o Dio (ma di questa prospettiva ti parlerò dopo) mettono a disposizione di ognuno di noi molto. Cosa ne facciamo, dipende da noi. Così voler avere un buon lavoro senza impegnarsi, voler avere un grande successo senza cercare il progetto e la strada giusta e così via. Le metafore sportive sono quelle che rendono meglio l’idea: non si è mai visto un campione che non abbia sudato e faticato, per arrivare a quel livello, di grande campione, e mantenerlo. E non è che non si incontrino difficoltà.
Ma il campione (cioè la persona che sviluppa la propria forza interiore) sceglie la sua strada (questa è la resilienza) e la porta avanti. L’atteggiamento interiore positivo è indispensabile per affrontare la vita, con tutto ciò che la vita, reale, porta con sè. La parte, invece, legata alla fede (che qui separo solo per “comodità di pensiero”, che nella vita tutto è collegato) apre le porte ad altro. Qui ti esprimo il mio punto di vista.
Tutto ciò che riguarda filosofie e religioni da sempre, mi porta a cercare di conoscere, e non si arriva mai… L’idea che me ne sono fatta è che “Universo” e “Dio” siano nomi che gli uomini hanno dato a qualcosa che non cambia perché cambia il nome, è un errore degli uomini, che credono di essere possessori unici di una verità, e che cambiando il nome, cambi la sostanza. E non importa come ognuno la chiami, ciò che importa è che il Bene è essenziale alla vita, ed alla vita appartiene. Tutto ciò che conduce a costruire valore, è un bene. Perciò sono dell’opinione che ognuno possa credere in ciò che sente più vicino al suo essere, se questo gli consente di coltivare l’evoluzione del suo spirito.
Il pensiero positivo, il miracolo della fiducia
Sarebbe troppo facile ricordare quante persone, indipendentemente dalla filosofia di vita o dalla religione che professano e praticano, alcuni anche, come professione e scelta cui si sono votati, nei fatti, siano ben lontani dai fondamenti di quelle religioni. Ma questo, è l’uomo, nella sua umanità. Che è grande, ma anche, piccola. Ognuno ha il suo cammino e le sue prove, che non sono però predestinate, sono frutto di scelte, di vita, di azioni. Come anche cosa fare, di queste prove. Ci sono persone che usano la sofferenza per creare valore e bene, ed altre che la usano per creare male e dolore ad altri. Dipende dal destino? No, dipende da quello che l’uomo fa con il suo destino.
L’uomo propone e Dio dispone, sì, si suol dire, così scrive Loretta nel suo messaggio. Ma si dice anche: aiutati che il Ciel ti aiuta, cuor contento il Ciel l’aiuta, e Matteo nel Vangelo scrive: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa”. So che non è la prima volta che, in questo podcast, cito questa frase. Cosa vuol dire?
Tante cose. La prima, è che sta nel potere e nella forza dell’uomo scegliere il Bene come guida, e mantenere una visione ricca di fede, e positiva, anche quando è difficile. Se e come trasforma la realtà, questo solo ogni uomo può dirlo, perchè la realtà che si trasforma, è, prima di tutto, quella del cuore. È questo, il più grande miracolo.
Perchè è importante scegliere di essere positivi
E per questo, essere positivi fa bene. Perché essere positivi, nella visione di comunicare per essere®, è un modo di essere, non casuale, non occasionale: una scelta, consapevole, volontaria, permanente, resiliente e che si auto-accresce. Per questo, funziona. Non è il “pensare positivo” che diventare positiva la vita, è essere positivo che ti permette di mettere in atto strategie e risorse perché le situazioni si risolvano positivamente. Certo, posso intuire a cosa Loretta volesse fare riferimento. Cose ardue da affrontare. Dolori e malattie, persone che si allontanano, legami che si spezzano, forse, anche sogni infranti.
Ma per ognuna di queste situazioni, per ogni situazione, l’essere positivi è già un prendersi cura: essere positivi è un atteggiamento profondo del cuore, una visione della vita, la possibilità di trovare il coraggio di cui hai bisogno per affrontare anche le prove difficili. Pensa ai problemi di salute, pensa ai problemi di lavoro, e i problemi sentimentali? E familiari? E quelli che ogni essere umano può avere con se stesso? Essere positivi vuol dire pensare ai problemi come a fatti, situazioni, eventi, che non passano da soli, per miracolo. La persona resiliente non si aspetta che qualcosa accada, la fa accadere.
Vuoi trovare il partner ideale? Ti sembra di incontrare sempre quello sbagliato? Allora, devi capire perché, e poi devi scegliere quello che non vuoi incontrare, amare, essere, e, soprattutto, quello che vuoi invece essere, come essere amato, che persona sai di meritare. Questo è essere positivi e fare accadere il miracolo. Vuol dire anche persistere e perseverare, non accontentarsi, continuare la ricerca sino a che non arriverà il risultato. Vuoi avere successo? Pensi che sia tardi, cambiare? Che non puoi? E chi te l’ha detto?
Essere positivi: perchè quella del successo è una strada
Il “successo” non è un dono, è un risultato. Non è mai tardi, per cambiare. Ma devi sapere come, quanto, perché, e dove vuoi andare, e cosa significhi, per te, successo. E poi, essere determinato, sino a che non lo raggiungerai. La strada del pensare positivo è la strada di chi sceglie, anche se a volte si abbatte, o si rattrista, di non cedere e di non retrocedere. Sceglie di avanzare.
Per questo, essere positivo fa bene, prima di tutto, a te stesso. Ti rincuora e ti rinforza, ti permette di vedere cose che prima non vedevi, e se non vedi tutto ciò che la vita ti mette a disposizione, come puoi scegliere? Io ho clienti e allievi che fanno accadere miracoli, perché riescono ad essere se stessi, a superarsi, a scegliere la propria vita e a crearla, non “nonostante le difficoltà”, ma proprio nelle difficoltà. Da cui imparano, che affrontano. Cerchiamo strade nuove, quelle più giuste.
L’altra settimana ho ricevuto un bellissimo messaggio su WhatsApp, come spesso ti dico, chi mi ascolta e lavora con me si sente ispirato a scrivermi, qualche volta, e sono sempre parole piene di valore e di bellezza. Lo chiamerò Lino. Lino mi ha scritto: “Hai la mia stima, vado in negozio ad aiutare papà. Buona giornata e buon lavoro, e grazie che aiuti me e le persone come supporto e con fiducia, e non come mali incurabili”.
Aiuto le persone sempre, e non importa le difficoltà che hai, quelle che pensi di avere, non importa se qualcuno ti ha giudicato o tu stesso lo hai fatto, e un po’ la speranza si è spenta. Nessuna persona è un “male incurabile”. Tutti facciamo errori, tutti possiamo imparare, tutti possiamo migliorare. E tutti abbiamo la possibilità di dare forza positiva alla visione che abbiamo di noi stessi e della nostra vita. È da lì, che riparte la sfida. Essere positivi.
E se vuoi imparare come, sono qua. Annarosapacini.com, pagina contatti, trovi i miei recapiti, scrivi, telefona, troveremo insieme il modo migliore per aiutarti a dare alla tua vita la direzione che sceglierai.
E se c’è una persona che ami, a cui vuoi dare un messaggio positivo, sul suo valore, sulle sue possibilità, perché non regalare un Profilo Grafologico Essenziale? Un regalo che so essere davvero molto gradito, e che per tante persona ha rappresentato un importante momento positivo di supporto e cambiamento. E supporto per un cambiamento positivo ti arriva sempre dal mio podcast, “Comunicare per essere®”, ti puoi iscrivere gratuitamente dal mio blog, dove trovi una pagina dedicata, o dalla tua app preferita.
Nel blog c’è anche una pagina dedicata al Profilo Grafologico Essenziale, dove trovi le istruzioni per richiederlo, anche adesso. Iscriviti al mio canale video YouTube ed alla newsletter, per non perdere novità ed approfondimenti. E per salutarti, ispirazioni buone, che arrivano dalle parole e dalla musica.
Tre aforismi sull’essere positivi. Patricia Neal: “Un forte e positivo atteggiamento mentale produrrà più miracoli di qualsiasi droga potentissima”. Mike Dooley: “I Pensieri diventano Cose… Scegli quelli Buoni!” L’ultimo, di Napoleon Hill: “Coltivate sempre pensieri positivi, l’entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paura”. Il brano s’intitola: “Mystic”. Perché c’è sempre qualcosa di più, della ragione. C’è sempre qualcosa di più, della realtà. Qualcosa che sai, che percepisci, che riconosci. In quello devi avere fede. Anche questo è essere positivi. Ciao, grazie di essere con me in questo viaggio. Ti aspetto alla prossima puntata.
“C’è sempre qualcosa di più, della ragione. C’è sempre qualcosa di più, della realtà. Qualcosa che sai, che percepisci, che riconosci. In quello devi avere fede. Anche questo è essere positivi”
-Annarosa Pacini
Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)