Pensare troppo fa davvero male?

Ma il problema è il pensare troppo o il non pensare correttamente? E senza pensare, le cose si sistemano da sole? O forse, pensare fa davvero bene, quando emozioni e sentimenti vanno nella stessa direzione: quella di sostenerti sulla strada per la tua felicità. Non è quanto pensi, ma come pensi, che fa la differenza.
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Pensare non è pensare troppo

Pensare non fa male. E pensare non è pensare troppo. Puoi essere mindful ed anche, pensare. Puoi essere concentrato sul presente mettendo a frutto il passato e coltivando il bene il futuro. Il momento presente è portatore di grandi possibilità, ma puoi metterci dentro anche altro, purchè tu sappia cosa, come, e perché. Pensare troppo non fa male, perché il pensare, come attività di ricerca, comprensione, azione, non è mai troppo. Se diventa “troppo” vuol dire che non stai pensando nel modo giusto.

Sapere come governare i tuoi pensieri, è l’inizio di un approccio diverso al pensare. Di questo ti parlo nel podcast. Non pensare fa molto più male che pensare. Pensare bene è il timone che ti permette di portare la barca della tua vita verso i lidi cui vuoi approdare. Perciò prenditi cura di come pensi, e cosa pensi. E non temere mai il pensare.

Il governo dei pensieri premessa per una buona gestione della propria vita

Naturalmente, se segui il mio podcast da un po’ sai che le riflessioni e le prospettive che condivido con te vengono dalla mia esperienza, personale, e professionale. Sono verità, perché sono ampiamente provate, sperimentate e verificate, non solo da me, ma da tutte le persone che scelgono di fare un percorso con me. Ma allo stesso modo so che in ogni prospettiva può esserci qualcosa di buono e positivo, quello che conta, è come la utilizziamo. Questa è una verità, non “la” verità. Anche perché la verità non può essere fissa e immutabile, ha bisogno di un continuo confronto con la vita, per continuare ad essere tale. Ascolta la puntata e poi, fammi conoscere il tuo pensiero.

Pensare troppo fa male? Per prima cosa, intendiamoci sul “troppo”. In genere, quando si parla di “pensare troppo”, si intende il rimuginare, il sentirsi in balia dei propri pensieri, che si affacciano nella tua mente anche quando non li vorresti. S’intende il pensare troppo quel pensare e ripensare che, invece di portarti verso la soluzione, ti rallenta, ti frena, a volte aumenta l’indecisione. “Troppo” è la chiave.

Perchè pensare bene ti fa bene

I pensieri, però, non dovremmo valutarli in base alla quantità, ma alla qualità. Così, una persona può pensare molto, e pensare bene, e quel pensare molto è la chiave di volta per la sua realizzazione. Una persona può pensare poco, e stare male, ed agire male, per se stessa e la sua vita – male, ovvero in un modo che non le porti “bene” – proprio perché non pensa. Io sono poco propensa a ragionare per categorie, per frasi fatte, preferisco andare a cercare cosa c’è dietro, o sotto, oltre.

Pensare è utile e fa bene. Pensare correttamente, nel modo giusto. Pensare troppo o poco, cioè pensieri che non sono capaci di sostenerti ed aiutarti, quello fa male, perché non ti è di aiuto. Io credo molto nell’auto-miglioramento, cioè nella possibilità che ogni persona ha di progredire. Ora, qua userò un po’ di grafologia evolutiva®.

Con la grafologia evolutiva, ® come anche con la scrittura evolutiva®, ho la possibilità di conoscere una persona per ciò che è. Non ho bisogno di decine di incontri, di racconti o resoconti, mi basta la scrittura, le tue parole, i tuoi fogli, non ho bisogno che tu mi racconti nulla, né mi faccia resoconti. E nel primo incontro dell’Analisi grafologica completa so chi sei. Chi puoi essere, cosa ti porterebbe più gioia nella vita, quali e quante caratteristiche bellissime hai, in te. Ti conosco. E dopo tanti anni, in cui grazie al mio metodo ho avuto la possibilità di conoscere centinaia e centinaia di persone, diverse, speciali, uniche, sono sempre più convinta che ogni persona abbia in se stessa tutto quello che le occorre per realizzarsi e progredire. Se lo conosce e se lo usa, nel modo giusto.

Capire ciò che ti domina, per imparare a domininarlo

Ti parlo adesso di due persone, persone vere, nomi di fantasia. Chiara ed Urbano. Fa parte della scrittura di Chiara l’attitudine a riflettere, a capire bene, a pensare. Questo l’aiuta a gestire le situazioni di stress, a cercare soluzioni migliori. Pensare è parte della natura originaria di Chiara. Aiutare Chiara ad essere se stessa consigliandole, ad esempio, di stare nel qui e ora, senza pensare, non la porterebbe ad un’autentica e piena realizzazione. Perché la realizzazione più autentica è quella che ti consente di evolvere ciò che sei.

Chiara, infatti, è arrivata da me pensando di pensare troppo, perché tante delle persone intorno a lei questo le diceva, facendola sentire come “esagerata”. Ha imparato ad apprezzare quanto il suo pensare fosse invece un qualitativo modo di pensare utilissimo, per lei e gli altri. E poi, ha imparato a comunicarlo nel modo giusto, e, magari, in qualche occasione, a renderlo anche più flessibile.

Pensare bene, vuol dire comprendere, valutare, prevedere, agire sapendo ciò che creerai. Puoi essere mindful, e dare il meglio di te nel momento di vita che vivi, e, anche, pensare bene. Mi diceva ieri Urbano, che ha invece una scrittura che rimanda ad una natura originaria molto diversa, pensa tanto, velocemente, segue solo i suoi pensieri, questo lo porta ad amplificarli e a dare poca importanza a quelli degli altri, che facendo la spesa si è finalmente accorto di cosa accade ai suoi pensieri. Va a fare la spesa, e dovrebbe comprare quello che la moglie gli ha scritto sul foglietto, ma i suoi pensieri lo portano altrove. Così si è dimenticato proprio quello che serviva per lui, i crackers. Si è accorto, già da un po’, avendo iniziato un percorso mirato proprio ad aiutarlo a gestire la sua vita con più intensità e soddisfazione, di come sia lui stesso la causa di tante dimenticanze, di tante tensioni e discussioni. Sta nel “qui e ora” solo suo, gli interessa poco quello degli altri.

La moglie per aiutarlo gli scrive il biglietto con la nota della spesa, ma lui di solito fa da sé, e poi non compra tutto, perché segue quei suoi pensieri, veloci, a volte impulsivi, che poco tengono conto della routine di casa e dei bisogni della dispensa. Se n’è accorto, nel momento. Anche Urbano, per raggiungere la sua massima realizzazione, devi rispettare la sua natura originaria. Capire i suoi pensieri, come lo aiutano, e come, invece, lo condizionano negativamente, e poi, usarli bene. Resterà sempre una persona anche decisionista, con la tendenza, anche se motivata da un’indole positiva, ad essere un po’ dominante. Ma adesso lo sa, e lo trasforma. E diventa bello.

Pensare bene non fa male

Pensare non fa male, come non fa male pensare molto o pensare il giusto, pensare poco, anche se qualitativamente bene, quello può non bastare. Ma se ne sei consapevole, troverai il modo di gestirlo. Puoi essere concentrato sul presente, nel modo migliore, portare con te tutto quello che, del tuo passato, è un valore positivo e ti sostiene, e intanto, anche pensare al futuro che creerai, coltivando quello che nel presente ti serve per farlo diventare reale.

Se il tuo pensare ti fa stare male, se lo percepisci come un ostacolo, un problema, una difficoltà, non è la quantità dei pensieri, che devi imparare a governare, ma la qualità. Dai fiducia al tuo pensare, impara a riconoscere quello che arriva da fuori di te, e non è adatto, e quello che arriva da dentro di te, e ti sta proprio su misura.

Pensare bene è il timone che ti permette di portare la barca della tua vita verso i lidi cui vuoi approdare. Ho avuto clienti per cui pensare molto è un’attitudine, che hanno imparato a rendere i pensieri più proattivi e meno pesanti, e clienti per cui non pensare è un’attitudine, che hanno imparato ad usare le loro caratteristiche per dare più potenza e profondità ai loro pensieri, così che fossero in armonia con quello che erano e con il loro divenire. Prenditi cura di come pensi, questo sosterrà il “cosa pensi”.

E da lì parte ogni percorso che vuoi migliorare, che sia per te stesso, perché senti che è il momento giusto per la tua vita di andare oltre, o per risolvere un problema, perché senti che è il momento giusto per la tua vita, di non farti più bloccare.

Pensa bene, e tutto andrà meglio

Pensare fa bene. Pensa bene, e tutto andrà meglio.

Se vuoi allenare il pensare bene con me, chiamami, scrivimi, e troveremo il modo giusto. Annarosapacini.com, pagina contatti. Non solo per pensare bene, ma, soprattutto, per fare in modo che il tuo pensare non ti faccia male.

E per coltivare i pensieri giusti, un aiuto può arrivarti anche dal mio podcast, Comunicare per essere®. Se non ti sei iscritto, puoi farlo gratuitamente dal mio blog: clicca sul menù e troverai tutte le voci, la pagina dedicata al podcast, la sezione con tutte le puntate e le trascrizioni, la pagina da cui puoi richiedere il tuo Profilo Grafologico Essenziale, un profilo grafologico mirato che realizzo personalmente, focalizzato sulle risorse più importanti per te, in questo momento della tua vita.

Iscriviti alla newsletter, al mio canale video YouTube e seguimi sui social, mi trovi su tutti i principali. Per salutarti, aforismi e musica. Come ti ho detto qualche tempo fa, potrei un giorno dover eliminare la musica, in base alle regole che mutano, costantemente, stabilite dalle varie piattaforme, ma so che vi piace molto, ho ricevuto tanti messaggi, e quindi, per quanto possibile, continuerò a condividerla. Anche perché la musica è un altro potentissimo alleato del pensiero.

Quattro aforismi sul pensare. Il primo, di Goethe: “Pensare è facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile del mondo”. Jung: “Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica. La riflessione richiede tempo, perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi”. Ralph Waldo Emerson: “Ogni rivoluzione è stata prima un pensiero nella mente di un uomo”. E l’ultimo, di Leonardo Da Vinci: “Chi poco pensa, molto erra”. Il brano che voglio dedicarti è: “Progress”. Ogni pensiero giusto, un passo in avanti. Ogni passo in avanti, un progresso. Che sia interiore, o manifesto, quello che conta, è che parta da te. Ciao, grazie per essere stato con me. Ti aspetto alla prossima puntata.

“Pensare bene è fondamentale per vivere bene. Pensare meglio vuol dire vivere meglio”
-Annarosa Pacini

Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)

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