Le tue debolezze sono la tua forza (dal dire al fare, come migliorare)

Usualmente, le “debolezze” sono interpretate come aspetti negativi del carattere. Eppure ciò che è debole può essere rafforzato, quindi, in realtà, nessuna debolezza rimane tale per sempre a meno che tu non la usi come scusa per rimanere “debole”, cioè per non migliorare. Le “debolezze” sono caratteristiche fondanti del tuo essere che aspettano di essere utilizzate nel modo giusto per aiutarti a realizzare la tua vocazione nella vita. Chi dice che una debolezza sia una debolezza? E se fosse la tua risorsa più grande? E come si fa a capirlo? Vediamolo insieme.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Le tue debolezze sono la tua forza (dal dire al fare, come migliorare)

Comunicare per essere è una filosofia di vita, è una visione dell’essere, è un metodo e si fonda su una teoria, costantemente verificata, applicata, confermata. Uno dei capisaldi è il principio della coerenza. L’equilibrio individuale vero non può essere tale, se è solo percepito, ma deve anche essere mostrato, attuato in pratica, realizzato nella vita. Ovvero, se hai raggiunto un tuo equilibrio ed una tua consapevolezza, questi si manifesteranno nella tua vita, perché è ciò che sei. Ognuno ha il suo proprio equilibrio, quindi Mario Rossi farà Mario Rossi, Paolo Bianchi farà Paolo Bianchi. Ma Mario Rossi è Mario Rossi, e Paolo Bianchi è Paolo Bianchi? Mario, per poter comprendere appieno come utilizzare ogni sua risorsa, incluse quelle che potrebbero essere chiamate, in modo disattento, “debolezze”, deve prima capire bene chi è, capire chi è diventato, capire se chi è diventato è davvero chi è, oppure se chi è è stato sacrificato sull’altare dei condizionamenti della vita.

Coerenza tra ciò che sei e ciò che manifesti, la crescita personale vera

Il miglior equilibrio richiede una piena coerenza tra ciò che sei interiormente e ciò che sei esteriormente. Più forte è la consapevolezza della tua natura originaria, più forte sarà la tua capacità di direzionare la tua evoluzione.
Ti racconto la storia di Mariano (nome di fantasia, storia vera). Mariano, come ogni persona, è uno straordinario insieme di caratteristiche uniche. Ne prendo due, ad esempio: Mariano è una persona riservata e precisa. Sono due aspetti dominanti, nella sua scrittura come nel suo carattere. Riservato, quindi quando si trova in situazioni conviviali ci pensa bene, prima di parlare, e parla solo se ritiene che sia il momento opportuno. Preciso, sul lavoro, vuol sempre fare del suo meglio. Mariano oggi è ciò che è, la sua consapevolezza gli ha permesso di valorizzare al massimo questi due aspetti, come molti altri. Ma quando l’ho incontrato pensava che fossero due “debolezze”, che la sua riservatezza fosse un limite, in un mondo in cui molte persone parlano senza troppo riflettere, e spesso, senza avvedersi degli effetti che producono sugli altri. E che la sua precisione, così gli dicevano, stesse a significare che era uno schiavo del lavoro. Giudizi pesanti, che arrivavano da persone che lo conoscevano, o così pensavano, ma lo conoscevano dal loro punto di vista. E il punto di vista degli altri non può essere così vicino alla verità quanto il tuo.

Più scopri la tua vera natura originaria, più puoi adempiere alla tua vocazione

Rendersi conto, invece, che la sua riservatezza è legata alla sua capacità di ascolto, al suo desiderio di dare valore ad ogni relazione, gli ha permesso di esprimere sempre più la sua comunicazione profonda, quella che gli permette di avere relazioni autentiche e sincere. E capire che gli piace far bene le cose perché è un valore morale che lo ispira, che lo fa per se stesso, e non per gli altri, gli ha permesso di trarre molta più soddisfazione da ciò che faceva. Questa è la potenza della natura originaria. Vale per Mariano, e vale anche per te, secondo quelle che sono le tue caratteristiche. Ogni persona ha caratteristiche sue proprie uniche, non tutte nella stesso “quantità”: ponendo un valore medio, anche tu, avrai caratteristiche sopra-medie, medie, sotto-medie. Ovvero, caratteristiche che hanno il bisogno di essere utilizzate e manifestate fortemente, altre, invece, che restano secondarie, e, magari, potrebbero essere proprio quelle che ti permettono, nella vita, di trovare quella spinta in più che stai cercando, di cui senti di avere bisogno per progredire. Più una caratteristica è sopra la media, più è importante per te, più ha bisogno di essere ascoltata e valorizzata. Se non l’ascolti, questo, ti rende infelice. Riconoscere ciò che appartiene veramente alla tua natura è necessario per la tua evoluzione: per essere ciò che sei, devi saper ascoltarti e riconoscerti.

Far emergere la tua natura originaria è il motore primo della tua realizzazione

Capire chi sei ed essere coerente con la tua natura più vera è la base dell’evoluzione attiva. Perchè i criteri più giusti per te sono quelli basati sulla comprensione, sulla valorizzazione e sulla manifestazione del tuo essere. E le debolezze, ti chiederai, dove sono? Ripartiamo. Punto uno, capire chi sei davvero. Punto due, non è che questo significhi che devi rimanere uguale a te stesso e immutabile nel tempo. Puoi decidere di migliorare, aumentare, smussare, allenare, rinforzare le tue caratteristiche. Sei tu, a decidere la tua evoluzione. Da dentro, a fuori. Posta la base, l’unico modo che hai per migliorare la realtà è manifestarti ed agire. Se il tuo essere ed il tuo divenire in azione sono coerenti, lo sai, e si vede. Ma quando una persona non sta bene, risponde male, è nervosa, non è soddisfatta, vive le situazioni con conflitto, sul lavoro o nella coppia o in famiglia o sul lavoro e nella coppia e in famiglia, stai pur certo che manca la coerenza. Ciò che la persona è e ciò che manifesta non sono in armonia. E, uno dei motivi per cui ciò avviene, è l’influenza dell’ambiente esterno e delle relazioni più importanti della tua vita, sulla tua vita. Chi ti osserva, dalla sua prospettiva, ti vede secondo la sua prospettiva, e, secondo quella, ti giudica. Ma solo tu puoi avere la prospettiva giusta.

I punti deboli sono punti forti (e il Profilo grafologico te li rivela)

Qualunque caratteristica, anche quella che potrebbe essere definita un punto debole, può essere migliorata, affinché possa esserti d’aiuto. Mariano è una persona attenta e precisa. Un punto debole? No, forse un punto debole per chi non riesce a gestire la precisione in modo soddisfacente. Ma per lui, e per tutte le persone che ne traggono beneficio, è una risorsa grandissima. Ma lo è diventata quando Mariano l’ha riconosciuta come tale, liberandola da giudizi sbagliati.
Solo se sei coerente con ciò che sei, rispettoso di ciò che sei, ti prendi cura di te, sai valorizzare, credere, migliorare te stesso, allora può farlo anche per gli altri.
E’ così che le “debolezze” possono diventare punti di forza: volerti bene vuol dire capire che anche ogni tua caratteristica può sempre essere trasformata in modo evolutivo. Più ti appartiene, più ti aiuta ad essere te stesso: a te scegliere quale preferisci far crescere, quale vuoi gestire in modo nuovo, quale vuoi trasformare in un tipo diverso di manifestazione di te. Perciò, sii fiero anche delle tue debolezze, perché non esistono: esisti tu, la tua natura originaria, e il tuo percorso di miglioramento.
Se vuoi conoscere meglio il mio metodo, sapere cosa posso fare per sostenere il tuo percorso evolutivo, contattami. Trovi tutti i miei recapiti nella pagina contatti, su questo sito, inclusi i social. E, da subito puoi richiedere il tuo Profilo grafologico essenziale, direttamente dal mio sito, un concentrato dei tuoi punti di forza che puoi utilizzare per la tua realizzazione.
Per salutarti, un aforisma sulla debolezza, forse sull’unica vera forma di debolezza, e un brano musicale
“La nostra più grande debolezza sta nella rinuncia. Il modo più sicuro per avere successo è sempre quello di provarci ancora una volta” (Thomas A. Edison)
Il brano che ho scelto per te è: “Motivational”. Ti auguro di trovare in te la motivazione per arrivare alla svolta che desideri, che ti meriti, che ti aspetta, proprio dietro l’angolo.
Ti ringrazio, per essere stato con me. Alla prossima puntata.

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