Le strategie per gestire lo stress e farne un tuo alleato

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Le strategie per gestire lo stress e farne un tuo alleato

Podcast. Qual è il collegamento tra stress, comunicazione e buone relazioni, e come ti può essere utile questa informazione? Il collegamento è molto forte. Quando sei stressato, di sicuro sorridi meno, sei meno gentile, te la prendi di più, ti arrabbi prima. Per questo lo stress è contagioso e si trasmette, tra gli esseri umani, perché uno stato interiore negativo condiziona il tuo essere e il modo in cui lo manifesti. E’ utile saperlo perché lo puoi gestire. E non c’è solo lo stress negativo, c’è anche lo stress positivo. Quello che fa bene, ti porta ad essere migliore. E, per fortuna, anche quello è contagioso. E poiché uno stato emozionale positivo produce effetti positivi e aiuta gli altri, allenati a condividere, a manifestare le cose buone che pensi e che senti. Non solo puoi controllare lo stress, puoi trasformarlo in un grande alleato. Le strategie per gestire lo stress.

Lo stress produce stress

Lo stress fa male. In più è anche contagioso. Così scrive un articolo, dal titolo “Lo stress è molto contagioso. Per questo accanto ad una persona stressata vi innervosite”, pubblicato sull’Huffingtonpost.it
Secondo uno studio, apparso su “Nature Neuroscience”, lo stress sarebbe altamente contagioso e in grado di ripercuotersi sul prossimo
Quando siamo accanto ad una persona stressata, capita non di rado di sentirci addosso lo stesso nervosismo e la stessa ansia. Ma per quale motivo si avverte una sensazione simile? Secondo un gruppo di studiosi della University of Calgary, ci sarebbe una spiegazione scientifica: stando alla loro ricerca, lo stress sarebbe estremamente contagioso, al punto tale da trasferirsi da persona a persona.
Il team ha studiato coppie di topolini di entrambi i sessi che vivevano nella stessa gabbietta e ha preso a turno un topolino per ogni coppia sottoponendolo – lontano dalla vista del partner – ad una lieve scossa elettrica. Il topolino poi è stato riportato nella sua gabbietta accanto al compagno e questo ha cominciato a manifestare a sua volta segni di stress.
Lo studio ha poi dimostrato un altro fatto interessante: stando a quanto emerso dalle osservazioni sui topi, il cervello di entrambi gli animali presentava le stesse modifiche in risposta allo stress, anche se a subire il trauma della corrente era stato soltanto uno dei topolini. Sembra, dunque, che lo stress sia estremamente contagioso: soprattutto in una coppia, dove i rapporti sono più stretti e le emozioni vengono avvertite in maniera più forte, lo stress dell’uno si ripercuote sull’altro, anche se non è il partner a vivere l’evento traumatico in prima persona.
“Siamo in grado di comunicare il nostro stress agli altri – ha spiegato uno degli autori dello studio, a volte anche senza accorgercene. Abbiamo anche delle prove che alcuni sintomi dello stress possano essere rintracciati tra i famigliari di individui che soffrono di sindrome da stress post-traumatico”. Secondo lo studioso, è comunque inevitabile avere tali ripercussioni perché entrare in contatto con l’altro, a livello emozionale, è la chiave per costruire rapporti sociali. “Lo stress, dunque, può essere contagioso. Ma se questo abbia delle conseguenze a lungo termine per il cervello non è ancora chiaro”.
La notizia non è nuova, se l’argomento ti interessa, troverai molte puntate del podcast dedicate allo stresso, a come gestirlo, allo stress positivo ed a quello negativo.

Lo stress e il dolore fisico

Sfido chiunque ad essere sottoposto ad una scossa elettrica, per poi vedere quanto stress produce nel suo ambiente: il dolore fisico è molto difficile da gestire, ed è ipotizzabile che, negli animali, produca effetti anche sugli odori, e quindi possano percepirlo molto bene.
Il dolore fisico è una grande fonte di stress. Le persone ammalate, ancor più chi soffre di malattie croniche, tendono ad essere più stressabili di altri, perché nel loro quotidiano devono gestire un livello di sofferenza e difficoltà costantemente più alto, rispetto a chi è sano. Anche chi vive con le persone ammalate si stressa di più, tant’è che è fondamentale saperlo in modo tale da tener conto degli effetti sulle relazioni. Spesso chi è ammalato si sente in colpa, o se la prende con gli altri, e chi vive con la persona ammalata, da un lato si sente in colpa perché è sano, dall’altro ce l’ha con la persona ammalata. Di tutto questo raramente le persone sono consapevoli. Per questo, se hai vicino a te una persona che non sta tanto bene, se tu stesso non ti senti in forma, sii paziente e comprensivo – anche con te stesso – perché quando non c’è la salute, è tutto più difficile. E’ un detto popolare, ma racchiude una grande verità.

Togli potere allo stress

Qual è il collegamento tra stress, comunicazione e buone relazioni, e come ti può essere utile questa informazione? Il collegamento è molto forte. La comunicazione come espressione dell’essere è vera, trasmette ciò che sei, ciò che provi, il tuo stato interiore si riflette nel tuo aspetto, nelle tue parole, nelle tue azioni, e quindi, se sei stressato, in modo negativo per te, trasmetti stress. E poiché non si può non comunicare, quando sei stressato la tua postura trasmetterà stress, la gestualità trasmetterà stress, le parole scaricheranno stress. Questo è un nodo centrale, per quello che riguarda la comunicazione interpersonale, ovvero la tendenza che le persone hanno, e molto probabilmente anche tu, a scaricare all’esterno le proprie tensioni. Quando sei stressato, di sicuro sorridi meno, sei meno gentile, te la prendi di più, ti arrabbi prima. Per questo lo stress è contagioso e si trasmette, tra gli esseri umani, perché uno stato interiore negativo condiziona il tuo essere e il modo in cui lo manifesti.
E’ utile saperlo perché lo puoi gestire.
Una strategia importante che posso suggerirti, è quella di sviluppare consapevolezza. Se sai che una certa situazione ti stressa, diventa consapevole dello stress. Lavori al contatto con il pubblico? Hai avuto una giornata piena di clienti noiosi e sgarbati? Sarai sicuramente stressato. Individua lo stress e collegalo al vero evento scatenante. Così eviterai di scaricarlo su chi incontri, magari, tornando a casa, sul/la partner o sui figli.
Questa è già una grande conquista. Sarai comunque stressato, ma non sarai contagioso. Per ciò non peggiorerai il clima emozionale dell’ambiente intorno a te, e potresti anche incontrare un ambiente con un clima invece positivo, quel giorno lì, capace di aiutarti ad uscire fuori prima dal tuo stato di stress.
Tutti sappiamo cosa ci stressa, anche se con diversi gradi di consapevolezza. Individua le tue fonti principali di stress, cause scatenanti esterne, cause interiori, e fai in modo che non creino stress a chi non c’entra nulla.
La seconda strategia, è quella che comunicare il tuo stato. Che è ben diverso dallo sfogare o scaricare la tensione. Torni a casa, dici che hai avuto una pessima giornata, che sei stressato, e cercherai non essere troppo nervoso, ma ci vorrà un po’ di tempo. Oppure dirai ciò che ti senti di dire – che è uno dei focus del mio lavoro, aiutarti a trovare la “tua” buona comunicazione -, in linea con ciò che senti più adatto per te. Anche questa è una strategia importante, aiuta gli altri a comprenderti meglio.
Aspettarti che un’altra persona ti legga nel pensiero e debba sapere come stai solo perché ti conosce, è una grande illusione. Può percepirlo, ma anche l’altro ha avuto la sua giornata e il suo carico di stress.
Gestire lo stress, attraverso la consapevolezza e la comunicazione, toglie potere allo stress. Ti de-stresserai più velocemente, non produrrai sofferenza negli altri.
Poi, ci sono le strategie a lungo termine. A volte, le cause dello stress sono sia oggettive che soggettive, contemporaneamente. Mi viene in mente un mio cliente-allievo molto esigente, nei confronti di se stesso, che andava in stress anche per cose molto piccole, come non ricordarsi un codice di registrazione per una fattura. Lavorando sul suo percorso di evoluzione personale ha imparato a distinguere lo stress giusto da quello eccessivo. Così oggi se sbaglia una piccola cosa non si ritrova a rimuginarci troppo sopra o con il mal di testa per la tensione. Sa darle il giusto peso. Può sempre avere il desiderio di far bene, se quella è la sua natura, fare sempre il meglio, ma in modo equilibrato, che è una cosa ben diversa dal subirne gli effetti perché non lo sappiamo gestire.

Trasforma lo stress in un grande alleato

Perché non c’è solo lo stress negativo, c’è anche lo stress positivo. Quello che fa bene, ti porta a migliorare, a cercare di superare i tuoi limiti, ad essere migliore. E, per fortuna, anche quello è contagioso. E poiché uno stato emozionale positivo produce effetti positivi e aiuta gli altri, anche chi si trova in un momento negativo, allenati a condividere, a manifestare le cose buone che pensi e che senti. Non solo puoi controllare lo stress, puoi trasformarlo in un grande alleato.

E per questa puntata è tutto. Se ti è piaciuta, lascia un commento, una recensione, anche dell’app sugli stores, grazie.
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L’aforisma della puntata è di Donald Tubesing
“Lo stress è come una spezia: nella giusta proporzione esalta il sapore di un piatto. Troppo poca produce un blando, noioso pasto; troppa può soffocarlo”
Anche lui è d’accordo con me. Un po’ di stress guasta, quello che conta è che sia tu a gestire il tuo stress e non il tuo stress a gestire te. Ti saluto con un brano che
Il brano è un pezzo strumentale, né troppo ritmato, né troppo rilassante, sarà della giusta “misura”? S’intitola “Acoustic breeze”.
La musica è uno strumento potente, chiudi gli occhi e libera la tua anima. A volte, anche un piccolo istante può regalarti grandi sogni.
Ciao, alla prossima puntata, grazie per essere stato con me

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