Il lavoro ideale: come capire qual è

Il lavoro ideale non è un concetto astratto, ma pratico e concreto. Si tratta del lavoro giusto per te. Giusto per le tue attitudini temperamentali ed intellettive. Per le tue aspirazioni, per le tue competenze, e per il tuo modo di essere. Il lavoro ideale è quello che corrisponde meglio alle tue caratteristiche fondanti. Ed è “ideale” non perché sia scevro da problemi o non possano esserci momenti di fatica o cose da risolvere, è ideale perché è quello in cui ti senti più te stesso, realizzato e soddisfatto. Non in base ai soli risultati, alle aspettative degli altri o ai parametri desunti dalla società, ma in base al tuo sentire e al tuo essere. In questo podcast ti parlo del lavoro ideale vero, di cosa lo distingue da lavori meno ideali. E di come, lavorando su te stesso, sulla tua chiarezza interiore, sulla tua motivazione e sulla costruzione del futuro, qualunque lavoro possa trasformarsi in un lavoro ideale, con ciò intendendo un ottimo lavoro, adatto a te, da fare e da vivere.
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Il lavoro ideale: perchè è importante

Spesso le persone con cui lavoro per la loro evoluzione personale, si trovano a riflettere anche sul proprio lavoro. E non necessariamente perché abbiano dei problemi, la riflessione è molto più profonda: cosa rappresenta, per te, il tuo lavoro? Quanto ti identifichi con ciò che fai? I valori che cerchi e che porti nel tuo lavoro, sono i tuoi? Hai potuto scegliere davvero quello che avresti voluto, oppure no? E questo, quanto influisce sul modo in cui vivi il lavoro e tutta la tua vita? In questo podcast ti parlo di alcuni elementi fondamentali, che sono validi per tutti. Perché le risposte alle domande che ti ho appena proposto, quelle, sono personali, ognuno deve trovare le proprie.

Qual è il lavoro ideale per te? Quello che fai volentieri, che riesce a renderti felice, in cui sei soddisfatto di ciò che crei. Il lavoro ideale è quello giusto per te, un ottimo lavoro perché è adatto al tuo essere. Perciò, il “lavoro ideale” deve, più di tutto, essere in sintonia con la tua natura ed i tuoi valori. Giusto per le tue attitudini temperamentali ed intellettive. Se hai una mente creativa e ti piace il contatto con gli altri, un lavoro in cui è necessario seguire procedure ripetitive, e non c’è molto spazio per relazionarsi con gli altri, anche se fosse ben pagato, e di prestigio, non ti renderebbe davvero soddisfatto. All’inizio, probabilmente, alcune delle caratteristiche positive di quel ruolo riuscirebbero a compensare le tue più vere e profonde aspirazioni, ma, più il tempo passa, più le aspirazioni vere e profonde si fanno sentire.

Il lavoro giusto è quello in cui vivi meglio nei tuoi panni

Perciò, è meglio prestare attenzione a quello che davvero provi, e pensi, del tuo lavoro. A come ti trovi a farlo, a cosa rappresenta per te. Per te. Non per gli altri. Chi ti vede dall’esterno, userà i suoi modelli di pensiero, le sue esperienze, e con quelle, cercherà di adattare la tua realtà al suo modo di essere. È vero, chi ti ama e ti è amico, riesce meglio a comprenderti, ma chi non ha avuto esperienza di amici, familiari, persone amate, che, nonostante l’amore e l’amicizia, proprio non ti comprendevano per niente, parlando di lavoro, di studi, di progetti di vita?

Basti pensare che tante delle persone con cui lavoro, professionisti affermati, lavoratori seri e pieni di dedizione, soltanto man mano che portano avanti la loro piena auto-evoluzione, si accorgono, o si ricordano, che forse non è proprio quella la strada che avrebbero percorso. Poi, c’è chi riesce a rendere ideale il lavoro che fa, e c’è chi comprende che desidera fare altro. In ogni caso, sfidando se stessi e i modelli di pensiero condizionanti.

Anche i modelli buoni possono essere condizionanti. Scegliere un lavoro per lo stipendio, o perché è vicino casa, trovare in ciò che fai tanti aspetti a favore, sacrificandone altri. Questo è un altro elemento fondamentale: non sacrificare. La scelta deve essere una scelta in cui puoi portare e costruire valore. Così, c’è chi prende sempre più consapevolezza che il lavoro che sta facendo oggi non è adatto, giusto per lui, e si impegna per poter realizzare il suo essere facendo altro, e questo, ad ogni età, ho clienti di trenta, cinquanta o sessant’anni, che hanno saputo credere in se stessi e trovare una strada per la loro realizzazione professionale.

Lavorare per aggiungere valore alla tua vita: un lavoro ideale in cui ti riconosci

E c’è chi trova ancora molte cose positive nel lavoro che fa, ma vuole migliorare quelle che positive non sono, rendendolo ideale. Come si fa? Comunicando, agendo, essendo. Ma non in modo generale: i miei cari clienti ed allievi, queste straordinarie persone di cui spesso racconto le storie, fonte di perenne ispirazione per il mio lavoro, iniziano concretamente ad operare. È così che trasformano la loro vita.

Michele lavora con la sua famiglia, e le relazioni sono un po’ stressanti. Molto stressanti, per lui, così tanto da diventare un problema. Ma comprende bene l’importanza del suo lavoro e del suo ruolo. Così si sta impegnando perché le relazioni possano diventare fonte di crescita e beneficio per tutti. E, intanto, sta seguendo anche un suo sogno, che, un giorno, lo porterà verso altre attività, il suo lavoro ideale. Con successo, e questo lo spinge a farlo ancora di più. Non solo sul lavoro. Ma, intanto, sta rendendo giusto per lui anche quello che fa. Ed oggi, vive il suo attuale lavoro con uno spirito di partecipazione che una volta non aveva. Con risultati di eccellenza cui una volta nemmeno pensava.

Aurelia ha iniziato dal lavoro che faceva, che ha migliorato, a livello di contesto relazionale ed anche operativo, e più migliorava e più prendeva consapevolezza delle sue tante capacità, del suo desiderio di affermazione. E così, quando ha trovato in sé la giusta forza, ha cambiato, ed ha scelto un lavoro meno sicuro ma in cui si sente più performante, per usare un termine oggi tanto in voga. Perché solo se ti metti alla prova, puoi davvero crescere. Nomi di fantasia, storie vere, come sai.

Quanto conta il lavoro giusto per la qualità della vita

Come puoi capire qual è il tuo lavoro ideale? Il lavoro giusto è quello che ti permette di metterti alla prova, migliorandoti. È quello in cui puoi essere te stesso, progredendo sempre di più. Anche nel lavoro giusto ci sono momenti di stress, problemi e difficoltà. Il lavoro è una realtà concreta, e nella vita concreta si trova ad operare. Ma quando sei soddisfatto del tuo lavoro, perché sai che è quello che vuoi fare, problemi, momenti di fatica, saranno situazioni che affronterai con successo, perché non toglieranno nulla alla consapevolezza del fatto che stai facendo un lavoro giusto per te.

Volendo andare più nello specifico, se, invece, sei in una fase della tua vita di rielaborazione e ponderazione, allora anche conoscere le tue attitudini, profondamente, può esserti d’aiuto. Perché puoi scegliere qualcosa che ti riesce facile, oppure che ti riesce difficile, a livello di attitudine intellettiva, eppure avere una motivazione tale da consentirti di superare anche quei limiti. Lavorando su te stesso, sulla tua chiarezza interiore, sulla tua motivazione e sulla costruzione del futuro, qualunque lavoro può trasformarsi in un lavoro ideale, con ciò intendendo un ottimo lavoro, adatto a te, da fare e da vivere.

Infine: il lavoro non è solo lavoro. Rappresenta molto, del tuo modo di essere, di vivere e di percepire te stesso. E nessuna sofferenza interiore resta chiusa. Se il tuo lavoro è fonte di preoccupazione e sofferenza, sappi che questo si trasferirà anche in altri ambiti della tua vita. Se ne sei consapevole, puoi gestirlo meglio, ma sempre avrai degli effetti. Quante ore al giorno dedichi al tuo lavoro? Si comprende bene perché sia importante scegliere il lavoro giusto.

Ogni lavoro è un passo verso il lavoro ideale: perché un fallimento non è una sconfitta

Infine, tu sei tu, ed il tuo lavoro, è il tuo lavoro. Questo vale sempre, sia che tu ami il tuo lavoro, oppure che ci conviva pacificamente ma senza troppo trasporto. Spesso aiuto le persone a rimettere le prospettive del pensiero nella direzione giusta: se sul lavoro non hai ancora il successo che vorresti, non vuol dire che non sei una persona capace. Se non hai il riconoscimento che vorresti, non vuol dire che non puoi meritarlo. Se non ti senti realizzato, non vuol dire che sei un fallito.

Tu, le tue caratteristiche, le tue possibilità, di crescere, migliorare, cambiare, restano buone, e positive, anche se sul lavoro le cose non vanno bene. Un insuccesso professionale non vuol dire che non vali. Vuol dire che, in quel lavoro, ci sono caratteristiche oggettive che non sono ideali per te. Coltiva il tuo essere interiore, potenzia il tuo valore, impegnati per realizzarlo nel mondo. E impara dalle cose che ti accadono. Un insuccesso non vuol dire che sei un fallito: vuol dire che è il momento di cercare strade nuove per arrivare alla realizzazione. Capisci chi sei, cosa vuoi, in cosa credi, ed è così che il tuo lavoro ideale sarà proprio il tuo lavoro ideale.

Se vuoi lavorare con me sulla creazione dei modelli di pensiero che più ti corrispondono, in questo momento della tua vita, conoscere il mio metodo, gli strumenti che metto a tua disposizione, non devi fare altro che chiedere. Scrivimi, telefonami, annarosapacini.com, pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti. Perché c’è un solo vero insuccesso, nella vita, quello di non agire per cambiare le cose.

Comunicare per essere® podcast è uno strumento pensato anche per la motivazione attiva, ed ogni settimana pubblico nuove puntate, se già non sei iscritto puoi farlo anche adesso, dal mio blog, annarosapacini.com e dalla tua app preferita per musica e podcast. Ispirazioni e prospettive su misura le trovi anche nei miei video: per non perderli, iscriviti al mio canale su YouTube. Mi trovi su tutti i principali social, a partire da Facebook. E nel mio blog trovi approfondimenti, le trascrizioni dei podcast, informazioni su chi sono e cosa faccio.

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Aforismi dedicati al lavoro, prima del brano musicale dedicato all’ispirazione che muove la vita, lavoro incluso. Edward Smith-Stanley: “L’opportunità, prima o poi, si presenta a tutti quelli che lavorano ed esprimono desideri”. Émile Zola: “L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza il lavoro”. Isabel Allende: “Ho sempre avuto ben chiaro che dovevo lavorare, perché non esiste femminismo che si rispetti che non sia basato sull’indipendenza economica”. E l’ultimo, di Bertrand Russell: “L’uomo che si vergogna del suo lavoro non può avere rispetto per se stesso”.

Il brano s’intitola: “Summer dance”. Ritmo, ed energia. Questo serve nella vita, ed anche nel lavoro. Ti auguro che non ti manchino mai. Grazie per essere con me in questo viaggio, ti aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao

“C’è un solo vero insuccesso, nella vita, quello di non agire per cambiare le cose”
-Annarosa Pacini

Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)

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