Cosa significa essere normale? Significa essere conforme alla norma. E cos’è, una norma? Quando si parla di normalità relativa agli esseri umani, la norma è un parametro cui, troppo spesso, sfugge il vero fondamento dell’essenza umana: l’unicità. Per questo, essere “normale”, rispetto a parametri esterni basati su modelli creati da qualcuno, in base a criteri non sempre giusti, non sempre validi, non è davvero utile, se vuoi vivere la tua vita al meglio. L’unica “normalità” cui dovresti ambire, come rispetto di un modo di essere, di una misura giusta – ma non certo consueta, e generale – è la tua. Per questo essere normale non ti serve, quanto, invece, ti è indispensabile essere unico. O, meglio, essere e realizzare la tua unicità. Perché sei già, unico, ma se pensi invece che valga di più essere normale, allora rischi di perdere la strada giusta. In questo podcast ti spiego perché l’idea di normalità è un’idea che può essere molto dannosa, e perché la via dell’evoluzione umana non passa per l’adeguamento passivo e limitante ad una normalità che è, di fatto, un ostacolo alla realizzazione della tua unicità. (Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio dell’intera puntata)
L’illusione della “normalità” che non esiste
Il concetto di normalità ha una storia lunga e complessa. In un recente libro, dal titolo “Sono normale?” l’autrice, Sarah Chaney, una ricercatrice di Londra, riesce a mettere bene in evidenza come il concetto di “normalità” abbia, come conseguenze, l’esclusione di qualcuno, mentre eleva un sottogruppo a canone di riferimento. Il gruppo degli esclusi diventa così, spesso, oggetto di discriminazione, per il semplice fatto di essere percepito come diverso, non normale.
L’ossessione per la normalità non ha risparmiato nessun ambito: ossessione per la forma corporea normale; per le facoltà mentali, normali; genere e orientamento sessuale; comportamenti e sentimenti; lo sviluppo di bambini e adolescenti, e chi più ne ha, più ne metta. E, spesso, le rigide tabelle su cui si basavano i cosiddetti parametri di normalità, erano profondamente razziste e classiste, misogine, omotransfobiche, e riferite a pregiudizi infondati. Modellati, per lo più, su un sottogruppo di maschi bianchi occidentali, eterosessuali, solitamente benestanti, percepiti come rappresentativi di tutti gli altri, anche se ne rappresentavano una minoranza. E su questa base sono nati stereotipi su stereotipi, di cui, ancora oggi, la società fa fatica a liberarsi. Anzi, riesce a crearne ancora di nuovi.
Perchè la vera normalità è la diversità
Il concetto di “normalità” come canone unificante è del tutto alieno al mio lavoro, che si basa sul riconoscimento e la valorizzazione dell’unicità. Negli incontri di formazione, spiego, attraverso teorie scientifiche valide e comprovate, come, invece, sia il concetto di diversità la base della vita, della vita evolutiva, realizzata e felice. Un concetto di diversità come unicità, ovvero, come “La condizione e la caratteristica di essere unico; il fatto che non esistono, per un elemento, altri uguali o simili”.
Che, per quanto riguarda gli esseri umani, è una verità inconfutabile. Ed è bellissima, perché vuol dire che ogni unicità ha lo stesso valore di ogni altra, unicità. Questa è l’uguaglianza, che non è normalità, è riconoscere la tua unicità, il tuo valore, l’unicità degli altri, e il loro valore. E poi, lasciare ognuno libero di essere se stesso, anzi, favorire questo percorso, per te e per gli altri. Se impari a vedere la diversità come valore, ne avrai subito molti benefici: primo, smetterai di paragonarti ad altri, a criteri di normalità che non esistono, la tua autostima ne guadagnerà, e anche le tue prospettive, sulla tua vita e sulle tue possibilità. Secondo, percependo la verità della tua unicità come straordinarietà, sempre più dovresti avere proprio il desiderio di comprenderla, esprimerla e realizzarla.
La vera via della realizzazione (che non ha bisogno di “essere normale”)
Tante volte mi avrai sentito parlare, nel podcast, della grafologia evolutiva®, che è un punto fondante del mio metodo: quando lavoro con una persona, per un suo problema, per un suo sogno, per la sua realizzazione e felicità, non faccio mai riferimento a modelli esterni, a criteri di normalità presunte, ma alla persona stessa. Ed anche ciò che una persona pensa, di se stessa, e dice, di se stessa, come vede se stessa, tutto, viene potenziato, reso positivo, costruttivo ed evolutivo, fondando ogni percorso sulle caratteristiche uniche e personali.
È nato con questo intento anche il Profilo Grafologico essenziale: un focus sui tuoi punti di forza, uno sguardo potenziante e profondo sulla tua unicità. Non esiste “normale”, la normalità è un’invenzione limitante. Esiste usuale, sì: cioè gli esseri umani fanno esperienze comuni, condividono comuni modi di sentire, desiderare un amore grande, una relazione bellissima, un lavoro in cui realizzarti, una famiglia, buoni amici, o, semplicemente, la tua realizzazione e felicità. Ma ogni essere umano incarna questi ideali, e li esprime, in modo unico, e quella è la strada che devi cercare.
Come liberarti dall’illusione della normalità
Leone, nome di fantasia, storia vera, un mio caro cliente ed allievo, è un uomo di 40 anni che ha passato molti anni della sua vita a soffrire per ciò che non era, secondo un ideale di “normalità” desunto dal suo ambiente di vita, a partire dalla sua famiglia, che non gli corrispondeva. La “normalità” della sua famiglia, essere aggressivi, prepotenti, gli uomini comandano, le donne devono abbozzare, non c’è spazio per l’ascolto, tutto punta verso l’esteriorità, se poi le persone non sono felici, non importa, peggio per chi trovano sulla loro strada (perché le persone infelici, e anche questa è una verità che spesso ricordo, non creano felicità), ebbene questa “normalità” non era la sua. Leone è attento, intelligente, curioso, capace di ascoltare, non ha pregiudizi sul valore umano in base al genere, e gli piace molto parlare, aiutare, senza bisogno di prevaricare.
Quando ha riconosciuto il suo essere unico, e si è sganciato da quella che credeva essere una “normalità” cui non corrispondeva, perciò era sbagliato e non valeva come gli altri, in quel momento, ha iniziato davvero a vivere. Oggi è un uomo soddisfatto del suo lavoro e delle sue relazioni, sempre work in progress, trova costantemente spunti per migliorare. Più felice, e, anche, capace di comprendere quanta sofferenza si nasconde in quegli atteggiamenti di chi cerca di evitare di affrontare le proprie visioni limitanti e la difficoltà a progredire nascondendosi dietro gli stereotipi della normalità.
La vera normalità è speciale
L’unica “normalità” cui dovresti ambire, come rispetto di un modo di essere, di una misura giusta è la tua. Per questo essere normale non ti serve, quanto, invece, ti è indispensabile essere unico. O, meglio, essere e realizzare la tua unicità. Per questo, la vera via dell’evoluzione umana non passa per l’adeguamento passivo e limitante della normalità, ma per la piena realizzazione dell’unicità. Siamo tutti uguali, e tutti diversi, nella nostra straordinaria umanità. Impara a volerti bene, abbandona i criteri di “normalità” che non ti appartengono, e non puntare a modelli esterni: riconosci i tuoi più veri e fondanti valori, e portali nella tua vita.
Se vuoi iniziare con un’ispirazione motivante, puoi trovarla nel Profilo Grafologico, vai nel mio sito, annarosapacini.com, e nella pagina dedicata trovi tutte le istruzioni, come fare, cosa fare, mi invierai la tua scrittura, la studierò, lo scriverò e lo riceverai nella tua casella di posta elettronica. Per ogni domanda che tu voglia fare, sul mio metodo, su come puoi usarlo per la piena realizzazione della tua unicità, pagina contatti, scrivimi, telefonami, il primo appuntamento informativo è sempre gratuito, puoi chiedermi tutto quello che ti interessa sapere.
Se ancora non lo hai fatto, puoi iscriverti a Comunicare per essere® podcast dal mio blog, dove pubblico sempre le nuove puntate ed anche le trascrizioni di ciò che dico, e su tutte le app per musica e podcast. Ma non c’è soltanto il mio sito, mi trovi su tutti i principali social, e per avere ogni settimana nuove prospettive e visioni esperienziali per trasformare la tua vita, ti suggerisco di iscriverti anche al mio canale video YouTube e di seguire la mia pagina Facebook.
Per salutarti, parole sagge, e musica che possa ispirarti. Tre aforismi sull’unicità. Osho: “Ogni essere umano è unico, il problema della superiorità o inferiorità non esiste. Non sto dicendo che tutti sono uguali. Nessuno è superiore o inferiore, ma nessuno è nemmeno uguale. La gente è semplicemente unica e incomparabile. Tu sei tu e io sono io. Io devo contribuire con il mio potenziale alla vita, tu con il tuo. Io devo scoprire il mio essere, tu il tuo”. Austin Carlile: “La tua unicità è la tua forza. Ricordalo. Non modellarti sugli altri, su ciò che pensano gli altri. Sei un individuo, sei speciale”. Coco Chanel: “Per essere insostituibili bisogna essere unici”.
Il brano è: “Blue motivation”. Spero ti possa ispirare qualcosa di bello, da fare, da pensare, da sentire, da creare. Se vuoi farmi sapere cosa pensi, dove sei, che vita vivi, che vita creerai, scrivimi. Leggo sempre, rispondo sempre. Ad ogni messaggio. Perché ogni messaggio è un’espressione della più grande e potente caratteristica umana: l’unicità. Grazie per essere stato con me, ti aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao
“La vera via dell’evoluzione umana non passa per l’adeguamento passivo e limitante della normalità, ma per la piena realizzazione dell’unicità”
-Annarosa Pacini
Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)