La gratitudine, come atteggiamento interiore, è una forma profonda di fiducia e serietà. Fiducia, nei confronti di te stesso, perché sai che essere grato non ti toglie nulla, anzi, ti aggiunge. Serietà, perché per essere grati bisogna riconoscere il valore di ogni cosa, prendendo sempre tutto sul serio, con il massimo convincimento e consapevolezza. Da qui la gratitudine che è anche una presa di coscienza. Se impari a sviluppare il tuo senso della gratitudine, ti renderai conto di quanto cose belle hai nella tua vita. Di quante persone belle fanno parte della tua vita. Ma il vero significato di gratitudine prescinde da ciò che gli altri ti danno, o fanno: è legato a quello che tu sei, che gli altri sono. Importante tu, importanti loro. Prezioso tu, preziosi loro. Sii grato a te stesso, e agli altri, ed alla tua vita.
E se a volte questa gratitudine costa un po’ di fatica, allora sarai grato anche di quello. Perché è ciò che diventi, affrontando le sfide, la vera conquista. Allenare la bellezza della gratitudine ti apre gli occhi, e riesci a vedere molto meglio, molto più distante, molto più in profondità. A stare meglio, ad essere migliore. Ti racconto in questo podcast quanto preziosa è la gratitudine, quando arriva al tuo cuore, e dal tuo cuore. E perché è sempre la gratitudine la risposta migliore.
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio della puntata)
- La scelta della gratitudine come atteggiamento interiore evolutivo
- Come le forze positive migliorano concretamente la vita
- Perché è importante apprezzare la propria vita
- Come praticare attivamente la gratitudine
- La gratitudine come motore di trasformazione
- Aforismi per la gratitudine: parole per trasformare
La scelta della gratitudine come atteggiamento interiore evolutivo
Ho deciso di dedicare questa puntata alle mie persone, a quelle persone bellissime e uniche che sono i miei clienti ed allievi. Ed anche, a chi mi scrive, a chi mi ascolta, a chi mi racconta della sua vita, a chi mi regala la sua fiducia. È un grande dono, quello che ricevo, ogni volta in cui una persona mi dona della gratitudine. Che non è cosa da darsi mai per scontata. La gratitudine è una cosa seria: implica una forte rielaborazione interiore, presa di coscienza, la scelta di perseverare nella tua strada di costruzione di una vita di valore. E di guardarti intorno, per riconoscere le tante cose che hai nella tua vita.
Non pensare in senso materiale, nessun beneficio materiale potrà mai portare quella gioia e quella forza che solo tu puoi regalare al tuo equilibrio interiore. Il beneficio materiale – perché stare bene, è importante; vivere bene, è importante; realizzare i tuoi sogni, è importante -, il beneficio materiale è parte dell’atteggiamento della gratitudine come scelta di vita consapevole. Mi capita spesso, con i miei clienti, di raccontare loro la loro vita, vista dalla mia prospettiva, una prospettiva diversa, non giudicante, non influenzata dal passato, da punti di vista personali: e così, la bellezza della persona che ho di fronte non mi sfugge mai. Persone che sono riuscite a vincere battaglie grandissime partendo da situazioni a volte terribili. Persone che hanno scelto di non arrendersi ad una vita che non gli corrispondeva, e si sono rimboccate le maniche, per cambiarla. Persone che vivono vite belle, ma sanno, consapevoli dell’importanza delle scelte e del tempo, che possono fare di più. E decidono di farlo.
Come le forze positive migliorano concretamente la vita
Ti leggo tre messaggi, tre tra le decine e decine che ricevo. Costantemente. Dai miei cari clienti, da chi mi ascolta, da chi mi legge, da persone che conosco, o non conosco, messaggi di gratitudine vera. La gratitudine vera è quella che doni perché sei tu che scegli di darla, non ti viene richiesta. Non è un premio, è un messaggio, un legame.
Scrive Serena: “Grazie mille per le tue preziose parole e per il tempo che mi stai dedicando. Per me, in questa fase della mia vita, sei un punto di riferimento molto importante, peccato non averti conosciuta prima… Penso che avrei evitato molte differenze, e devo dire, che ora non mi sento più sola”. Bruno: “Cara (mi permetto questo aggettivo) dottoressa Annarosa, ti ringrazio molto! Ho letto la tua risposta, ma è stato come se sentissi la tua voce parlarmi, con la calma, la profondità e la consapevolezza che traspaiono dai tuoi podcast. Le tue parole mi hanno infuso proprio un senso di calma e ponderatezza”. Luca: “Io non mollo, grazie del tuo forte sostegno, grazie a te che adesso mi sento un po’ meglio, e più speranzoso”. Miriana: “Sono arrivata qui dopo aver letto diversi articoli. Al suo mi sono fermata e senza pensarci l’ho contattata perché è stato l’unico articolo che mi ha dato forza e mi ha fatto in parte sorridere”. Chiuse le virgolette.
Potrei continuare a lungo. Stamani, leggendo uno di questi messaggi bellissimi, ho deciso di rispondere a tutti. Non è la prima volta, ma non è mai troppo, è importante ricordarsi il valore di ciò che siamo, di ciò che facciamo, di ogni essere umano che incontriamo. Non è facile esprimere, solo a parole, la gratitudine che provo nei confronti delle persone che mi scelgono, che mi permettono di aiutarle, che mi fanno entrare nella loro vita, mi aprono i loro cuori. Il mio metodo è diverso da qualunque altro. Non si tratta di parlare, riflettere, cercare. Si tratta di trovare, agire, trasformare. Trovare, perché già c’è, ma bisogna sapere dove. Agire, perché soltanto la trasformazione concreta crea veri cambiamenti strutturali. Trasformare, perché è così, che porti la tua vita là dove vuoi portarla.
Perché è importante apprezzare la propria vita
Ogni persona che incontro è una scoperta, un universo, un viaggio fantastico ed unico. Ognuno di voi mi insegna sempre tanto, e costantemente cresce il mio impegno, ed il mio desiderio, di fare di più, di aiutare di più. Così, è proprio nell’azione pratica di incontro, condivisione, approfondimento, scrittura, dialogo, che trovo il motore costante per il mio miglioramento, per la mia evoluzione. La strada è uguale per tutti noi, seppure per ognuno diversa: ogni essere umano che incontriamo sulla nostra strada può donarci qualcosa di bello, e così noi, ma dobbiamo volerlo, dobbiamo vederlo. Ascoltare, imparare, perseverare.
Gratitudine deriva dal latino “gratitudo”, derivato di “gratus” appunto, “grato, riconoscente”. Indica sentimento e disposizione d’animo che comporta affetto verso chi ci ha fatto del bene, ricordo del beneficio ricevuto e desiderio di poterlo ricambiare (è sinonimo di riconoscenza, ma può indicare un sentimento più intimo e cordiale): avere, sentire, nutrire gratitudine per qualcuno, sincera e profonda. Ma grato è anche atto e manifestazione, segno di gratitudine.
Questa è per me la migliore gratitudine: quella in cui manifestiamo, non solo a parole, ma anche con la nostra testimonianza di vita, quanto l’incontro con l’altro ha significato per noi. D’altronde, tra i sinonimi di “grato” che scelgo, ci sono caro, apprezzato, memore, amico. Ed è questo un altro aspetto della gratitudine, un legame, un’amicizia, una connessione, che si fonda sul rispetto e sulla comprensione. Sul non dare mai per scontato ciò che siamo e ciò che abbiamo
Come praticare attivamente la gratitudine
Puoi esercitare la gratitudine, se ti pare che in questo momento non ci siano tanti motivi, per essere grati, nella tua vita. Inizia da te, cose piccole, anche, materiali, i tuoi occhi, la tua andatura, la forza fisica, il sorriso. Poi, passa alle cose piccole del tuo ambiente, la tua tazza preferita, il tuo snack preferito. La finestra da cui puoi osservare il sole, la mano di un amico, di un amore, che puoi stringere. E via via, inizia ad essere grato per ciò che hai e per ciò che ancora non hai: vuoi migliorare il tuo lavoro? Sii grato perché grazie a te stesso ed al tuo impegno, potrai. Vuoi trovare felicità nel tuo cuore, e la persona giusta che sia al tuo fianco nella vita (o resti, al tuo fianco, nella vita): sii grato per ogni persona che ami ed hai amato, per la tua possibilità, di amare e di imparare.
E poi, migliora e cresci, perché solo così la gratitudine si materializza come realtà interiore. Fiducia nei confronti di te stesso, del fatto che puoi imparare a vedere la vita nella prospettiva migliore, nel fatto che ti impegnerai ogni giorno, per realizzarlo. Tu sei lì, che mi ascolti. Dobbiamo ringraziare chi ha inventato la radio. E i microfoni, e i cellulari, ma prima ancora, la scrittura, prima ancora, il linguaggio. E la tua mente e il tuo cuore, che più sono in armonia, più possono sostenere la tua vita. Come vedi, nel cuore, e senti, nell’animo, abbiamo molto di cui essere grati.
E questo dovrebbe darci un senso di riconoscenza, che non è quella di chi sente che deve ripagare un debito, no, a mio avviso significa proprio riconoscere, un senso di consapevolezza che prescinde da ciò che gli altri ti danno, o fanno: è legato a quello che sei, che gli altri sono. Importante tu, importanti loro. Prezioso tu, preziosi loro. Sii grato a te stesso, e agli altri, ed alla tua vita. E se a volte questa gratitudine costa un po’ di fatica, allora sarai grato anche di quello. Perché è ciò che diventi, affrontando le sfide, la vera conquista.
La gratitudine come motore di trasformazione
La realtà cambia quando tu cambi: puoi affrontare un problema sempre con lo stesso punto di vista, di chi si lamenta, di chi non crede alla speranza, oppure, trasformarlo, avere in te la gratitudine che deriva dalla consapevolezza delle tue risorse, di chi non cede alla sfiducia ma sceglie di essere grato, prima di tutto, per la possibilità che ha di vivere la propria vita, pienamente. Grazie allora a tutti, a te che mi ascolti, a te che mi scrivi, a te che mi leggi, a te che hai scelto me, ed io prendo le cose molto sul serio, apprezzo la fiducia, non dimentico mai il valore di un essere umano. E così allenare la bellezza della gratitudine mi apre gli occhi, e vedo molto meglio, molto più distante, molto più in profondità. Scelgo, e imparo, che pensare di non avere nulla da imparare o da migliorare non fa parte della mia prospettiva di vita.
E vale per me, come vale per te, come vale per tutti: guardando in profondità nella tua vita, riconoscendo il tuo valore, la gratitudine diventa una delle corde più vibranti del tuo cuore, sta lì a ricordarti che meriti il meglio che puoi avere. Ma anche che nulla arriva se noi non ci attiviamo per crearlo. Non raggiungi una vita migliore, la crei.
Grazie allora alla gratitudine, cerchiamo ogni giorno di non dimenticarci – per questo, un sinonimo di grato è anche “memore” – cerchiamo ogni giorno di non dimenticarci, di non farci trascinare dai problemi, dai coinvolgimenti negativi, che siano pensieri, che siano emozioni. Scegliamo la gratitudine, e continuiamo a percorrere la via dell’automiglioramento.
E se vuoi percorrerla insieme a me, sarà un onore poter essere al tuo fianco. Nel mio blog, annarosapacini.com, pagina contatti, trovi i miei recapiti, puoi scrivermi, e poi parleremo, e troveremo la via giusta, per la tua vita e la massima espressione di ciò che sei e puoi essere. E puoi essere ciò che scegli. Anche per questo, occorre gratitudine.
E prospettive costruttive per il cambiamento attivo e concreto nella vita, le trovi in questo podcast, “Comunicare per essere®”, centinaia di puntate che ho creato per te, per chi mi ascolta, per chi cerca la sua strada, la sua luce, la sua gratitudine. Puoi seguirlo dal mio blog, dove pubblico anche le trascrizioni dei testi, ed iscriverti liberamente dalla tua app preferita, per musica e podcast, da Spotify ad Apple podcast a Spreaker. Iscriviti anche al mio canale YouTube, dove pubblico podcast, ma anche video, e ci saranno novità, come anche nel blog, dove trovi approfondimenti ed articoli. Sono su tutti i principali social, cerca “Annarosa Pacini” e mi troverai.
Aforismi per la gratitudine: parole per trasformare
Per salutarti, aforismi sullo straordinario valore della gratitudine. E musica, per cui dobbiamo essere grati, un linguaggio del cuore che parla sempre la lingua giusta per ognuno di noi. Sono molti aforismi, ma brevi. Dietrich Bonhoeffer: “Nella vita ordinaria noi raramente ci rendiamo conto che riceviamo molto di più di ciò che diamo, e che è solo con la gratitudine che la vita si arricchisce”. Padre Pio: “Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare”. Alessandro Magno: “Sono grato a mio padre per vivere, ma al mio maestro per vivere bene”. William Arthur Ward: “La gratitudine può trasformare i giorni comuni in ringraziamenti, il lavoro di routine in gioia, e cambiare le opportunità ordinarie in benedizioni”. Shauna Niequist: “Quando la vita è dolce, dì grazie e festeggia. Quando la vita è amara, dì grazie e cresci”. Ancora due: Ralph Waldo Emerson, “Essere grato non è una cosa che si fa una volta all’anno, è uno stile di vita” e Lao Tse: “La gratitudine è la memoria del cuore”.
Il brano s’intitola: “Bellezza”. Lo sai cosa penso della bellezza, ne ho parlato molte volte. Ciò che è bello ai sensi e all’anima. Bello, dalla radice di bene. Bellezza come armonia, come bene, come valore. A volte mi piacerebbe che le persone riuscissero a vedersi belle così come io le vedo. La stessa bellezza che voi vedete in me, io la vedo in voi. Perché è nel nostro cuore, così come la gratitudine. Grazie, cari amici miei, grazie. La vita è un viaggio, non una passeggiata, ma grazie a voi, è più bella, più ricca, piena di gratitudine. Vi aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao
“Cerchiamo ogni giorno di non dimenticarci, di non farci trascinare dai problemi, dai coinvolgimenti negativi, che siano pensieri, che siano emozioni. Scegliamo la gratitudine, e continuiamo a percorrere la via dell’automiglioramento”
-Annarosa Pacini
Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)