Il segreto dei punti di forza (perché l’erba del vicino non è più verde)

L’erba del vicino è sempre più verde, ricorda il proverbio. Ma ne sei davvero sicuro? Imparare a non usare gli altri come metro di misura per il tuo valore, è fondamentale. Ti può aiutare a scoprire i tuoi punti di forza. Che non sono solo i punti di forza. Strategie pratiche per diventare più soddisfatto di te e delle tua vita. Podcast – Crescita personale, grafologia, comunicazione interpersonale, counseling, life coaching.

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Il segreto dei punti di forza (perché l’erba del vicino non è più verde)

“L’erba del vicino è sempre più verde” è il titolo di un articolo pubblicato sul numero di “Mind” di dicembre, che spiega come, di solito, attribuiamo agli altri maggiore fortuna che a noi, e una vita sociale più brillante e soddisfacente della nostra. E oggi è la ricerca a confermare quanto affermato in questo proverbio, ovvero, che in genere attribuiamo agli altri maggior fortuna che a noi, e in particolare una vita sociale più brillante della nostra. L’articolo fa riferimento ad una serie di studi realizzati da professori della Cornell University e della New School for Social Research, che evidenziano che la vita sociale di amici e conoscenti ci sembra in genere più brillante e interessante della nostra, cercando anche di analizzare i meccanismi cognitivi alla base di queste convinzioni. Il dato è curioso, specie considerando che, quando valutano se stesse, le persone sono in genere piuttosto generose, e semmai peccano di ottimismo vedendosi più intelligenti e capaci dei propri simili. Anche se uno studio di alcuni anni fa, realizzato dall’University College di Londra, mostrava che persone incaricate di trasportare pacchi e di valutare altri impegnati nello stesso compito tendevano a considerare più leggeri i pacchi affidati agli altri, e quindi più gravoso il proprio compito. Tutto questo ci ricorda conferma quanto sia importante rafforzare la nostra consapevolezza profonda.
Il riferimento dello studio è alla teoria del confronto sociale di Leon Festinger, cioè l’idea che quello che pensiamo di noi stessi dipenda dal confronto con gli altri.
«Il problema è che non sappiamo davvero quanto valiamo, e per valutarci abbiamo bisogno di confrontarci con altri». «In altri termini, ricorriamo a scorciatoie cognitive che ci aiutano a interpretare la realtà. Che sono efficaci perché ci permettono di semplificare la nostra visione del mondo – ma ci inducono a errori».

Attenzione all’alterazione (non farti condizionare dai pregiudizi)

L’alterazione percettiva rispetto all’esistenza di chi ci sta intorno esiste da sempre, anche se oggi è amplificata dai social networks. Tendiamo, si legge ancora nell’articolo, a sovrastimare gli elementi positivi in cui ci imbattiamo, e ad autoingannarci, tanto più quanto più siamo insoddisfatti e infelici, finendo con l’alimentare la nostra insoddisfazione. In questo modo ci costruiamo cognitivamente un mondo che può minacciare il nostro benessere. «Dovremmo cercare di renderci conto che stiamo vedendo solo una parte della realtà, evitando di farci sopraffare».
E c’è chi suggerisce di allontanare lo sguardo dalla vetrina lusinghiera della vita altrui, soffermandosi su quello che abbiamo, per valorizzarlo senza darlo per scontato. «Una delle strade per vincere la frustrazione è quella di sottolineare la ricchezza e l’importanza delle esperienze vissute, anziché il loro numero», prosegue Deri. «È importante ricordare che confrontarci con gli altri è utile in molte situazioni, ma ci sono casi in cui dovremmo imparare a non farlo, e a valutare semplicemente quanto siamo soddisfatti di ciò che abbiamo».

Concentrati su di te

Consigli assolutamente utili. Ci sono però anche altre strategie. Torniamo alle persone incaricate di portare pacchi che considerano più leggeri i pacchi affidati ad altri, e più gravoso il proprio compito. Poniamo che tu sia una di queste persone. Pensi che i pacchi degli altri siano più leggeri. Può sembra anche una metafora della vita, se vuoi: i problemi degli altri sono più piccoli, le soddisfazioni degli altri sono più grandi. Se il tuo lavoro è portare pacchi, pensare che quelli degli altri pesino di meno non ti serve a niente. Tutt’al più, ti farà sembrare più pesanti i tuoi. Concentrare l’attenzione sulle cose negative, non aiuta mai. La prima cosa da fare è sempre concentrarsi sulle opzioni possibili per migliorare una situazione. La storia dei pacchi più leggeri potresti affrontarla da diverse prospettive, scegliendo quella più adatta alla tua situazione e al tuo temperamento: la prima, utilizzando il pensiero profondo e la consapevolezza, per capire come mai una certa situazione – persona, evento – ti dà fastidio – cioè ti rende meno felice. Se l’altra persona ha pacchi più leggeri, meglio per lei. Questo non cambia il peso dei tuoi. Se è vero, avrà fatto qualcosa per raggiungere quel risultato. Cerca di capire cosa, e fallo anche tu, per raggiungere il tuo. Oppure, i suo pacchi ti sembrano più leggeri perché pensi di essere meno forte, o, come ben spiega l’articolo, di “valere meno”. La soluzione è: allenati, in senso metaforico e anche concreto. Diventa più forte, in tutti i sensi, a partire dal tuo equilibrio e dalla tua interiorità. Potresti diventare così forte da percepire come leggeri anche pacchi pesantissimi.

Le tue risorse per la tua crescita personale sono già in te

Se trasferisco questa strategia a livello grafologico e relazionale, trovo piena conferma: hai una scrittura – ad esempio – sempre uguale a se stessa? I cambiamenti ti danno fastidio. Un collega poco puntuale alla lunga non ti piacerà, un partner molto creativo potrebbe crearti molta tensione. Hai due scelte: o scegli di rimanere come sei, e quindi devi semplicemente cercare situazioni esterne che ti diano più soddisfazione (come un partner metodico come te). Oppure decidi che vuoi uscire dalla tua rigidità per esplorare il nuovo della vita, e questo ti può permettere di cambiare tutto, di imparare a vivere con soddisfazione anche situazioni sino a ieri nemmeno solo immaginabili. Questo puoi farlo per ognuno dei tuoi punti di forza. Sono punti di forza anche i punti deboli, perché sono elementi importanti spesso poco valorizzati. Se li valorizzi, diventeranno tutti punti di forza. Allora, se anche davvero l’erba del vicino fosse più verde, poco ti importerà, se la tua avrà tutti i colori dell’arcobaleno.
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Per salutarti, un aforisma dedicato al valore personale:
“Possiamo ottenere l’approvazione degli altri, se agiamo bene e ci mettiamo d’impegno nello scopo; ma la nostra stessa approvazione vale mille volte di più” (Mark Twain)
Il brano si intitola: “Tomorrow”. Domani non è solo un altro giorno, è il giorno giusto per iniziare a cambiare le cose. Ciao, grazie per essere stato con me

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