Perché facile e difficile ti imbroglia

Non farti ingannare dalle apparenze. Non utilizzare i giudizi degli altri. Non farti spaventare dalle cose che sembrano difficili ed attrarre da altre solo perché sembrano facili. Scegli bene, segui quello che è giusto, e impegnati per realizzarlo. Scoprirai che nulla è davvero difficile e che anche nelle cose più facili c’è sempre qualcosa da imparare
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Facile e difficile: come cambiare prospettiva

La comunicazione è la chiave segreta per una vita generativa. Come comunichi con te stesso, cosa ti dici, a cosa credi. Cosa comprendi della realtà, dalla realtà, dagli altri. E cosa pensi, di tutto questo. Poi, le relazioni, le esperienze di vita, i successi e gli insuccessi. Le cose che ti sembrano alla tua portata e quelle che, invece, ti sembrano troppo lontane. Le opinioni degli altri, di chi ti è vicino, e ti chi ti è lontano, ma quando una cosa la senti dire tante volte, o la leggi, finisci per pensarla, e può attecchire. Così è bene distinguere le erbacce dai fiori meravigliosi e dalle piante potenti e rigogliose.

Nessuna cosa è davvero facile e difficile in senso assoluto. “Facile” e “difficile” hanno un senso in relazione a. Perciò, una cosa che può essere facile per qualcuno, diventa difficile per altri, e viceversa. Facile può far pensare a poco sforzo, poca fatica, e difficile, a tanto sforzo, e tanta fatica. Ma non è così. Se associ all’idea di poter riuscire, a cambiare la tua vita, a trasformare quello che non ti va bene, a capire cosa ti occorre per creare la vita che senti di essere, il concetto di difficile, allora sarà difficile. Se ci associ il concetto di facile, allora sarà facile. Eppure, potresti ugualmente arrivare dove vuoi arrivare, anche se pensi che sia difficile, e restare dove sei, bloccato, anche se pensi che sia facile.

Non solo il concetto di facile e difficile risulta ingannevole, perché può portarti a non valutare correttamente le tue risorse, ma alla fine diventa un vero imbroglio, come il gioco delle tre carte, in cui cerchi la carta giusta, ma se non sei tu, a guidare il gioco, quello che trovi non è frutto del tuo potere, ma del potere dell’altro. Così ti spiego quanto facile e difficile, come tutte le categorie che aggiungono o tolgono forza alla vita, possano imbrogliarti. E con cosa puoi sostituirle.

Dalla mappa al territorio: come evitare che le tue idee condizionino le tue possibilità

Esiste una componente oggettiva, in ciò che è facile ed in ciò che è difficile. È facile ciò che è noto, ciò che senti alla tua portata, quello che conosci, quello che ti piace, quello che ti è familiare, quello che pensi di poter fare senza troppo impegno. È difficile quello che avverti lontano da te, che non conosci, che ti pare superiore alle tue forze.

Oggettivamente parlando, se non conosci una lingua, ad esempio, ed in un mese vuoi parlarla e scriverla fluentemente, questo è difficile, perché l’obiettivo stesso richiede tempi ed apprendimenti che, per portare al pieno risultato, sono più ampi. Ma non significa che in trenta giorni non potresti già iniziare a cavartela con frasi e costrutti semplici, e che, dedicando a questo progetto tutto il tempo che hai disponibile, tu non possa raggiungere l’obiettivo in tempi ritenuti da altri impossibili. Quello che fa la differenza è l’atteggiamento con cui affronti un problema, una situazione.

Studiare una lingua è un percorso, impegnativo, bello, utile, interessante. Facile, per quanto accessibile, difficile, per quanto richieda metodo e tempo. Perciò, se ci pensi bene, facile e difficile convivono sempre, nella stessa realtà.

Affrontare la vita scegliendo l’approccio migliore

La realtà è una ma mai uguale, perché per ognuno di noi una realtà è la realtà oggettiva ed il modo in cui la affrontiamo. Vuoi cambiare il tuo lavoro, trovare un lavoro in cui sentirti più fiero e soddisfatto, magari in un settore completamente diverso dal tuo. Pare difficile. E certo, lo sarebbe, se tu oggi fai il panettiere e domani mattina volessi fare il sarto, o viceversa, senza averne cognizione alcuna. Ma se con la giusta motivazione, passione, impegno, e le azioni che si portano dietro, ti attivi, puoi farcela.

È difficile perché richiede impegno, eppure, anche facile, perché impegnandoti nel modo giusto realizzerai quello che vuoi realizzare.

La comunicazione, ancora una volta, è la chiave che apre le porte: se hai un progetto di vita, vuoi avere una vita sentimentale più piena ed appagante, liberarti da pesi del passato che ti frenano, capire cosa puoi fare nel futuro che sia in grado di portare gioia nella tua vita, il modo in cui affronti questi obiettivi e queste decisioni allontana o avvicina il successo.

Sei tu a scegliere quello che porti nel cuore

Ho scelto le parole “facile” e “difficile” solo per farti un esempio. È bene distinguere le erbacce, le cose che ti porti dietro e non ti appartengono, vanno gettate via. Ed è bene distinguere quei semi che porteranno fiori ed alberi pieni di energia e di frutti. Impara a non giudicare le tue possibilità presenti e future in base al passato.

Scegli bene i tuoi obiettivi, bene, cioè comprendendo profondamente ciò che muove la tua vita, i desideri profondi, quello che ti manca, quello che vuoi creare, e, da lì, parti. Così, facile e difficile non ti imbroglieranno, anzi, sono parole che scompariranno dal tuo vocabolario, come dal mio ho eliminato pregi e difetti, preferendo un termine più neutro, come caratteristiche. La tenacia è un pregio, la cocciutaggine, un difetto, ma tutti e due derivano dallo stesso tipo di energia. Non farti attirare da qualcosa che non va bene per te solo perché pensi che sia facile, e non allontanarti da quello che è proprio giusto solo perché pensi che sia difficile.

È “facile” quello che affronti con lo spirito di chi impara e progredisce sempre, e sa che le cose importanti vanno guadagnate con l’impegno. È “difficile” quello che affronti con lo spirito appesantito da idee e preconcetti che, pur di frenarti, possono anche portati lontano, da dove davvero vuoi e puoi arrivare.

Con la consapevolezza non ti imbrogli

E, infine, ricorda che sei tu, tu stesso, ad imbrogliarti. Nel mio lavoro, in cui l’allenamento, l’ampliamento, la crescita della consapevolezza, ad ogni livello, anche i più profondi, sono un elemento basilare, tra le più grandi conquiste dei mie cari clienti, e allievi, c’è proprio il fatto che non si imbrogliano, non si sbagliano, non si ingannano, si dicono la verità, e poi, agiscono in base a quello che sono, alle risorse che hanno, a quelle che sanno creare. Difficile e facile diventano semplici modelli di giudizio che perdono di significato, grazie a parole come impegno, determinazione, chiarezza di pensiero e di visione.

Facile e difficile, come tutte le categorie che aggiungono o tolgono forza alla vita, possono imbrogliarti. Sostituiscile con la consapevolezza, la profondità, la fiducia, e l’azione. Più rafforzi il tuo essere e le tue caratteristiche, più le evolvi, più sarai in grado di cambiare, in meglio, le cose.

Se vuoi farlo con me, con la grafologia evolutiva, l’analisi grafologica, il coaching ed il counseling line, non devi fare altro che scrivermi, o telefonarmi, annarosapacini.com, pagina contatti. Il mio metodo può essere declinato nel modo che senti più giusto per te, perché c’è sempre una strada che porta dove vuoi andare, e possiamo trovarla insieme.

Intanto ti ricordo che puoi iscriverti gratuitamente a Comunicare per essere® podcast dalla pagina dedicata del mio blog, oppure dalla tua app preferita, Spotify, Spreaker, Apple Podcast etc. etc. non dimenticare di iscriverti anche alla mia newsletter, al mio canale video su YouTube e di seguirmi sui social, a partire da Facebook, ma mi trovi su tutti i principali. Attiva le notifiche ovunque, così non perderai mai le novità. Aforismi e musica, per rinforzare la nostra attitudine a comunicare sinceramente, consapevolmente ed evolutivamente, ad ogni livello.

Tre aforismi, su verità e su come vediamo le cose. Eraclito: “Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti”. Fëdor Dostoevskij: “Soprattutto, non mentire a te stesso. Colui che mente a sè stesso, e dà ascolto alla sua propria menzogna, arriva al punto che più nulla di vero riesce a distinguere né in sé né intorno a sé, e quindi finisce a non stimare né se stesso né gli altri. Non stimando nessuno, cessa d’amare”. Il terzo, di Marie Curie: “La vita non è facile per nessuno di noi. E allora? Noi dobbiamo perseverare e soprattutto avere confidenza in noi stessi. Dobbiamo credere che siamo dotati per qualcosa e che questa cosa deve essere raggiunta”. Il brano è: “Semplice”. Anche semplice è una bella parola, non vuol dire facile, almeno, nel mio vocabolario personale, vuol dire, chiaro. Ti auguro tanta chiarezza, del cuore e della mente. Da coltivare, da ricercare, da comunicare. Ciao, grazie per essere stato con me. Ti aspetto alla prossima puntata

“Facile e difficile, come tutte le categorie che aggiungono o tolgono forza alla vita, possono imbrogliarti. Sostituiscile con la consapevolezza, la profondità, la fiducia, e l’azione”
-Annarosa Pacini

Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)

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