Essere o non essere? Essere

Essere o non essere? Scegliere te stesso, oppure seguire la corrente. Prendere le redini della tua vita o tirare i remi in barca. Accontentarti per non rischiare, oppure osare perchè ogni passo è comunque un progresso. C’è una sola scelta in grado di portarti verso l’affermazione del più profondo senso della tua vita: essere, cioè vivere al cento per cento, con pienezza e coraggio, e creare la vita che più ti appartiene.
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio della puntata)

Essere o non essere: una scelta da rinnovare ogni giorno

Essere cosa? Essere te. Ed essere come? Al massimo delle tue possibilità. Essere quanto? Quanto desideri usare la tua vita, te stesso, le tue aspirazioni, le tue attitudini, per diventare più felice e più sereno, una persona migliore, capace di aggiungere valore alle vite di tutte le persone che incontri. Essere o non essere, in questo podcast non si riferisce all’accezione amletica, ma ad un dubbio molto umano, che ci troviamo ad affrontare ogni giorno: essere, cioè dare il meglio di te per creare la migliore vita che puoi, non essere, cioè essere a metà, essere a volte sì, a volte no. A volte, rinunciare. Il “non essere” è anche la scelta di vivere sottotono, di vivere senza affermare la tua essenza e la tua autenticità. Un vivere che può avere i suoi momenti di consolazione e di gioia, ma è davvero il vivere che ti meriti?

Essere: la scelta del bene e di una vita di valore

Se mi segui da un po’ sai bene che do un significato profondo, e specifico, ad ogni parola. È fondamentale condividere un vocabolario, per intenderci davvero. Se invece sei all’inizio del tuo viaggio in comunicare per essere, entrerai subito in questa dimensione. Nel vivere quotidiano, parliamo gli uni con gli altri, dando per scontato di comprenderci. Così non è: la comunicazione va ben oltre il linguaggio, e il linguaggio stesso va ben oltre le parole, è strettamente legato alla metacognizione, alle mappe interiori, alle esperienze di vita ed alle caratteristiche individuali.

Per comprenderci, dobbiamo avere voglia di diventare “chiari”, di ricercare un vero vocabolario comune, che possa permetterci di crescere e confrontarci. La prima cosa che devi tener presente è che esiste un sostrato, nel vocabolario di comunicare per essere, in cui ogni parola cresce. Così è per “il vivere che ti meriti”, “meritare”, nel senso di guadagnare, valere, significare. Ogni essere umano si merita una vita bella, ogni essere umano che abbia, nel suo sostrato, fatto scelte essenziali e focali: che abbia scelto il bene, i valori, l’etica, il rispetto, l’amore. Chi non fa questo tipo di scelta, certo avrà desiderio, ugualmente, di una vita bella, ma, pur potendogli apparire “bella”, potremmo davvero ritenere tale una vita piena di male, di violenza, di pregiudizi, di ignoranza? Questi sono i presupposti. Per quanto riguarda il tipo di vita cui i miei cari clienti aspirano, e che realizzano e creano, no. Scelgono il bene, i valori, l’etica, che sono propri alla filosofia di comunicare per essere®. La vita è bella se è bella, se è piena di bene e di cose buone.

La scelta dell’essere: il tuo, la tua strada, la tua realizzazione

Così, “essere”, inteso come condizione inerente alla vita dell’uomo, la tua interiorità, la tua sostanza, l’essenzialità. Essere o non essere, vuol dire scegliere te stesso, scegliere di conoscerti e di realizzarti, di migliorarti e di affermarti. Di vivere la tua vita al meglio, e di più.

“Affermare” te stesso, in un’ottica costruttiva e di valore, vuol dire consolidarti, manifestarti, di nuovo, essere. Prendiamo il caso del figlio minore di re Carlo d’Inghilterra. Sta affermando se stesso, ma si porta dietro bene e valore, costruisce o distrugge?

Ogni persona sceglie per se stessa, ed il famoso proverbio indiano, per cui dovremmo camminare tre lune nelle scarpe di una persona, prima di poterla giudicare è straordinariamente vero.

Giudicare, nel senso di “capire e valutare”. Come vedi – o ascolti, in questo caso – il significato delle parole che usiamo orienta il nostro pensiero, che è poi la base del nostro essere. Essere te, cioè scegliere di realizzare la tua vocazione, direbbe Ortega. Nel qui e ora. Non in un altro posto, non in un altro momento, non quando le cose andranno meglio, ma ora, così come sei, questo è il momento di iniziare ad essere.

Essere come? al massimo delle tue possibilità. Torniamo alle parole: Samanta, una mia carissima cliente, era cresciuta sotto il giudizio, negativo e superficiale, di essere permalosa ed ingiustamente turbata dalle situazioni. Invece, era sensibile, acuta ed intelligente, giustamente turbata da situazioni create da un padre che proprio non riusciva a comprendere l’effetto del suo agire e del suo dire, così pesante e grossolano. Quando Samanta ha deciso di essere, al massimo delle sue possibilità, ha usato la sua sensibilità, l’ha affermata, perché sapeva di meritare relazioni felici, uomini giusti, amiche sincere. Questa è la forza dell’essere. Quanto desideri: tu decidi la misura di quello che porti nella tua vita, sia che tu decida di affermare le tue aspirazioni, di esprimere le tue attitudini, per diventare più felice, sereno, e realizzato, che no.

Quanto la scelta di essere influenza tutta la tua vita

E questa, è un’altra grande verità: anche quando decidi di “essere a metà”, magari accetti una relazione clandestina perché un po’ sei felice, scegli di non meritare un amore al cento per cento tuo. Quando decidi di non impegnarti per progredire, anche se il lavoro che fai ti rende la vita grigia, anche se non hai prospettive, perché non hai fiducia nel tuo essere, lì scegli di non avere una vita più felice. A volte, nemmeno ti sembra di fare scelte particolari, eppure le fai.

Il “non essere” pienamente te, felicemente te, coraggiosamente te, lo vedi. Perché quando scegli di non essere, ti porti dietro un peso, di non fatto, non detto, che diventa sofferenza, o insofferenza, distacco o intolleranza, paura o disprezzo o disagio o sfiducia – questo dipende dal tuo essere, dal tuo temperamento, dal tuo vissuto, dal tuo contesto di vita – ebbene, te ne accorgi perché un giorno in un modo, un giorno in un altro, trasferirai questo tuo non essere nella tua vita, discussioni a pranzo, cattivo umore a cena, pensieri negativi contro questo, contro quello, contro te stesso, contro la vita.

Il “non essere” si vede, produce effetti. E quindi, cosa potrebbe costarti la scelta di essere? Nulla. Al massimo, resteresti come sei, con qualche miglioramento interiore dovuto al fatto che ti sei dato, almeno, un po’ di fiducia. Ma chi sceglie di essere, non resta com’è. Cambia il suo sentire perché lo fa evolvere, sceglie di essere al meglio di sé, di dare il meglio di sé, e si vede. Perché le persone che scelgono di essere, portano molto bene, nella loro vita. Un sorriso qua, una parola buona là, un gesto carino, una vicinanza senza giudizio.

Sempre, la scelta di essere

Il “non essere” è la scelta di vivere sottotono, di vivere senza affermare la tua essenza e la tua autenticità. Un vivere che può avere i suoi momenti di consolazione e di gioia, ma è davvero il vivere che ti meriti? No, non è il vivere che meriti. Nessuno lo merita.

Ognuno merita di poter significare, nella propria vita, il massimo del suo essere, ogni persona merita di dare un senso profondo alla propria vita, attraverso la piena realizzazione. Essere o non essere? Sempre, qualunque sia lo sforzo, l’impegno, il costo, essere è la scelta, l’unica, che ti porta verso il vivere la vita che meriti.

E se hai dei dubbi, e vuoi imparare a riconoscere meglio quello che ti meriti, che posso dirti se non che sono a tua disposizione? Se vuoi sapere cosa posso fare per te, conoscere il mio metodo, sapere come posso personalizzarlo per te così che tu possa essere, pienamente, consapevolmente, costruttore della tua felicità e del tuo equilibrio, in una prospettiva di vita, di valore e di valori, chiamami, scrivimi, annarosapacini.com, pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti.

Intanto, se vuoi dare un’occhiata al tuo essere, guardare in profondità, quello che oggi è lì per te, per permetterti di evolvere, puoi richiedere il tuo Profilo Grafologico Essenziale, direttamente dal mio blog, c’è una pagina dedicata dove trovi tutte le istruzioni, raggiungibile dal menù. Un’analisi di grafologia evolutiva® della tua scrittura, alla ricerca di punti di forza fondanti, che riceverai in pochi giorni direttamente nella tua casella di posta elettronica, e che realizzo personalmente. Faccio tutto personalmente, leggo, rispondo. Perciò, scrivimi pure con tranquillità.

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Aforismi sulla scelta di essere: Julius Charles Hare, “Sii ciò che tu sei. Questo è il primo passo verso il diventare migliore di quanto tu sia”. Charles Evans Hughes, “Quando perdiamo il diritto di essere diversi, perdiamo il privilegio di essere liberi”.  Mattew Arnold, “Decidi di essere te stesso; sappi che chi trova se stesso, perde la sua infelicità”. E l’ultimo, di Edward Estlin Cummings: “Ci vuole coraggio per crescere e diventare chi sei veramente”. Ti auguro di averne una quantità così grande da trasmettere questo coraggio a tutte le persone che incontrerai nella tua vita, il coraggio di essere. Per te: “Beautiful”. Ti auguro grandi sogni, amico mio. Tienili ben protetti nel tuo cuore, e non abbandonarli mai. Grazie per essere stato con me, ti aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao

“Essere o non essere? Sempre, qualunque sia lo sforzo, l’impegno, il costo, essere è la scelta, l’unica, che ti porta verso il vivere la vita che meriti”
-Annarosa Pacini

Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)

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