“Le sfumature della seduzione” è il titolo di un articolo pubblicato su “Mind – Mente e Cervello” di maggio, che mi ha ispirato. Non tanto per l’abbinamento colori-seduzione, ma per una riflessione più ampia. L’articolo è stato scritto da Nicolas Guéguen, Direttore del Laboratoire d’ergonomie des systèmes, traitement de l’information et comportement (LESTIC) di Vannes.
Volete conquistare qualcuno? Per manifestare le vostre intenzioni e aumentare il sex appeal, scegliete con molta cura il colore da indossare. Il colore è un elemento che può aiutare molto. Gli scienziati hanno scoperto che, a seconda della tinta sfoggiata, veniamo percepiti diversamente e cambiano gli atteggia- menti degli altri nei nostri confronti. Prendiamo spunto da questo articolo, anche se noi interessa soprattutto come utilizzare i colori per espandere la comunicazione e rafforzare la nostra identità comunicativa.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)
Espandi la comunicazione, seduci con i colori
Già sappiamo che per le donne, nel mondo Occidentale, il rosso è il colore della seduzione per eccellenza. Degli studiosi dell’Università di Rochester, nello Stato di New York, hanno realizzato una ricerca che ha mostrato che il rosso aumenta l’attrazione maschile. In uno degli esperimenti, ai partecipanti sono state mostrate foto di donne con indosso una camicetta rossa o blu, e poi, messi in attesa in una stanza in cui si trovavano due sedie, nella quale sarebbe dovuta arrivare proprio la donna di cui avevano visto la foto. Lo sperimentatore poi lasciava il partecipante da solo con il pretesto di andare a cercare la sua interlocutrice, dopo averlo invitato ad accomodarsi su una delle due sedie sistemandola di fronte all’altra. Risultato: gli uomini che si sedevano più vicino alla donna erano quelli che avevano visto l’immagine con la camicetta rossa. In una ricerca realizzata dallo stesso Guéguen, pare che gli uomini si fermino più volentieri a dare un passaggio ad un’autostoppista donna, se indossa una maglietta rossa. Un altro studio ha mostrato che fra una donna con la camicetta scarlatta e un’altra con la camicetta bianca gli uomini valutano la prima più interessata al sesso. Altri studi hanno confermato che, diversamente dal blu, dal bianco o dal verde, il rosso induce gli uomini a ritenere una donna che indossa questo colore più incline ad accettare le loro avances dopo il primo incontro. Naturalmente, sono state oggetto di esperimenti anche le donne. In uno di questi, alcune ragazze vestite di rosso venivano giudicate dalle colleghe più interessate al sesso di quelle che indossavano tinte differenti, mentre un altro studio ancora ha rivelato che una donna con indumenti di colore rosso viene valutata dalle altre più infedele rispetto ad altre vestite di bianco o di verde. L’articolo poi prosegue, spiegando i motivi per cui il rosso attira gli uomini come le mosche, e che anche le donne non sono indifferenti al richiamo del rosso, che viene associato al carattere dominante, un tratto che, si sa, influisce favorevolmente sul giudizio femminile. Il collegamento risale alle nostre radici evolutive, e viene riscontrato in molte specie animali. Il maschio dominante di un gruppo di mandrilli, per esempio, ha il muso di un rosso più vivo rispetto ai propri subordinati.
Colori e apprendimento sociale
L’apprendimento sociale avrebbe rinforzato questo fenomeno, visto che il rosso è, da millenni e in tutti i continenti, associato al potere. Sotto l’Impero Romano erano chiamati “coccinati” gli uomini che, in segno di distinzione, vestivano di scarlatto. Poi parla dell’uso del rosso nello sport, della distinzione tra combattività e aggressività, e ci come l’uso del rosso influenzi non solo la percezione altrui, ma renda più aggressivi. Se volete sedurre e trovare l’anima gemella, meglio scegliere un abito rosso, piuttosto che nero o bianco. Vi consiglio di leggerlo, se l’argomento vi interessa.
Io non vado oltre con l’articolo, perché ho una certa resistenza nei confronti delle generalizzazioni. Nell’arco del tempo, ricerche psicologiche sullo stesso tema hanno dato esiti del tutto opposti. Questo cosa ci suggerisce? Che l’uomo deve essere compreso e sostenuto, più che incasellato e schedato.
Trovo un po’ riduttivo l’abbinamento rosso e mandrillo. Certo, il cervello rettiliano è sempre là, ma, per fortuna, di strada ne abbiamo fatta.
“Comunicare per essere®”, corso di comunicazione, i colori per scoprire la propria identità comunicativa
Già nelle prime edizioni del corso intensivo di comunicazione, “Comunicare per essere”, ho inserito un modulo dedicato proprio alla psicologia dei colori, ispirato agli studi di Max Luscher.
Luscher, tramite il suo test, è riuscito a comprovare come il linguaggio dei colori sia un linguaggio universale. Un certo tono di rosso produce sempre un certo specifico effetto, indipendentemente da caratteristiche peculiari dell’individuo – età, genere, etnia, usi sociali, cultura.
Il blu produce rilassamento e trasmette sicurezza, il rosso invece può causare nervosismo e rendere più attivi o reattivi. Il modo in cui reagiamo ai colori dipende molto anche da noi, dal nostro mondo emozionale, dal nostro stato d’animo.
Una persona stressata circondata dal rosso con facilità andrà in escandescenze più velocemente, una persona molto rilassata in un ambiente con prevalenza del colore rosso magari si sentirebbe più attiva, circondata dal blu forse potrebbe rilassarsi troppo.
I colori possono aiutare e sostenere molto la nostra personalità comunicativa. Possono espanderla, renderla più efficace. E anche il contrario, per questo può essere davvero molto utile capire i motivi per cui scegliamo un certo colore o tendiamo ad evitarne un altro.
Di solito, dopo la prima parte del corso, in cui le persone rispondono anche ad un test realizzato proprio per comprendere meglio la personalità comunicativa individuale, prima di rientrare in aula per la seconda parte hanno come compito quello di indossare un capo di abbigliamento del loro colore “ideale”, cioè di quello più in sintonia con la loro personalità comunicativa. Spesso li accompagno in qualche grande store, in cui sia presente abbigliamento di tutti i colori. Basta anche un accessorio.
Il cambiamento è percepibile immediatamente: un gruppo, una classe, in cui tutti indossano il colore più adatto – per quanto riguarda l’espansione della personalità comunicativa e l’armonia di ciò che manifesta con la nostra interiorità – crea un clima completamente diverso.
Tutti si sentono più a proprio agio, pienamente in grado di manifestarsi. Peraltro, emergono anche elementi molto interessanti.
L’importanza dei colori per una comunicazione efficace, anche professionale
Ad esempio, ricordo Alessandro che si rese conto che, in varie occasioni in cui aveva avuto problemi di salute o familiare, aveva comprato pantaloni o magliette di varie tonalità di arancio. Un colore impensabile per lui da usare, nella sua professione di avvocato. Invece, proprio quel colore rappresentava pienamente, nel suo profilo, l’importanza che aveva l’espansione verso l’altro e la manifestazione di sé.
Invece, Elena, avvocato che faceva parte di uno studio in cui tutti i colleghi erano uomini, vestiva spesso di colori neutri o scuri, ma venne fuori che il suo colore per la comunicazione era una particolare tonalità di azzurro. Ebbene, in genere, comprava oggetti in porcellana, che si trattasse di tazzine da caffè, piatti o portasapone, sempre di quel colore. Perché la sua natura originaria sapeva che era ciò di cui aveva bisogno: affermare se stessa con armonia, con dolcezza, ma senza retrocedere. Una delle conseguenze positive del corso fu che, qualche tempo dopo, lasciò quello studio e ne fondò un altro assieme a due colleghi, un uomo e una donna, con i quali aveva un rapporto umano molto positivo.
Invece, Marcello, che sceglieva magliette dai colori tenui ma aveva un temperamento molto diffidente, risultava poco convincente, e spesso perdeva clienti. Era un architetto. Scoprì che il blu lo aiutava a far in modo che la sua autorevolezza venisse percepita e riconosciuta come valore, e che i colori non in armonia con la sua vera identità comunicativa erano da evitare, perché lo facevano apparire sempre più distante. Invece, lui li sceglieva proprio nella speranza di contrastare quella “prima impressione” non sempre positiva che poteva costargli un incarico.
Espandi la tua comunicazione, amplifica la tua identità comunicativa
Se è vero che, imparando ad utilizzare il nostro pensiero profondo possiamo fare le scelte giuste, è anche vero che lo studio, la conoscenza e l’allenamento sono sempre ottimi alleati, e che la strada per la crescita personale, per nostra fortuna, non si ferma mai.
Perciò ho voluto approfittare dell’articolo per ricordarvi che gli strumenti che possiamo utilizzare per essere, e comunicare, sono molti, alcuni li conosciamo, altri no, vale sempre la pena sperimentare strade nuove. Scegliere i colori giusti non migliora solo le nostre relazioni, ma anche il nostro stato di benessere generale.
Concluderei dicendo, quindi, che, se proprio vogliamo sedurre qualcosa, occupiamoci della bellezza, dei valori, e impariamo a richiamarli, anche, perché no, seducendoli con i colori giusti che possano aiutarci a manifestare il meglio di noi, non solo in apparenza, ma anche in pratica.
Per info e approfondimenti sul mio metodo (life coaching, profilo grafologico, formazione individuale e di gruppo), trovate nel sito tutti i miei riferimenti
Aforismi della puntata
>>“Essere seducenti significa esprimersi in modo gentile e accattivante, avendo cura di mettere a proprio agio l’interlocutore, suscitandogli emozioni e desideri speciali” (W. Pasini)
“L’intelligenza è invisibile per l’uomo che non ne possiede”, Arthur Schopenhauer
Siate voi stessi, siate belli, siate a colori