Non si cresce per caso: la crescita personale è una questione di scelte. Se pensi di non averne bisogno, ne hai sicuramente bisogno. Se pensi di non poter andare avanti, scoprirai che invece puoi. Se già sei consapevole di quanto puoi fare per la tua vita, allora crescerai di più. Ma non si cresce per caso: per crescere, servono le domande giuste. Soprattutto, le risposte giuste. Così, qualunque strada tu decida di prendere, saprai che sei l’unico vero artefice della tua evoluzione. E anche l’unico vero responsabile di quello che non va. Fatti le domande giuste, e capirai cosa devi fare. Ecco quali sono.
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Comunicare per essere®”, dedicato all’evoluzione personale, un’evoluzione personale reale, concreta, che puoi mettere in pratica ogni giorno nella tua vita. Comunicare per essere, perché solo attraverso la comunicazione puoi essere te stesso nel mondo e in te, al massimo del tuo potenziale, e scoprire che puoi andare anche oltre. Un grazie ai nuovi amici che ogni giorno si aggiungono, e mi seguono sui social. Puoi seguire il mio podcast su tutte le app più diffuse per ascoltare radio e podcast, iTunes, Spotify, Spreaker, CastBox, PodcastAddicat, scegli quella che preferisci, abbonati e potrai ascoltarlo quando vuoi.
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Crescita personale (fatti le domande giuste)
Crescita personale, sviluppo personale, miglioramento personale, evoluzione personale. Scegli la parola che preferisci, ciò che conta, è la visione che ti guida. Se la visione è giusta, le parole lo saranno altrettanto. Io ho scelto evoluzione, proprio per porre l’accento sull’importanza del riconoscimento e della valorizzazione della tua identità più profonda e vera. Cos’è la “crescita” personale? E, quando diciamo personale, escludiamo professionale, sentimentale, familiare? La crescita riguarda l’individuo nella sua totalità, ed è sempre personale. Anche quando si lavora per un ambito specifico – ed a me accade, di avere clienti che vogliano capire meglio come orientare la loro vita o risolvere un problema in che riguarda un’area ben precisa della loro vita, ad esempio, nella coppia, sul lavoro o in famiglia – si lavora sempre per il tutto. Non mi è mai accaduto di incontrare un cliente che migliorasse la sua consapevolezza, il suo equilibrio personale, la sua comunicazione interpersonale ed intrapersonale, per vivere meglio il rapporto di coppia o affrontare con maggiore soddisfazione una situazione lavorativa, e rimanesse al palo in altri ambiti. La crescita è sempre personale perché sei tu l’artefice della tua evoluzione, e, anche se decidi di focalizzarti sull’aspetto che ti interessa di più far progredire, nel momento che stai vivendo, il tuo lavoro produrrà effetti su tutta la tua vita. Questo perché la crescita vera è un percorso interiore, non una tecnica, non è qualcosa che si aggiunge da fuori e si usa come un accessorio, ma che viene da dentro e potenzia tutto ciò che sei.
L’evoluzione ti appartiene
Tutti abbiamo bisogno di evolvere, che significa che tutti abbiamo bisogno, e diritto, e desiderio – anche chi non lo ammette – di stare bene, meglio, di essere felici, soddisfatti, di realizzare sogni ed aspirazioni, e, perché no, anche ambizioni.
Se pensi di non averne bisogno, ne hai sicuramente bisogno. Perché qualcuno può pensare di non avere necessità di evolvere, di crescere? Di solito, perché teme le conseguenze. Frasi come: “Sono fatto così”, “non posso cambiare”, oppure “è fatto così”, “ormai sono abituato” ci dicono che c’è una rinuncia alla base. Se riconosci la rinuncia, già hai fatto il primo passo per andare avanti. Ricordati che abiti mentali, illusioni, sistemi di difesa e resistenza cercano di convincerti che così stai bene e non sei interessato a stare meglio. Questo non è possibile. Ogni organismo vivente tende alla situazione ottimale. E la situazione ottimale è basata sull’equilibrio, delle parti e del tutto. Perciò, se questo è il tuo caso, prima di tutto chiediti cosa non vorresti cambiare, e perché. Non le cose che davvero ti vanno bene, ma quelle a cui ti sei adattato, quelle in cui ti accontenti, quelle che sono diverse da ciò che avresti voluto e sognato, quelle che, con il tempo, invece di migliorare, sono peggiorate. Poi cerca di capire se ritieni che questo cambiamento che pensi di non volere dipende solo da te o anche da altri. Di solito, poiché viviamo in una realtà fatta di relazioni, una rete complessa e fittissima di interazioni e comunicazione, le situazioni in cui più facilmente si tende a rinunciare sono quelle che coinvolgono anche altri.
Ogni percorso di crescita è personale
Martina è sposata con Vittorio, lo ama, ma certo non è più l’uomo premuroso e innamorato dei primi anni. Va bene così, è un brav’uomo. Ma davvero va bene così? E perché Vittorio non è più premuroso come un tempo, cosa è cambiato? Nel loro caso, una serie di eventi molto stressanti, anziché vedere i due partner unirsi per superare le difficoltà, li hanno visti allontanarsi. Martina era convinta di stare bene lo stesso, ma i segnali che le dicevano il contrario erano molti. Partita da un’analisi grafologica per capire meglio perché sul lavoro si sentiva insoddisfatta, ed avviato un percorso per una manifestazione chiara e consapevole del suo valore, strada facendo ha compreso anche altre cose. Ad esempio, che riteneva Vittorio responsabile dei problemi che avevano avuto, che, dentro di sé, lo aveva giustificato, ma non nella realtà. Così, piccole aggressioni verbali quotidiane, gesti di insofferenza avevano contribuito a creare il distacco che percepiva. Martina si è fatta le domande giuste, ha trovato le risposte giuste, ha potuto prendere le decisioni giuste. Nel suo caso, insieme a Vittorio. Le risposte giuste, però, non esistono in senso universale.
Nel caso di un’altra coppia, Martina 2 e Vittorio 2, le risposte giuste li hanno visti prendere strade diverse, e diventare entrambi più felici, nella nuova vita. E per ogni Martina e Vittorio, c’è una risposta unica. Questo, è vero in ogni ambito, che si tratti di amore, lavoro o famiglia
Crescita personale (fatti le domande giuste)
Le forme di resistenza alla crescita sono molte, alcune, ingannevoli e sottili, come quelle che ti fanno pensare che sei già arrivato al tuo massimo livello di crescita, e stai bene così. Anche questa, è una giustificazione un po’ bugiarda. Certo, va meglio di quella di cui ti parlavo, perché, in questo caso, vuol dire che hai creduto in te e nella tua possibilità di crescita, ma se pensi di essere arrivato al traguardo, molto probabilmente, hai trovato un ostacolo, e, per una serie di motivi che riguardano la tua natura originaria, la tua storia di vita, le tue relazioni, hai pensato di non avere altre risorse.
Cosa devi chiederti? Da uno a dieci, in ogni ambito della tua vita, scegli le cinque cose alle quali attribuisci il punteggio più alto (da uno a dieci, appunto), e cinque alle quali attribuisci il punteggio più basso. Poi, chiediti perché. Poi, chiediti se è il punteggio che avresti sognato per quegli ambiti. Ad esempio, lavoro soddisfazione, 6. Sembra sufficiente. Ma “6” era il livello di soddisfazione al quale hai sempre aspirato? Se si può arrivare a “10”, perché fermarti a “6”? Forse hai già in mente delle risposte da darmi, che non posso sentire, ma le conosco, ti chiedo: “Ci sono ambiti della tua vita, esperienze, traguardi, conquiste, in cui sei a livello 9 o 10?”. Sono certa di sì. Sono certa che nella tua vita hai fatto grandi cose, superato esami, supportato persone care, ottenuto promozioni, migliorato il tuo stile di vita, sono certa che sei da 10. E, anche se tu avessi raggiunto 10 in una cosa sola, è sufficiente per dirti la verità: che 10 è alla tua portata. Dove non sei a 10, vuol dire che hai a disposizione spazio per crescere. I traguardi possono essere sempre spostati in avanti, soprattutto, per quanto riguarda il loro valore. Dovresti pensarlo non come uno spostamento in altezza, dal basso verso l’alto, ma un’espansione, dal centro verso l’esterno, come cerchi nell’acqua che diventano sempre più grandi, più grandi. E sei tu, a governare quel movimento. Infine, se già sei ben pronto e in movimento sulla strada della tua crescita, hai collezionato molti 10 e un 3 certo non ti frena (capita a tutti l’occasione di poter e dover migliorare) sappi che anche “10” è semplicemente un simbolo. La crescita non ha confini, la porti sempre con te, va ovunque tu vai. Tanto migliori, tanto ancora, migliorerai. Fatti le domande giuste, e capirai cosa devi fare. Poi, non devi fare altro che farlo.
Non è poco, diciamo che se centri bene l’obiettivo può raggiungere i risultati in tempi più rapidi, e con soddisfazioni, consapevolezza ed equilibrio più grandi. In questo, posso sicuramente aiutarti, affinchè tu possa pienamente e autenticamente riconoscere il tuo valore ed usarlo per la tua crescita personale.
Se vuoi conoscere il mio metodo, richiedere la tua analisi grafologica, fare un percorso evolutivo con me, su misura per la tua vita ed i tuoi obiettivi, nel mio sito, annarosapacini.com, pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti, oppure puoi contattarmi tramite il sociale che preferisci. La comunicazione è il vero strumento di ogni evoluzione. In videoconferenza, telefonicamente, per iscritto, chiedi, ti risponderò.
Tris di aforismi dedicati alla crescita personale
“Colui che conosce il proprio obiettivo si sente forte; questa forza lo rende sereno; questa serenità assicura la pace interiore; solo la pace interiore consente la riflessione profonda; la riflessione profonda è il punto di partenza di ogni successo” (Lao Tsu)
“Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza. Non il talento, nulla è più comune di uomini di talento falliti. Non il genio; il genio incompreso è ormai un luogo comune. Non l’istruzione; il mondo è pieno di derelitti istruiti. Solo la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti” (Calvin Coolidge)
“Continua a piantare i tuoi semi, perché non saprai mai quali cresceranno – forse lo faranno tutti” (Albert Einstein)
Il brano che ti dedico si intitola: “Be your miracle”. “Sii il tuo miracolo”. Che poi, se devo dirti come la penso, tu sei già il tuo miracolo. Devi solo ricordartelo.
Ti ringrazio, per essere stato con me.