Il modo in cui guardi te stesso e la tua vita ha un’importanza cruciale: le parole che usi, quando pensi a te stesso, osservi le tue azioni, gli effetti delle tue scelte, tutto ha un’importanza cruciale. Capire cosa ti spinge ad agire in un certo modo, oppure no, a pensare, in un certo modo, oppure no, ti consente di scegliere più liberamente. Davvero, liberamente. Ma, ancora prima, c’è una fondamentale decisione da prendere: quella di comprendere che tutto ciò che sei, e ti appartiene, ha un valore. Perciò non va giudicato, ma ascoltato. Non negato, ma, se non ti piace, migliorato.
Gli impulsi, le spinte interiori che ognuno di noi ha, non diventano automaticamente azioni e reazioni. Sono una forma di energia, del sentire e del pensiero, che può dirti molto di te. Ma nessun impulso può diventare più forte della tua scelta di progredire, di risolvere i tuoi problemi, di rendere più bella la tua vita. Pensi di essere impulsivo? Ti pare di reagire troppo? Ti pare ti reagire troppo poco? Non c’è una “misura” universale, nel comportamento: c’è quella più adatta a te. Allora andiamo a scoprire cosa ti muove, e poi, decidi tu dove andare.
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Controllare gli impulsi, ovvero, governare la tua vita
Qualche giorno fa, durante un incontro molto interessante, ho approfondito, per la persona con cui stavo lavorando, i tanti significati e le tante sfumature, di parole come istintivo ed impulsivo. Che non sono davvero sinonimi, come istinto ed impulso possono rimandare a realtà interiori diverse. Le parole codificano la realtà, e spesso diventano parole-etichetta soltanto perché nell’uso comune, vengono interpretate in un modo solo. Ma nessuna parola è monocorde.
“Impulso”, ci ricorda il vocabolario, deriva dal latino “impulsus”, derivato di impellĕre «spingere innanzi». L’impulso è una spinta, uno stimolo, anche spinta irriflessiva, si legge nel dizionario. E questa è una delle accezioni più usate. Ma non solo: impulso è anche tendenza, inclinazione. Inclinazione spirituale, ricorda il dizionario, con la frase: “è portato a fare il bene per impulso naturale”. Già in questa frase impulso comincia ad acquisire più sfumature. Se fai il bene per impulso naturale, chissà quanto ci avrai pensato, chissà quanto dovrai lottare contro altri impulsi, che, a volte, vorrebbero che lasciassi perdere. Perciò, questa inclinazione, ogni inclinazione, non è da intendersi senza governo.
Capire cosa ti spinge (ad agire e reagire) è la chiave per trasformare
Tutti noi abbiamo “impulsi”, tutto il nostro mondo interiore è un muoversi di “impulsi”. In questo senso, permettendo alla parola impulso di liberarsi in tutti i suoi significati, impulso come incoraggiamento, disposizione, possiamo ben comprendere che abbiano impulsi tanto le persone istintive quanto quelle controllate. Tanto le persone esuberanti ed estroverse, quanto quelle riflessive ed introverse. Solo, che hanno impulsi diversi, li usano in modo diverso, li esprimono in modo diverso.
Perciò, se hai sempre pensato a te stesso come ad una persona impulsiva, o se altri ti hanno così etichettato, portandoti a giudicare una parte di te in modo negativo, è il momento di fare pace con questa parola. Nessun essere umano è privo di impulsi, tutto il nostro sistema neurocerebrale funziona ad impulsi. Tra i sinonimi di “impulso” che preferisco, e che ti restituiscono migliore consapevolezza del potere che hai sulla tua vita, ci sono ispirazione, slancio, motivazione, aiuto. Io scelgo con grande attenzione le parole, ed anche i significati. Perciò, parlando con questa persona, che chiamerò Sibilla, ho ritenuto importantissimo fornirle significati che potevano aiutarla a capire il grande valore della sua ricchezza umana, di pensiero ed emotiva. Per questo il modo in cui guardi te stesso e la tua vita, come ti pensi, come ti giudichi, sono cruciali. Capire cosa ti spinge, quali sono i tuoi impulsi fondanti e vitali, ti permette di comprenderti meglio.
Come non farti trascinare dalla vita (e dagli impulsi a giudicarti degli altri)
Comprenderti, che non è giudicarti, nemmeno condannarti, nemmeno giustificarti, è comprenderti, sapere riconoscere con chiarezza e consapevolezza, anche, saggezza, il rapporto tra causa ed effetto. È lì che inizi a diventare davvero libero. Quando scegli di osservarti, da dentro di te, cercando le parole giuste, senza usare quelle degli altri. Anche le persone che ti amano, purtroppo, possono lanciare nella tua vita parole sbagliate, parole che, dalla loro prospettiva, ti rappresentano, ma, poiché ogni prospettiva è personale, avere una prospettiva davvero giusta richiede un po’ di buon esercizio, per evitare di giudicare gli altri in base al nostro metro.
Questo tipo di atteggiamento inizia fin dalla culla: gli adulti intorno a te ti giudicano, in base ai loro criteri. E possono molto condizionare la percezione che hai di te stesso, anche, per tutta la vita. Sibilla è una donna straordinaria, ed ha, in se stessa, in potenza, tali e tanti impulsi di valore, inclinazioni, slanci, ispirazioni. Ma, invece di seguirli, usarli, esprimerli, esserlo, finisce per essere influenzata da quelli degli altri, dalle loro visioni. Pur avendo un contesto familiare in cui i fatti dimostrano che le persone intorno a lei non hanno coltivato la loro migliore saggezza. Hanno fatto il meglio che potevano, con la consapevolezza che avevano, che però è un’altra cosa. Non una vita intenzionale ed evolutiva. Una vita che in parte li ha trascinati, in parte, perché sei sempre tu a decidere quali impulsi seguire.
Inizia a creare la tua vita, scegliendo (e coltivando) gli impulsi che vuoi seguire
E sì, “impulso” può avere anche una connotazione non positiva: quando urli con qualcuno perché sei più nervoso, dentro di te, per motivi tuoi; quando giudichi qualcuno perché sei deluso, dentro di te, dalla tua vita. Ma, ti svelo un segreto: gli impulsi non diventano azioni per magia, non creano effetti senza che tu li trasformi in atti. Anche il più saggio e il più santo degli uomini ha un mondo interiore fatto di impulsi, visioni, ispirazioni. Ma sceglie di non farsi trascinare.
Tant’è vero che oggi spesso si parla di “mindfulness” intendendo anche forme di meditazione che possano liberare la mente dai pensieri, come se i pensieri, necessariamente, agissero da soli. Ma un’altra accezione di “mindful” è “attento, sollecito, che ha cura”. Non è solo la consapevolezza del qui e ora: puoi essere “mindful” anche coltivando i tuoi “impulsi naturali”, che sono, poi, le tue attitudini e tendenze più vere e profonde, quelle che ti appartengono.
Capire cosa ti spinge ti permette di scegliere, cosa evolvere, cosa modificare, cosa imparare ed aggiungere a te stesso. Perciò, che tu pensi di essere impulsivo troppo, o controllato, troppo, che tu tema di usare gli impulsi o desideri di usarli, cambia parola, definisci i tuoi impulsi come spinte interiori profonde che nascono dalla storia della tua vita e dall’unicità del tuo essere. Uno per uno, riconoscili, chiamali con le parole giuste. Non usare le parole-etichetta, ma crea il tuo vocabolario. Più saprai crearlo e riconoscerlo, più potrai creare una vita su misura per te.
E dato che questo è uno degli aspetti fondanti, e fondamentali, di tutta la mia attività, se vuoi, sono a tua disposizione per aiutarti, a capire cosa ti spinge, a scegliere da cosa vuoi essere spinto, ad usare te stesso e la tua energia interiore per trasformare la tua vita, che si tratti di risolvere un problema, di progredire come essere umano, di rendere la tua vita più bella, per te e per gli altri. Annarosapacini.com, pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti. Scrivimi, parliamone, creiamo la strada che ti porterà alla realizzazione del tuo mondo, perché tu possa diventare l’impulso più utile e proficuo per la tua vita. Tanti strumenti, tutti su misura.
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Per salutarti, a chiudere la puntata, come sempre, parole e musica, altri impulsi per la nostra ispirazione. Anthony De Mello: “Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l’osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere”. Goethe: “Ciò che non si capisce non si possiede”. Erich Fromm: “Il compito principale nella vita di un uomo è di dare alla luce se stesso trasformandosi in tutto ciò che è in grado di essere. Il risultato di tali sforzi sarà la sua personalità”. L’ultimo, di John Cage: “Non riesco a capire perché le persone siano spaventate dalle nuove idee. A me spaventano quelle vecchie”.
Il brano che ho scelto s’intitola: “Love is strong”. Scegli qualcosa che ti possa guidare, nella vita, che sia qualcosa di bello, di grande, di buono. Che ne pensi, dell’amore? Grazie per essere con me, in questo viaggio. Ti aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao
“Non usare le parole-etichetta, ma crea il tuo vocabolario. Più saprai crearlo e riconoscerlo, più potrai creare una vita su misura per te”
-Annarosa Pacini
Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)