Cambia la tua storia (realizza la vita che vuoi)

La tua storia ti segue, è con te da quando sei nato. E’ quello che gli altri ti raccontano di te e quello che tu racconti a te stesso di te. A volte è quello che vuoi, ma se la tua storia non è davvero tua, forse quello che davvero vuoi non lo sai. Perché per realizzare la vita che vuoi devi essere tu, a scrivere la tua storia. Puoi farlo: per cambiarla, devi prima separare ciò che sei dalla tua storia, poi ciò che vuoi essere, dalla tua storia. E, infine, trasformarla in base alle tue nuove, profonde – e vere – consapevolezze. Puoi cambiare la tua storia a partire da adesso. Scopri perché ti conviene farlo e cosa ti serve, per cominciare.
Analisi grafologica, life coaching, counseling on line, comunicazione interpersonale, evoluzione personale, motivazione, psicologia, crescita personale.

Comunicare per essere®”, podcast dedicato all’evoluzione personale, da mettere in pratica, ogni giorno, nella tua vita. Benvenuti all’ascolto ai nuovi amici, e ben ritrovati agli ascoltatori affezionati.
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Cambia la tua storia (realizza la vita che vuoi)

C’è una storia che racconti a te stesso da sempre. Nel tempo, la costruisci, la arricchisci, la abbellisci (oppure fai il contrario). E’ formata dalle tue convinzioni ma anche dalle convinzioni che, su di te, hanno gli altri. Da ciò che ti è accaduto, da come lo hai vissuto, da come ti sei giudicato e da come gli altri ti hanno giudicato. Più la tua storia è positiva, più può diventare la tua forza. E viceversa. E poiché non è per nulla facile essere la tua storia, ma è molto più facile diventarlo, con il tempo che passa la tua storia diventa la base delle tue convinzioni. E se le tue convinzioni sono sbagliate, lo diventano anche le azioni che, su queste, si fondano. Se pensi che questo è un meccanismo universale, puoi dedurre da solo perché sia cosa così comune finire per vivere vite diverse da quelle che si vorrebbero, oppure pensare che la vita che vivi sia la migliore che puoi avere, anche se non lo è.
L’unica storia che davvero può aiutarti a realizzare la tua vita, è quella vera. La storia vera non è quella che ti raccontano o ti racconti, ma quella che vivi. Nella storia vera le convinzioni non diventano monoliti che ti bloccano a terra, ma sono flussi che si muovono, si adattano, cambiano e crescono con te.

Perché se la storia non è vera ti blocca

La tua storia ha la sua ragion d’essere. Ad esempio, ti dà delle sicurezze. Se ti hanno raccontato che sei un tipo permaloso, finirai per raccontarlo a te stesso e per abituarti alle tue reazioni da permaloso. Se il tuo essere permaloso è stato visto come un vezzo, potrai permetterti di esserlo senza che questo ti condizioni troppo. Se, invece, è stato visto come un difetto, ti condizionerà eccome. La convinzione di essere permaloso ti renderà difficile non esserlo, gli altri, che credono già a quella storia, noteranno soprattutto che sei permaloso, ed andando avanti così, sarai incastrato dentro la permalosità.
Ma cos’è la permalosità? Questo è solo un esempio, ma, opportunamente modificato, puoi applicarlo a te stesso ed alla tua vita, scegli le parole giuste per te. Prima, mano al vocabolario, sempre il Treccani, perché mi piace. Per comprenderci gli uni con gli altri, dobbiamo essere certi di condividere lo stesso vocabolario, e questo non avviene in automatico soltanto perché parliamo la stessa lingua. Le parole sono piene di storie, di convinzioni, di giudizi e pregiudizi. Ed è importante saperlo, per questo dedicherò una puntata del podcast a questo tema. Torniamo a “permaloso”, dal vocabolario “permalóso agg. – der. della locuz. (aversene) per male – Detto di persona facile a offendersi, che, per eccessivo amor proprio, si risente e s’indispettisce di atti e parole che altri non considererebbero offensivi (e che per lo più non sono tali nelle intenzioni): non si sa come parlargli, tanto è p.; spesso con l’età si diventa permalosi; per estens.: ha una natura p., un carattere permaloso. Dim. permalosétto, un po’ permaloso, piuttosto facile al risentimento”.
Il Dizionario dei sinonimi e contratti aggiunge altro: “Agg., che si risente e s’indispettisce facilmente senza fondati motivi: ipersensibile, irritabile, ombroso, piccoso, scontroso, suscettibile. Contrario: bonario, (fam.) pacioso; affabile, amabile, cordiale, socievole”.
Tutti noi conosciamo il significato di permaloso, e certo, questa è la storia che si vede. Ma la storia, è solo la storia, non è la persona. Perché il permaloso è permaloso? Necessariamente il permaloso è scontroso o ha eccessivo amor proprio? E chi ci dice che chi si mostra cordiale non sia, invece, permaloso e vendicativo? Magari, una persona può essere permalosa e molto buona, e leale; un’altra, affabile, ed estremamente subdola.

Il potere delle convinzioni

Questo cosa significa? Significa che le convinzioni non sono la persona, ma la persona può essere plasmata dalle sue convinzioni, e se cambi la tua storia, cambi la tua vita, e puoi davvero realizzare ciò che sei. Convinzioni sbagliate, purtroppo, storia sbagliata.
Qualche esempio di grafologia evolutiva, tratto dal mio lavoro, storie vere, nomi di fantasia.
Miraldo pensava di essere permaloso e anche molto chiuso. Quella era la sua storia, ci si era abituato, così tanto da tenere per sé sempre più spesso i suoi pensieri. Ne aveva molti, e lo appesantivano. E siccome parlava sempre meno, chi lo vedeva da fuori, pensava che fosse sempre più permaloso. Invece, non era permaloso, era bloccato, ancorato ad una storia che non era lui. Miraldo non era permaloso, bensì molto attento e preciso. Questo lo rendeva particolarmente scrupoloso. E, quando diventava taciturno e scontroso, non lo faceva perché era permaloso: in alcuni casi, era insoddisfatto di sé, e anche dispiaciuto per non aver aiutato gli altri come avrebbe voluto. In altri, pronto a mettersi in discussione. Ma dato che tutti, da fuori, ormai si raccontavano la storia che era chiuso e permaloso, con chi avrebbe potuto tirare fuori la sua vera natura originaria? Ci ha messo un po’ anche lui, a riconoscerla. Però l’ha riconosciuta, perché la storia vera ti sta bene addosso, come un vestito su misura, non ti stringe da nessuna parte, ti permette ogni movimento, ti senti a tuo agio. E quando si è riconosciuto, nella storia vera, ha anche imparato a comunicarla nel modo giusto. Oggi, nessuno pensa più di lui che sia permaloso e chiuso. Tutti sanno che è una fortuna, averlo come collega, gli chiedono consiglio, e lui è pronto a darne. Ha cambiato la sua storia, così bene, da poter essere se stesso.
Anche Estrella ha sempre pensato di essere permalosa. Si ricorda di questo fin da piccola. Il padre, in particolare, glielo ha sempre fatto notare, ma anche il suo compagno. Così, da un lato la sua convinzione è diventata quella di essere una persona debole che non sa difendersi, dall’altro di essere una persona che se la prende troppo, anche per un nonnulla, quindi, ipersensibile, come direbbe il vocabolario. E invece, sbagliava alla grande. Estrella è una donna molto sensibile, ma non iper-sensibile, non troppo sensibile, dotata di un’acuta capacità di osservazione, empatia, capacità di diplomazia. Purtroppo, caratteristiche non condivise dal suo nucleo familiare di origine. La sua sensibilità, il suo tatto, il suo bisogno di chiarezza venivano vissuti come fastidiosi, da persone molto concentrate su se stesse e sui propri bisogni. Ha iniziato a verificare la sua storia quando ha saputo di aspettare un bambino, perché non ne poteva più di chi le dava consigli e non rispettava il suo punto di vista, facendola sentire sempre in difetto, come se sbagliasse lei. Compresa con chiarezza la sua vera natura, posso dirti che, nel suo caso, ha sentito davvero di avere un riscatto, di essere riuscita a superare le tante sofferenze e offese, anzi, non solo ha imparato a gestire la sua sensibilità e le sue doti comunicative per migliorare la relazione con il compagno, ma ha aiutato anche la sua famiglia di origine, il padre, in particolare, a cambiare le sue convinzioni, e ad imparare quanto sia bello poter comunicare amore ed accogliere amore senza giudicare e senza pretendere che chi è diverso da te sia invece uguale.

Cambia la tua storia per essere davvero felice

Per questo, ti conviene farlo. Per cominciare, scrivi su un foglio le storie che più frequentemente ti raccontano, o ti racconti, su di te. Fatti delle domande. Pensi di essere davvero così, quelle storie ti rappresentano? Ti hanno permesso di ottenere il cento per cento dalla vita, di realizzarti appieno? Se la risposta è sì, bravissimo, continua ad evolvere. Ma sono sicura che troverai qualche parte della storia in cui la risposta è no. Ebbene, quella è la storia da cambiare, la convinzione su cui devi lavorare. Cerca le parole giuste, usa un bel vocabolario, o un dizionario dei sinonimi e dei contrari, e poi impara a raccontare quella storia con le parole vere, prima, a te stesso. Sarà più facile raccontarla poi agli altri, perché parlerà la tua vita.
E’ questo un aspetto che ritengo fondamentale, nel mio lavoro, il rispetto di sé, la conoscenza profonda, l’equilibrio fondato sulla consapevolezza del valore della tua natura originaria.
Se vuoi allenarti con me, a farla emergere per realizzare la tua vita, sai dove trovarmi. Trovi tutti i miei recapiti sul mio sito, annarosapacini.com, pagina nella pagina contatti. Analisi grafologica profonda, Profilo grafologico, counseling, on line, se vuoi risparmiare tempo per investirlo sulla tua formazione evolutiva, ovunque tu sia. Sono a tua disposizione per ogni approfondimento.
Per salutarti, aforismi e musica. Due aforismi sull’essere te stesso.
“Che tu creda in te stesso quando cento persone non ci credono è molto più importante del fatto che cento persone credano in te quanto tu non ci credi” (Mark Fisher)
“Non bisogna mai sottovalutare il potere dei sogni e l’influenza dello spirito umano. Siamo tutti uguali sotto questa luce. Dentro ognuno di noi c’è il seme di una potenzialità che ci può rendere grandi” (Wilma Rudolph)

Il brano che ti dedico si intitola: “Don’t give up”. Non arrenderti, riscrivi la tua storia, fai in modo che sia quello che sei tu.
Ti ringrazio, per essere stato con me

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