Perché se cambia la tua scrittura, cambia la tua vita (come dare forza al tuo vero Io)

Se cambi la tua scrittura, cambia anche la tua vita. Se cambi la tua scrittura in meglio, anche la tua vita cambierà in meglio. Se la tua scrittura cambia in peggio, la tua vita la seguirà. Ma non si tratta di una formula magica ed automatica, e nulla è scontato e predeterminato. E’ vero, anzi, il contrario: la tua scrittura coglie la tua essenza, il tuo potenziale, il modo in cui lo usi, e ti dice se è giusto o sbagliato per te. Più impari a riconoscerlo, più puoi gestirlo, più diventi in grado di cambiare la tua vita, e così cambia anche la tua scrittura. Un percorso che può essere fatto anche volontariamente, con le opportune istruzioni. Perché per raggiungere la meta, devi sapere dove andare.
Metodi esclusivi a tua disposizione (Grafologia evolutiva®, Scrittura evolutiva®, Pedagogia evolutiva®)

Comunicare per essere®”, podcast dedicato all’evoluzione personale. Del tuo essere, della tua conoscenza, della tua coscienza, del tuo spirito, della tua vita. Benvenuti all’ascolto ai nuovi amici, e ben ritrovati agli ascoltatori affezionati.
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Perché se cambia la tua scrittura, cambia la tua vita (come dare forza al tuo vero Io, dalla Grafologia evolutiva® alla Scrittura evolutiva®)

C’è un’immagine che spesso mi piace utilizzare, con i miei clienti, per rappresentare il modo in cui intendo il mio lavoro. Pensa alla vita come ad un parco, che contiene ogni cosa, vasche con i pesci, panchine, alberi, fiori, stagni, aree piene di gente ed altre desolate, lunghi sentieri tracciati o percorsi da scoprire… puoi lasciare libera la tua fantasia, ed aggiungervi ciò che più ti aggrada. Ognuno di noi sta in una parte, ben precisa, di quel parco. Tu magari sei seduto su una panchina, in penombra. Un’altra persona, lancia molliche di pane ai pesci nella vasca, un’altra ancora cammina con fatica lungo un sentiero scosceso, e così via.
Non si arriva lì dove sei, per caso, ci arrivi passo dopo passo. Eppure, tutti tendono a pensare che quello sia il posto giusto. Può esserlo, oppure no. Lo è se sei massimamente felice, realizzato, soddisfatto, in equilibrio, ti piace la tua vita, ti piacciono gli altri, ti piaci tu. Altrimenti, potrebbe non esserlo, oppure potrebbe essere necessario portarvi qualcosa o andare altrove.
Non solo, tutti tendono a pensare che quel punto del parco dove vivono, sia la vita. Sì, c’è chi a volte si avventura da qualche altra parte, ma i modelli che hai interiorizzato, se non li conosci e li guidi, alla fine ti riportano sempre lì, anche se magari non sarebbe la migliore opzione per te. Ecco, il mio lavoro è accendere tutte le luci e illuminare il parco, fare in modo che tu possa vedere tutte le strade, tutte le opzioni, sperimentare quelle che più ti attraggono, affrontare, se vuoi, quelli di cui hai più timore, e poi decidere dove stare. Per scelta, con consapevolezza. Perché una cosa è stare seduto su una panchina in penombra pensando che da lì non puoi muoverti, un’altra stare lì seduto sapendo che potresti andare dove vuoi, ed invece è proprio lì che vuoi stare. La libertà dell’essere è questo. Essere, scegliere, potere. Vedere è potere, e penso proprio che dedicherò a questo tema una puntata.

Nella tua scrittura la tua storia, la tua vita (l’analisi grafologica per la crescita personale)

La tua scrittura è come una mappa: mi rivela qual è la tua posizione nel parco, e anche se è giusta per te. Poi, in quali altre posizioni potresti collocarti, migliori per te, per quale motivo sono migliori, perché non ci sei andato. E se c’è un luogo che vuoi raggiungere, ti aiuta a scoprire cosa puoi utilizzare per raggiungerlo, e anche come farlo. Certo, serve un istruttore per imparare. Io faccio l’istruttore, in questo senso, communication trainer. E uso la tua scrittura come bussola.
Ciò che sei oggi, ciò che fai, ciò che hai, è frutto di scelte, della tua storia, della tua vita, delle tue relazioni, della tua comunicazione come espressione dell’essere. Sono sicura che hai fatto il meglio che potevi. Le teorie del rimpianto, di ciò che poteva essere fatto, detto, non servono a nulla. Il passato è passato, e resta passato, inerte, se tu non lo mantieni vivo. Lascialo lì, e usalo per fare scelte migliorando, guardando il tuo presente e il tuo futuro. Non come ancora per restare lì dove sei. C’è sempre un passo avanti che possiamo fare. E funziona ancora meglio se lo fai nella direzione giusta.
La tua scrittura sei tu. Se il tuo vero Io è quello di una persona pacifica, ma hai subito così tante delusioni da essere diventato diffidente e collerico, questo tipo di comunicazione e di base per le tue relazioni non potrà mai renderti davvero felice. Come si vede? Ad esempio, in scritture con molti segni legati all’ampiezza del campo di coscienza, alla riflessione, alla capacità di comprensione compressi e poco valorizzati, a favore di segni legati alla reattività o all’aggressività. Il miglior equilibrio è quello basato sulla coerenza. Se in una scrittura sono presenti segni contrastanti, significa che una è la natura autentica, l’altra quello che ci hai costruito sopra, o dentro. Potresti chiederti: e se, ad esempio, il vero Io di una persona fosse quello diffidente e collerico? Potrebbe essere, ma “diffidente” e “collerico” già mi sembrano delle valutazioni. Il diffidente, non nasce “diffidente”, nasce prudente o sensibile o intuitivo o timoroso. Il collerico non nasce “collerico”, nasce energico o attivo o partecipativo e via dicendo. Poi, diventa diffidente e collerico, come risposta a ciò che incontra. Converrai con me che “energico e intuitivo” suona meglio di “collerico e diffidente”, e funziona molto meglio, nelle relazioni.

Ogni tua trasformazione trasforma la tua realtà (grafologia e sviluppo personale)

Se cambi la tua scrittura cambia la tua vita significa che ogni volta in cui decidi, consapevolmente, di fare un percorso di crescita autentico, questo si riflette nella tua scrittura. E più il percorso che fai è vero e in sintonia con la tua natura, più la tua vita cambierà in meglio. E anche la tua scrittura. E’ bellissimo vedere scritture in cui tutte le caratteristiche, le più diverse tra loro, trovano il giusto equilibrio.
Non è una formula magica, perché è legata alle scelte ed alla volontà. Per questo è un percorso che può essere fatto volontariamente. Io utilizzo la grafologia evolutiva e la scrittura evolutiva, perché li trovo straordinari, per la possibilità che mi danno di conoscere il vero Io di chi mi trovo di fronte, di dare voce alla natura autentica di ogni persona. Ma, ciò che più conta, è che, se senti che qualcosa non va bene, se sai che puoi fare di meglio, stare meglio, essere meglio, tu lo faccia. Già sai, se mi segui da un po’, che i concetti generali applicati al singolo mi piace trattarli con molta molta cautela, se non evitarli. Inoltre, ogni scrittura è unica, è una realtà che deve essere vista e studiata, indicazioni personali legate alla tua scrittura in via teorica sarebbero impossibili.
Però posso darti una indicazione generale, che può andar bene anche per te.
In grafologia, come nella vita, la regola dell’equilibrio è fondamentale. La via di mezzo come tendenza all’armonia. Osserva la tua scrittura: se qualcosa ti sembra “troppo”, rispetto al resto, probabilmente si tratta di una tua caratteristica che potresti gestire meglio. Scrittura “troppo” uguale, o “troppo” diversa, lettere “troppo” alte, “troppo” grandi, “troppo” piccole, pressione “troppo” pesante, “troppo” leggera. Si tratta di caratteristiche che ti appartengono, sicuramente da valorizzare. Ma se vuoi provare, intanto, ad usare la tua scrittura per rafforzare il tuo desiderio di cambiamento, cercare di modificare quel “troppo” in modo da non percepirlo più tale ti aiuterà. Non cambierai, magicamente, perché cambi una singola caratteristica della tua scrittura. Ma esserti posto il problema, avere attivato la tua attenzione e la tua consapevolezza, agire con volontà per ricercare, dentro te, in profondità, nuove risposte, sicuramente rafforzerà la tua motivazione. Cambia te stesso, cambia la tua scrittura, evolvi la tua vita.

Analisi grafologica per l’evoluzione personale: nella tua scrittura il tuo potenziale di trasformazione e il tuo futuro

In tanti mi chiedono un libro, un audio-book, per approfondire il metodo, presto vi accontenterò. La risposta al titolo di questa puntata, “Perché se cambia la tua scrittura, cambia la tua vita” è semplice: perché la tua scrittura esprime il tuo essere, e nel momento in cui decidi di cambiare, attivi il tuo potenziale, e tutto questo si riflette nella tua scrittura. La tua scrittura cambia solo se tu cambi. In meglio, o anche in peggio. Ma a questo, magari, dedicherò un altro podcast.
Siamo arrivati alla parte finale del podcast, all’appuntamento con gli aforismi ed il brano musicale. Ma, prima, vorrei ringraziare Leonardo, che mi ha scritto “La tua grafologia evolutiva mi è stata molto utile, mi ha aiutato a evolvermi e capire cosa volevo nella mia vita. Mi piace sfidarmi, mettermi alla prova ma soprattutto, far crescere costantemente il mio equilibrio e la mia consapevolezza, e il tuo metodo è davvero straordinario per raggiungere questi obiettivi”. Leonardo è una di quelle persone che più passa il tempo, e più energie trova. Con il tempo, si aggiunge anche la chiarezza, così la possibilità di portare la propria vita dove si desidera è sempre più grande. Una volta che il parco è ben illuminato, nessuno potrà impedirti di andare dove vuoi.
Ti aspetto sulla mia pagina Instagram, per conoscere i tuoi commenti e le tue riflessioni, e ricordati che puoi seguire il mio podcast su tutte le app più diffuse per ascoltare radio e podcast, iTunes, Spreaker, Spotify, CastBox, scegli quella che preferisci, abbonati e potrai ascoltarlo quando vuoi.
Approfondimenti e novità li trovi sempre sul mio questo sito, annarosapacini.com, dove trovi anche informazioni sul mio metodo, gli strumenti che metto a tua disposizione, per la tua realizzazione ed i tuoi obiettivi, dal Profilo grafologico al life coaching on line e tutte le novità. Nella pagina contattitrovi tutti i miei recapiti, ma sono presente anche sui social. Scrivimi, e ti risponderò. Se vorrai dedicarmi cinque minuti del tuo tempo, e scrivere una recensione su iTunes, o inviarmi un commento, in cui mi dici cosa ne pensi, grazie.
Ti saluto con due aforismi su quello che intendo come “via di mezzo”:
“Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada” (Buddha)
“Non si riceve la saggezza, bisogna scoprirla da sé, dopo un percorso che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché essa è una visuale sulle cose” (Marcel Proust)

Il brano che ti dedico si intitola: “Super”. Come super, come superare, come andare oltre. L’importante, è iniziare.
Grazie per essere stato con me, alla prossima puntata.

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