Amare se stessi: come, e perchè

Amare se stessi: che è una bella cosa, ma non per questo così semplice da realizzare come potrebbe sembrare. Amare te stesso, come? E, soprattutto? Perché? Puoi amare te stesso a partire dal modo in cui ti pensi, ti giudichi, ti aiuti oppure ti penalizzi. A partire da come davvero ti comprendi, che conoscere te stesso non è solo conoscere te stesso, è capire chi sei e chi vuoi essere, e poi, rimboccarti le maniche perché diventi realtà. “Amare te stesso come”, in questa prospettiva, diventa una concreta routine di vita, in cui, grazie al fatto che ti comprendi, sai chi sei, sai chi vuoi essere, e dove vuoi arrivare, puoi iniziare a mettere in pratica tante cose nuove, nuovi modelli di pensiero, nuovi modi di agire e di comunicare. Nuovi, ma non “altri”, tuoi, nuovi perché diventano un modo più giusto di essere te stesso e di comprenderti, da cui deriva il vero amare te stesso: amarti, comprendendo la tua umanità, volerti bene, perché ti conosci. E proprio perché ti conosci, sai ascoltarti ed essere.

Richiede, l’amare se stessi, una grande forza interiore, il coraggio di guardare le cose per quello che sono, e poi, di sfidarti. “Sfida” come desiderio di progresso. Se non riesci ad avere questo tipo di amore, di visione di te, del tuo essere, e della tua vita, per te stesso, allora, caro amico mio, non lo avrai per nessun altro. In ogni “amore” si nasconderà qualcosa di diverso, bisogni, aspettative, egoismo, o paure, rinuncia, passività, poca fiducia, riduzione di speranza. Non puoi amare davvero il prossimo tuo, che sia il tuo partner, un amico, un figlio o un collega di lavoro, se non conosci le base dell’amare te stesso. Che è quello di cui ti parlo in questa puntata.
(Scorrendo la pagina puoi leggere la trascrizione dell’audio della puntata)

Amare te stesso: solo se ti conosci davvero, puoi davvero amarti

“Amare se stessi” è per me un concetto molto chiaro, e questo lo rende anche semplice da realizzare. Ho scelto di fondare il mio lavoro sulla conoscenza profonda dell’essere umano, che raggiungo grazie alla grafologia evolutiva®, alla scrittura evolutiva® e ad una visione fondata su una pedagogia evolutiva® del vivere, cioè una scelta di essere al massimo di ciò che sei, orientato verso ciò che è bene, e buono. Una bella persona.

Non ho mai incontrato, nel mio lavoro, persone “brutte”. Ho incontrato esseri umani unici, speciali, con le loro caratteristiche, un modo di essere, di fare, di pensare, con cui ognuno di noi nasce, e che muta vita vivendo, perciò oggi sei te stesso e la tua storia. Sei il tuo essere e quello che sei diventato. Il mio lavoro parte dal tuo essere. Per questo, “amare te stesso” è qualcosa che mi riesce facile vedere ed applicare, e così è anche per i miei clienti.

“Facile”, perché chiaro, ma anche le cose facili richiedono il giusto impegno, per dare il migliore dei risultati. Cosa significa, in comunicare per essere® “amare te stesso”: significa comprenderti e conoscerti, riconoscere le caratteristiche che ti appartengono, la tua unicità. Comprenderla, usarla e valorizzarla. Trasformarla ed evolverla. Questo è il come: soltanto se ti conosci davvero e ti vedi nella tua pienezza, ogni sfumatura, ogni aspetto, solo in quel momento puoi davvero imparare ad amarti.

Più ti allontani dal tuo essere, meno ti ami

Eppure, nella vita, benché ognuno di noi anche si conosca, non si può dire che ognuno di noi, davvero, sappia amare se stesso. Pensa alle parole: a parte questo podcast, in cui sai che le parole sono trasformative, e trasformanti, perciò dico quelle che voglio dire, e proprio non dico quelle che so che possono crearti un limite, o rafforzare un modello involutivo, in giro per il mondo, troverai tante, tantissime parole che non sono per niente di sostegno ad un profondo, autentico e sincero “amare se stessi”. Invece di parlare di caratteristiche umane, intellettive, temperamentali, si parla di “pregi e difetti”. Di chi è di più e di chi è di meno.

E questo, è già un errore di impostazione: l’unico vero e giusto metro di misura, per te, sei tu. E tu, non devi essere né più, né meno, che la persona che sei. E da lì, da lì, dal rispetto che deriva dal saper comprenderti, dal saper amarti, che nasce l’evoluzione profonda, la trasformazione. Essere te stesso per esserlo di più, migliorarti, trasformarti. Ti faccio piccoli esempi. Spesso, nel mio lavoro, ho incontrato uomini che non si amavano, alcuni, non si amavano un po’. Altri non si amavano per niente. Si conoscevano, sì, ma l’idea che avevano del loro modo di essere era fortemente influenzata dalla vita, dall’ambiente, dalle relazioni.

Come amare te stesso: liberandoti da ciò che non ti appartiene

Giordano, un uomo sensibile e positivo pensa, per quello, di non avere la forza necessaria per farsi valere. Umberto, un uomo attento e profondo che pensa, per quello, di non essere adeguato ad un ambiente in cui prevaricare e fregarsene sembrava essere il meglio.  Quando Giordano è venuto da me, non chiamava le sue caratteristiche “sensibilità” e “positività”, le chiamava debolezza e mancanza di aggressività. Che l’aggressività, in sé, non è una caratteristica molto produttiva, nelle relazioni. L’energia che è alla base dell’aggressività, quella sì, diventa positiva.

E Umberto non vedeva la sua attenzione e la sua profondità per quello che erano, caratteristiche che gli appartenevano, da comprendere e valorizzare. Da amare. Le chiamava “problema”, perché il suo voler sempre risolvere le cose nel modo migliore, così il suo ambiente gli aveva insegnato, era un problema. Un “deficit”. Una mancanza.

Ora, togli i giudizi, e pensa al dato di fatto, alla caratteristica: impegnarsi per risolvere un problema e trovare la migliore soluzione. Ti pare un deficit? Ti pare un problema? Pensa all’essere sensibile e positivo nelle relazioni, nel lavoro, in famiglia, ti pare un difetto? Perciò questo è il fondamento: come amare te stesso? Imparando a conoscerti davvero. Le tue caratteristiche. Senza etichette, senza guardare cosa ne pensa l’ambiente, o gli altri. Le parole etichetta limitano fortemente la vita.

Dall’amare se stessi all’amare gli altri: le profonde connessioni del vivere

Queste sono le basi, e sono essenziali, nel senso di “vitali”. Se la tua natura è quella di una persona attenta e profonda (e uso una sola, semplice, caratteristica, solo per farti un esempio che tu possa visualizzare dentro di te, perché in quanto esseri umani siamo in grado di parlare ad un livello molto profondo, usando bene le parole), se la tua natura è quella di una persona attenta, potresti essere davvero felice, davvero te stesso, diventando una persona che non si cura delle cose e non va in profondità?

Potresti farlo, sì, ma nessuno può essere felice se non rispettando se stesso. E più tempo ti allontani dal tuo essere, più senti fortemente l’infelicità.

Questo avviene anche nelle vite di persone che se la cavano, sono in gamba, portano avanti la propria vita, e, apparentemente, tutto va bene. Ma se andiamo a guardare dietro le apparenze, le discussioni in famiglia, sul lavoro, le tensioni, le preoccupazioni, le paure, l’ansia, l’intolleranza, proprio bene non va. Invece, quando tu ami te stesso, conosci chi sei e ti riconosci, in quello che sei, allora sì, puoi evolvere e progredire in ogni caratteristica. Puoi fare in modo che la tua attenzione non ti pesi troppo, quando i problemi si accumulano. Puoi fare in modo che non pesi troppo sugli altri, perché ad ognuno di noi sembra facile disporre delle caratteristiche che ha, ma poiché nessun essere umano è uguale ad un altro, mai, ciò che può essere facile per te può essere molto difficile per un altro.

Se non sai amare te stesso, non puoi amare neanche gli altri (davvero)

Un esempio tipico viene dall’osservare le dinamiche familiari, quelle in cui un genitore vuole imporre il suo modo di essere e vedere (le sue caratteristiche) al figlio. E da lì, sofferenze, discussioni, allontanamenti, infelicità. Un genitore che ami se stesso, riconosca il suo essere, le sue caratteristiche, saprà allora, sì, amare il proprio figlio, per l’essere umano che è, nel pieno rispetto, e sostenendolo, non giudicandolo. Ed è proprio nell’essere te stesso e sostenere l’altro perché anche lui possa esserlo, che si fonda l’amare se stessi, e il prossimo tuo.

Non lo intendo come comandamento, non ne parlo nell’accezione religiosa, ma proprio, e invece, come un’umana predisposizione, alla realizzazione del tuo essere, al creare buona vita, e buone relazioni. Da lì, da questa scelta di conoscerti, di essere, di realizzare, di amare te stesso, nascono nuovi modelli di pensiero, di agire e di comunicare. Più rispettosi di te, più capaci di aiutarti ad essere te stesso nel mondo, più felice, più realizzato. Non può esserci una buona pratica senza una buona teoria, come non può esserci una bella vita senza una bella persona.

Come ti ho detto all’inizio del podcast, persone “brutte” non ne ho mai incontrate, ma alcune di loro non lo sapevano, di non essere brutte persone, si pensavano non adeguate, perché non si amavano nel modo giusto. Il modo giusto è quello evolutivo, quello in cui più ti conosci, più ti realizzi e, insieme, ti trasformi.

Essere se stessi: perchè

Questo è il perché: un perché basato sulla fiducia nella vita, che è fiducia in te stesso e nell’altro. Non cieca, anzi, una fiducia di chi ci vede bene, e, consapevole di se stesso e delle proprie risorse, avanza. Un “nuovo” che è la creazione del tuo essere, a partire dal tuo essere. Dare alla luce se stessi è il più grande compito della vita di un uomo, cita Eric Fromm, e sono proprio d’accordo. Per questo, solo se sai amare te stesso puoi davvero conoscere l’amore fatto di bene e bellezza, di gioia e speranza, di forza e saggezza. Amare un altro per ciò che è.

E se è un collega di lavoro, ad esempio, e il suo modo di essere non è in linea con il tuo, amare vuol dire rispettare, comprendere, dialogare, rispettando, comprendendo e dialogando, prima e sempre, con te stesso. Amare vuol dire riconoscere l’altro, e restare te. Puoi amare un collega di lavoro, in quanto essere umano evolutivo, tu, capace di riconoscere in lui quella dimensione, e può, contemporaneamente, non piacerti, perché magari ha modi di pensare e di fare che sono diversi dai tuoi. D’altronde, tra i sinonimi di “amare” ci sono scegliere, rispettare, accettare. Scegliere, di amare te stesso. Scegliere di rispettare te stesso. Scegliere di accettare te stesso.

Realizzare la massima espressione di te: il valore della sfida del vivere evolutivo

E da lì, compresi il come e il perché, potrai soltanto avanzare, sfidandoti. Sfidare, vuol dire anche creare e determinare, e muovere, e seminare. Ogni volta in cui c’è una parola di cui voglio condividere con te un significato trasformativo importante, vado a ricercare tutti, tutti i sinonimi e le accezioni, e poi scelgo quelle che più rappresentano il mio pensiero. La chiarezza, nella comunicazione, nella vita, nei pensieri, nelle azioni, è determinante.

Se riconosci, nel tuo amare gli altri, paure o diffidenze, sofferenze o rinuncia, poca fiducia, riduzione di speranza, allora sai già cosa puoi fare: imparare ad amare te stesso, di più, e meglio, e, partendo da lì, imparare ad amare la tua vita e le tue possibilità. E, partendo da lì, sfidarti per seminare, per determinare, per creare.

Ed è lì, nella piena conoscenza e valorizzazione del tuo essere, che si concentra il mio lavoro. Se vuoi allenarti con me, ad amare te stesso, la tua vita, e gli altri, conoscere il mio metodo, cosa possiamo fare per te, non devi fare altro che scrivermi, o telefonarmi: annarosapacini.com, pagina contatti, trovi i miei recapiti, inviami il tuo messaggio. Ti risponderò.

Intanto, usa questo grande lavoro che è Comunicare per essere® per la tua vita ed il tuo bene, centinaia di puntate e di ore di lavoro che metto a disposizione di tutti gli esseri umani work in progress, sulla strada della propria evoluzione. Nuove puntate ogni settimana. Puoi iscriverti gratuitamente dalla pagina dedicata del mio blog e dalla tua app preferita per musica e podcast. E se vuoi lasciare una recensione positiva, sulle piattaforme in cui è possibile, come Spotify ed iTunes, grazie. Anche questo è un modo di amare.

Nel mio blog trovi anche una pagina dedicata al Profilo Grafologico Essenziale, un focus dei tuoi punti di forza, caratteristiche salienti del tuo essere, che l’analisi di grafologia evolutiva® della tua scrittura mi indica, e che io condivido con te. Puoi richiederlo anche adesso, e se hai bisogno di sapere qualcosa, scrivimi. Meglio se lo fai subito, appena lo richiedi. Così, prima mi invii la tua scrittura, e prima lo riceverai.

Sempre ispirato all’amore, visto come forza positiva e propulsiva, nelle sue varie accezioni, è anche il mio canale video su YouTube. Non dimenticare di iscriverti e di seguire la mia pagina Facebook, anche se mi trovi su tutti i principali social. E per salutarti, aforismi dedicati all’amare se stessi, come fondamentale espressione della tua vita evolutiva. Quattro aforismi. Susanna Tamaro: “Per essere forti bisogna amare se stessi; per amare se stessi bisogna conoscersi in profondità, sapere tutto di sè, anche le cose più difficili da accettare”. Louise Hay: “Iniziamo ad amarci quando non ci critichiamo. Il giudizio negativo ci imprigiona proprio nello schema mentale che stiamo cercando di cambiare. Essere comprensivi e buoni con noi stessi ci aiuta a uscirne. Ricorda che ti critichi da anni e non ha funzionato. Cerca invece di apprezzarti e vedi cosa succede”. Golda Meir: “Credi in te stesso. Crea il tipo di persona che sarai felice di vivere per tutta la tua vita”. E l’ultimo, di Thích Nhất Hạnh: “Essere belli significa essere se stessi. Non è necessario essere accettati dagli altri. È necessario accettare se stessi”. Il brano è: “Vivendo”. È vivendo, che cambi la vita. Vivi, pienamente, sempre con coraggio. Spero che tu possa vederti così come io ho la possibilità di vedere gli esseri umani, che incontro e conosco, per quello che sono, e possono essere. Bellissimo. Grazie di essere con me in questo viaggio. Ti aspetto alla prossima puntata.

“È vivendo, che cambi la vita. Vivi, pienamente, sempre con coraggio”
-Annarosa Pacini

Crescita e realizzazione personale, comunicazione, motivazione, ispirazione, evoluzione, coaching on line – frasi, pensieri, aforismi e citazioni tratti dal lavoro della dr.ssa Annarosa Pacini (© tutti i diritti riservati: è consentito l’uso con la citazione della fonte e link al sito)

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