Tutto si allena. I muscoli, i riflessi, la voce, la memoria, la forza fisica, la pazienza, la volontà, l’abilità nello studio, l’abilità nell’apprendimento. Allora, perché non allenare le tue caratteristiche fondanti? Perché non allenare il modo in cui vedi il mondo, migliorarlo quanto desideri per affrontare la vita con il miglior spirito possibile, e il miglior atteggiamento possibile. Perché non allenare il modo in cui usi le tue caratteristiche, gestisci le tue emozioni, ragioni sui tuoi sentimenti, guidi le tue azioni? E la tua capacità di comprensione del mondo e della realtà, la tua consapevolezza. La capacità di creare relazioni armoniose. Di decidere nel modo più giusto per la tua vita. La tua comunicazione, che poi, quella vera, è un tutt’uno con il tuo essere più autentico. Infatti, più ti alleni, più il tuo essere nel mondo evolve. Tutto si allena. La differenza sta nel come, quanto e, soprattutto perché.
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Cosa s’intende per “vero allenamento”
In questa puntata ti parlo di un concetto molto ampio, da un punto di vista molto specifico. Di una verità davvero valida per tutti, la cui miglior attuazione richiede però, sempre, la più profonda prospettiva personale. Allenare, “Dare con l’esercizio lena, attitudine, capacità, vigore, soprattutto per affrontare determinate prove o svolgere determinate attività, fisiche o mentali”. Tra i sinonimi ne ho trovati alcuni straordinariamente calzanti, rispetto all’idea che ho, uso ed insegno, dell’allenamento. “Coltivare, guidare, formare, educare, condurre, governare, ispirare, sostenere, concentrare, curare”. Allenarsi è molto più che allenarsi.E’, prima decidere. E per decidere bene, devi esplorare, ponderare, consapevolizzare pienamente. Poi, scegliere. E anche qua, per scegliere bene, esplorare, ponderare, consapevolizzare, con la massima chiarezza. Con il giusto distacco. Un’equità interiore che ti permette di essere il padrone della tua vita. Governare, con saggezza. Ispirare, per non perdere mai di vista i sogni e la speranza. Da te a te. Il concetto di allenamento è molto noto, da sempre. Dagli Ateniesi agli Spartani, dai filosofi ai guerrieri, dai romantici agli illuministi. Ogni epoca ha creato modelli cui ispirarsi. Anche, per allenarsi. E così via, per gruppi e categorie sempre più ristrette. Un’epoca storica, allena la cultura. La cultura, allena la società. La società, allena i grandi gruppi. I grandi gruppi, allenano i piccoli gruppi. I piccoli gruppi allenano i nuclei familiari. Le famiglie allenano i figli. E i singoli individui, chi li allena?
Scegli tu da cosa, da chi, come essere allenato
Questa divisione è teorica: tutto allena tutto, che tu lo voglia, o meno. E questo, è il cambiamento di prospettiva. L’emisfero terreste in cui nasci, influenza il tuo allenamento. Il colore della tua pelle, ed il tuo genere, influenzano il tuo allenamento. Il continente in cui nasci, influenza il tuo allenamento. E la nazione, e la regione, e la città, il paese, la scuola, gli amici, gli insegnanti, i genitori. Ti allenano attraverso modelli e criteri, messaggi diretti e indiretti, che ricevi e recepisci. Come li recepisci, molto dipende da te, molto, da quanto sei libero di essere te stesso. Questa è una verità generale. Puoi negare che tu, io, ogni uomo sia influenzato dal mondo in cui vive, dalla realtà che incontra dal momento in cui nasce? E che questo sia un allenamento indiretto che tu, io, ogni uomo subisce, volenti o nolenti? Forse puoi negarlo, c’è anche chi ritiene che la terra sia piatta. Ma il dato di fatto resta dato di fatto. Se sei un uomo ragionevole, se ti piace ragionare con la tua testa, essere consapevole, padrone della tua vita, so che saprai riconoscere il vero. Ora, a questo tipo di allenamento, ovvero la vita in cui vivi e che vivi, che ti “educa”, secondo i suoi propri modelli, tu sei sempre sottoposto, dal momento in cui nasci. Tutti, in qualche modo, sono tuoi allenatori. Anche tu, in quest’ottica, sei l’allenatore di qualcun altro. L’idea di allenamento legata agli aspetti pratici e fisici e ai risultati materiali, è chiara a tutti. T’impegni nello studio, prendi voti migliori.
Segui uno sport, migliora la tua forma fisica. Impari a suonare uno strumento musicale, e suoni. “Suonare uno strumento musicale” si presta molto bene, all’idea che ho di allenamento: per suonare, servono destrezza, abilità manuali, fisiche, senso del ritmo, ma anche sensibilità, tanta volontà. Capacità di ascoltare se stessi e gli altri. E così, nella vita, finisci per “suonare” molte cose. Ma se non sei allenato, non le suoni bene. Il maestro, che ha studiato tanti anni, e suona uno strumento, ti affascina.
Il maestro, la scelta di fare della tua vita la miglior vita possibile
“Maestro” non necessariamente perché ha conseguito tanti titoli. “Maestro” come spirito, colui che impara e ricerca. E, tanto quanto tiene agli altri, insegna e condivide. Siddharta, era un maestro. E tanti come lui, che, nella storia, hanno cercato di fornire strumenti a tutta l’umanità, per progredire. E anche tanti che non conosciamo, ma lo fanno ogni giorno. Riprendo il filo del discorso. Se è ben chiaro il concetto di allenamento, applicato alle cose pratiche, agli obiettivi ed ai risultati, è molto meno usato quando si parla di stati interiori dell’essere. Eppure, la pazienza si allena, la volontà, si allena. Perché non dovresti allenare la tua capacità di essere più felice, di creare relazioni armoniose, di impegnarti per la piena realizzazione della tua natura originaria, del tuo essere più autentico? Questa è la prospettiva personale. La tua, unica. Proprio unica: come te, non c’è nessuno, non è il refrain di una canzone. E’ un dato di fatto. Ma mettere in pratica questo tipo di allenamento richiede che tu attivi la più profonda consapevolezza di cui disponi. Qualche tempo fa ho cambiato la sigla del podcast, counselcoach. Autoliberare la tua essenza. La massima espressione di te. Che non ha un massimo, è sempre work in progress, a meno che tu stesso, tu solo, non decida di autolimitarti.
Allena te stesso ad essere te stesso. Autentico e potente
Se il concetto di allenamento ti piace, se credi che davvero puoi e vuoi migliorare la tua vita, sappi che puoi farlo. Ma non allenandoti in modo generico, o seguendo modelli di altri, ispirandoti a ciò che arriva dall’esterno. Il contrario, ampliando, espandendo, ciò che sei e ti appartiene, e viene da dentro di te. Usando al meglio ciò che l’esterno ti dona. Il miglior risultato possibile, il miglior allenamento è quello che ottieni con il pieno rispetto della tua natura originaria.
E puoi rispettarla, solo se la conosci. E quando la conosci davvero, allora puoi decidere come, quanto, perché allenarla. Tutto si allena, ma il come, il quanto e il perché, fanno la differenza. Il termine “coach” mi piace, per quanto la mia visione del coach sia unita a quella del maestro, è l’allenamento interiore che crea la consapevolezza che crea l’azione. E’ l’azione giusta che rafforza e potenzia la consapevolezza e la visione interiore. Un tutt’uno. Tu. La comunicazione è l’arte dell’essere. Allenare la tua comunicazione vuol dire ricercare la tua autenticità ed esprimerla, con profondità, e leggerezza. In questa prospettiva l’allenamento non è una fatica, è una ricerca. L’impegno non è uno sforzo, è un percorso desiderato. Necessario, per raggiungere la meta. Per me, nel mio lavoro, nel mio metodo, in comunicare per essere®, allenare un cliente, un allievo, significa avere la massima cura di ciò che è, fare in modo che tu stesso abbia la massima cura, possa coltivare la tua essenza, guidarla, condurla là dove vuoi. Sostenere ed ispirare te stesso. Allenamento come scelta operativa, valida per tutti. Ma l’applicazione pratica, è tutta ed esclusivamente personale.
Allenamento: l’importanza della cura
Parlavo questa mattina con Serena. Sensibile, responsabile, profonda, attenta, gentile, forte. Queste, sono caratteristiche che le appartengono, e lei può allenare. Io lo so bene, la grafologia evolutiva parla chiaro. Ma, prima, deve riconoscerle. Invece, poiché la sua realtà non le ha permesso di allenarsi bene, ed i suoi allenatori probabilmente, loro stessi, non avevano saputo riconoscere la loro strada migliore, le hanno insegnato altro. Ascolta queste parole: Serena è una donna sensibile, responsabile, profonda, attenta, gentile, forte. Una bella persona. Invece, l’allenamento che ha subito – non scelto, perché se non lo scegli tu, lo subisci, più o meno passivamente, o attivamente, dipende dal tuo temperamento, dai tuoi valori, dalle tue esperienze -. Invece, l’allenamento che ha subito le fa pensare questo: Serena è una donna insicura, troppo attenta, ha paura, e proprio non le riesce, di essere aggressiva e menefreghista, come invece dovrebbe essere. Pare sia un difetto. Pare. Alla realtà che l’ha allenata. Ma quel tipo di allenamento non può davvero conoscere la tua essenza. Solo tu la conosci. Questo è l’allenamento che ti serve. Tu riconosci le tue caratteristiche, le coltivi, le curi, le formi, le sostieni. Io sono una persona molto sensibile, in senso profondo, molto attenta, sempre e volontariamente, molto gentile, perché mi piace, essere gentile, trovo che la gentilezza sia un valore. Sicuramente, molto responsabile. Ma non sono per niente insicura. Anzi, direi che sono determinata, ho le idee chiare, mantengo i miei intendimenti. Ho molto a cuore l’allenamento, il mio, nella mia vita, quello che posso insegnare agli altri, affinchè possano esprimerlo nella loro, a loro modo, per ciò che sono. A tuo modo, per ciò che tu sei. Sai come fai a sapere se l’allenamento che hai avuto, subito e/o forse un po’ scelto, va bene per te? Dal tuo stato interiore, e dai risultati. Quando sei ben centrato, allineato con la tua essenza, sei soddisfatto perché consapevole. Ugualmente, desideri migliorare, questo è intrinseco, nell’allenamento. Devo dirti che se un giorno mi stancassi di cercare, studiare, imparare, crescere, mi preoccuperei un po’.
Metti in pratica la tua evoluzione personale
Teoria e pratica per me, sono vita. Tutto si allena. Perciò, puoi allenare te stesso ad essere te stesso, la tua autenticità ad essere manifesta nella tua vita, la tua natura originaria ad aiutarti, affinchè tu possa ampliare la tua consapevolezza, la tua capacità e possibilità di comprensione del mondo e della realtà. La tua comunicazione, che non è altro che il tuo essere nel mondo. E ti evolvi, tanto quanto decidi di credere in te stesso. Di essere te stesso. Di allenarti. C’è una cosa che spesso i miei clienti mi dicono, all’inizio del nostro lavoro, del percorso che scelgono di fare con me. Magari, vengono da altri percorsi, positivi, in cui la loro consapevolezza è cresciuta. Ma vogliono proprio metterla in pratica, vogliono proprio allenare i modelli interiori. Vogliono agire per trasformare la loro vita. Perché una cosa è essere consapevole, un’altra trasformare la consapevolezza in realtà.
Se è questo che vuoi, passare dalla teoria alla pratica, ed allenarti, su misura, per ciò che sei, che vuoi, che sarai, allora non vedo l’ora di essere il tuo allenatore. La vita mi allena, a me, come a te, come a tutti. Ma sono io che scelgo ciò di cui mi servo e lo trasformo. E’ per questo che è trasformando te stesso, che trasformi la tua vita. Se vuoi conoscere meglio il mio metodo, visita il mio sito, annarosapacini.com, pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti. Scrivi, telefona, ne parleremo insieme. C’è sempre una via su misura. E se vuoi iniziare subito, a capire quali sono i tuoi punti essenziali, da allenare, puoi richiedere alla pagina dedicata il tuo Profilo Grafologico Essenziale, anch’esso basato sulla grafologia evolutiva®. Un metodo unico. Come te. Intanto, se già non lo hai fatto, ti ricordo che puoi iscriverti gratuitamente al mio podcast, Comunicare per essere®, una risorsa gratuita in crescita permanente, a tua disposizione. Puoi farlo dalla pagina podcast del mio sito o dalla tua app preferita. Mi trovi su tutti i social, a partire da Facebook, iscriviti al mio canale su Youtube, per non perdere i video e alla newsletter. E visita il sito, perché novità, approfondimenti, post, partono tutti da lì. Aforismi sull’allenamento. Tre. Dalai Lama:
“Non c’è cosa che non venga resa più semplice attraverso la costanza e la familiarità e l’allenamento. Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare; noi possiamo trasformare noi stessi”. “La vita è essere un atleta versatile e allenarsi in tutti gli ambiti della vita”, Ray Lewis. Il terzo, di Pancho Gonzalez: “C’è un circolo virtuoso nello sport: più ti diverti più ti alleni; più ti alleni più migliori; più migliori più ti diverti”. Un bel circolo virtuoso da attivare per tutta la vita, non solo per lo sport, a mio avviso. Se vuoi lasciare un commento, un messaggio, un like, grazie. Leggo sempre tutto con grande attenzione. Parole e musica, altre vie per l’ispirazione. Il brano che ti dedico s’intitola: “Relazioni”. Rapporti umani. Da te a te. Da te, al mondo. Il mio augurio per oggi? Inizia subito ad allenarti. Più consapevolmente scegli, e ti appassioni, più ti alleni. Più ti alleni, più migliori. Più migliori, più consapevolmente sei. Ciao, grazie per essere stato con me. Ti aspetto alla prossima puntata.