Vinci la lotta contro i tuoi mostri interiori

“Mostri” mi pare una parola un po’ esagerata, eppure c’è chi li percepisce proprio così, i sentimenti e le emozioni negative. Qualcosa che vorresti allontanare ma non ci riesci, che ti appesantisce e ti sembra di non riuscire a sconfiggere. Vai avanti, ma non come vorresti. Eppure non solo li puoi vincere, i tuoi mostri interiori, ma anche usarli a tuo vantaggio. Oggi mi ha scritto Veronica, per chiedermi aiuto, un piccolo consiglio per affrontare delle prove importanti per le quali non si sente pronta, perché i suoi “mostri” le stanno dando battaglia. La lotta da ingaggiare è semplice, e se lo fai con consapevolezza, la vincerai. Così ti dico cosa ho risposto a Veronica, e aggiungo anche qualcosa per te.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Vinci la lotta contro i tuoi mostri interiori

Partiamo dall’inizio: gli stati d’animo negativi fanno parte della vita, come quelli positivi. Sono legati al tuo stato psichico e anche a quello fisico. Affrontare un colloquio di lavoro soffrendo di un forte mal di schiena non è proprio la stessa cosa che affrontarlo in piena forma fisica. Essere in piena forma fisica ma avere un terrore tremendo di non farcela non è proprio la stessa cosa che essere sereno e sicuro di te. Ergo, occorre che mente e corpo siano tranquilli, affiatati ed alleati. Le emozioni non sono soltanto negative, ma se perdurano nel tempo o sono troppo intense o le percepisci come troppo forti, possono produrre degli squilibri, squilibri che influenzano la tua visione e la tua oggettività.
“Emozioni” deriva dal latino: “emovere”, che significa mettere in movimento, sono stati d’animo che spingono all’azione. Paradossalmente, mentre quelle più forti possono produrre reazioni istintive spesso affatto utili, quelle più negative possono bloccarti in una situazione di stallo, anziché spingerti all’azione. Creano sì, un movimento, ma solo interiore e solo nella direzione che vogliono loro. Le emozioni diventano negative nella misura in cui ti fanno soffrire e non ti fanno vedere la realtà così come è, quando per avversione, attaccamento, paura, desiderio – eccessivi – non sei in grado di valutare in modo obiettivo la realtà che ti circonda (e questo include i fatti, come le persone).

Energie interiori, come governare le emozioni

E’ importante essere consapevoli che le energie che si sprigionano in sentimenti negativi sono energie che hai dentro di te, e che potresti utilizzare in modo molto più costruttivo. Veronica deve affrontare la prova finale di un concorso (anzi, di due concorsi). Ha ottenuto risultati eccellenti e inattesi, avendo affrontato delle vere sfide per arrivare dove è arrivata, da tutti i punti di vista. Poco tempo a disposizione, rispetto a quello che avrebbe voluto per prepararsi come si deve. Persone care di cui occuparsi, uno stato fisico non ottimale che ogni tanto si fa sentire, e, oltre alle persone care positive, anche persone care negative, quelle che oggi va tanto di moda definire “persone tossiche”. Devi affrontare la prova finale di un super-concorso e sei un po’ giù? La persona giusta ti dirà: “Bravissima, sei arrivata fino a qui. Comunque vada, devi essere orgogliosa di te. Vai serena, sarà in ogni caso una bella esperienza, una tappa in più verso la realizzazione dei tuoi obiettivi”. La persona “tossica” – mi riferisco qui a quella di Veronica, che conosco – le dirà : “Ma che ci vai a fare, tanto non ci riuscirai, è inutile provarci se non ti sei preparata bene. Tizia e Caio, lei sì, che ha studiato quindici ore al giorno, lei sì che è in gamba e ci riuscirà”. Magari Tizia e Caio non ha una mamma come quella di Veronica, che ama soprattutto criticare e compiangere se stessa, ma una mamma che le dà una mano, e anche per questo ha potuto studiare.
Sai che non amo le parole etichetta, ho usato “tossica” ma non appartiene al mio vocabolario, direi, persone emotivamente immature e poco consapevoli di ciò di cui hanno bisogno per essere felici e degli effetti che producono sugli altri. Le chiamerei, piuttosto, “incompiute”.

Diventa padrone delle tue emozioni, indirizza le tue energie

Torniamo alle nostre energie negative. Le energie sono energie, se ne hai per rinforzare i sentimenti negativi, perché non indirizzarle meglio? Inizia a fare un lavoro su te stesso, per convertire il tuo sentire. Non soffermarti sulle cose che non sei riuscito a fare, ma su quelle che hai fatto e su quelle che potrai fare. La prospettiva del cambiamento positivo ti aiuta a mobilitare le tue forze per trovare un modo per liberarti dalla negatività e stare bene. Questo è il primo passo, capire da dove nascono queste emozioni che ti bloccano, e, giorno dopo giorno, allentare le catene, sino a liberarti. Come un allenamento sportivo, si inizia pian piano con piccoli traguardi, e poi si può puntare alla sfida massima.
La parola “mostri”, come ti dicevo all’inizio, mi pare un po’ esagerata, perché evoca qualcosa di grande, potente, incontrollabile. Sono “mostri” perché sono emozioni negative, ma dato che sono dentro di te, provengono da te, sono legate al tuo passato, al tuo essere e al tuo sentire, non sono affatto incontrollabili. Sono potenti, sì, ma la potenza gliela dai tu, così come gliela dai, puoi togliergliela.
Come e perché iniziare questo cammino? Dicendoti la verità. Riconosci che le emozioni negative ti fanno stare male, ti appesantiscono, ti fanno sentire infelice. Stai bene, infelice, negativo, appesantito? Sono sicura che la risposta è no. Perciò ti è chiaro da subito perché le devi combattere e vincere. Le emozioni negative creano infelicità a te e anche agli altri, come dico spesso, le persone felici sono più capaci di rendere felici gli altri. Se all’inizio ti pare difficile farlo solo per te, ricordati che lo stai facendo anche per le persone che ami, che saranno le prime a trarre grandi benefici da questo tuo ri-orientamento di energie interiori. A Veronica ho suggerito di applicare la tecnica di Peter Pan, portare con sé un bel sacchetto di pensieri felici, foto, musiche, profumi, cibi, libri, qualunque cosa le permetta di richiamare un contatto con ciò che più ama. E’ stato ampiamente provato che quando si affronta un colloquio, che sia di lavoro, per un concorso o per conquistare una persona nuova, se ti liberi dalle preoccupazioni e cerchi, semplicemente, di esprimere te stesso con onestà, i risultati sono sempre migliori.

Le tue emozioni non nascono dal nulla, nascono da te

Sii consapevole del tuo potere interiore, del fatto che sei tu a creare i tuoi mostri interiori, e sei tu, quindi, che li puoi distruggere. Ricerca sempre te stesso, la tua natura originaria, i tuoi ideali più grandi, e non dimenticare che la vita è crescita e addestramento, ogni battaglia ti insegna a diventare più forte. E più sei forte e sereno, più puoi occuparti di te stesso e degli altri. Raramente persone ansiose e agitate riescono a rendere migliore la vita per gli altri. Qualcuna ci riesce, ma a prezzi altissimi per se stessa. Io ho avuto una cliente, Loredana (come sai, se mi segui da un po’, storie vere, nomi di fantasia), Loredana che riusciva a sistemare le cose per tutti, almeno agli altri così sembrava, ma combatteva con emicranie e problemi digestivi quotidianamente. Quando ha iniziato a pensare a se stessa, a cercare il suo centro e lavorare sulla sua consapevolezza, non solo sono scomparse le emicranie e i problemi digestivi, ma la sua serenità si è propagata agli altri, che a loro volta si sono sentiti liberi di essere se stessi, ed esprimere con maggiore sincerità quello che provavano. Un effetto domino al rialzo.
Perciò, ricorda: tua è la responsabilità di combattere contro i tuoi mostri interiori, e di portare avanti con determinazione la tua trasformazione. Come in ogni lotta, occorrono pazienza, coraggio, lucidità, fermezza, perseveranza. Così tutte le emozioni, anche quelle negative, diventano terreno di esperienza: non sentimenti da subire ma da utilizzare come strumento di trasformazione. Da energia distruttrice ad energia creatrice. I tuoi mostri interiori ti danno battaglia? Bene, vuol dire che non stai fermo e stai progredendo, vogliono fermarti. E’ questo il momento giusto di combatterli.
Se ti chiedi dove sia finita la mia abituale introduzione, considera questa una puntata di transizione, perché sto cambiando alcune cose, e ci saranno molte novità, non solo da ascoltare, ma anche da leggere. Tutte le novità le trovi sul mio sito annarosapacini.com, dove puoi abbonarti a “Comunicare per essere podcast”, direttamente su Spreaker e iscriverti alla newsletter. E seguimi su Instagram o Facebook, per la tua dose quotidiana di filosofia dell’essere e del comunicare.
Se vuoi conoscere meglio il mio metodo e cosa posso fare per te, contattami tramite sito o social. Proprio adesso mi ha scritto una persona su Messenger per un appuntamento. Ho deciso di mettere a disposizione di chi lo desideri un primo incontro informativo, gratuitamente, è un modo per rispondere a molte più domande e in modo molto più approfondito, di quanto non possa fare via e-mail, un modo che suggerisco vivamente. Gli strumenti che metto a tua disposizione sono molti, dal Counseling on line all’Analisi grafologica profonda ai corsi di comunicazione interpersonale ed evolutiva, troverai sicuramente quello giusto per te. E per iniziare il percorso di autoliberazione della tua natura originaria, puoi richiedere subito il tuo Profilo grafologico essenziale. Trovi tutte le istruzioni direttamente sul mio sito. Una sintesi oculata e mirata di ciò che sei, del tuo vero Io e delle tue risorse e attitudini più vere.

Per salutarti ed ispirarti, mi auguro, citazioni filosofiche, e il brano musicale. Tre aforismi sulle emozioni. Il primo, di Khalil Gibran: “L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni; e così noi vediamo magia e bellezza in loro, ma, in realtà, magia e bellezza sono in noi”; il secondo di Deborah Rozman, “Se non sai gestire le emozioni, le emozioni gestiranno te”; infine, Elizabeth Gilbert: “Tu sei quello che pensi. Le tue emozioni sono schiave dei tuoi pensieri, e tu sei schiavo delle tue emozioni”. Allora, la soluzione mi pare evidente: pensa chiaramente e sii libero.
Il brano che ho scelto s’intitola: “Epic inspiring”. La musica è anche questo, ispirazione. Ti auguro di trovare la tua.
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Grazie, anche per essere stato con me, ti aspetto alla prossima puntata. Ciao ciao.

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