In questa puntata ti parlo del vero significato di nascere, che è “essere”. Non nasci solo nel momento in cui nasci, ma continui a nascere ogni giorno, se lo vuoi. Oppure, potresti non nascere mai davvero. Per nascere, devi venire fuori, emergere, appunto, essere. Ma essere cosa? Essere te stesso. Il fondamento dell’evoluzione umana individuale e scopo della vita, è la piena realizzazione. La piena realizzazione di ciò che sei. Il “nascere” di cui ti parlo non vuol dire venire al mondo o essere in vita, quanto diventare, fiorire, cominciare ad essere, essere pienamente. Pensaci. Pensa adesso se ti senti di aver dato alla luce tutto te stesso, se ogni cosa di te, della tua vita, dei tuoi rapporti con gli altri ti soddisfa e ti appartiene. Sii sincero. Anche nel migliore dei casi, sai bene che c’è ancora qualcosa che può nascere. E nei casi più complicati, il fatto che tu te lo chieda è già la base per cambiare e trasformare la tua vita e capire, che, finalmente, è l’ora di nascere. In questa puntata ti spiego come fai a nascere, e quando farlo, e come, e perchè.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)
Nasci oggi (oppure non nasci mai)
Inizio con una premessa, rivolta soprattutto agli ascoltatori nuovi: nell’attuale serie del podcast ho rafforzato fortemente, e volontariamente, l’intento formativo. Per questo condivido tante teorie, conoscenze, tecniche, che possono esserti di aiuto, ma si tratta sempre di un podcast. Perciò devo necessariamente semplificare concetti di profondità e portata straordinaria.
Gli ascoltatori più affezionati sanno bene che, ascoltando una puntata dopo l’altra, questa profondità pian piano emerge, ma, caro nuovo amico ascoltatore, in queste puntate trovi soprattutto delle sintesi, degli spunti, che potrai poi approfondire, anzi, ti suggerisco caldamente di farlo. Quando trovi una cosa che ti ispira, che sia un libro, un podcast, una persona, trattieni in te quell’ispirazione ed usala come strumento per il tuo sviluppo personale. Io faccio spesso, direi, sempre, è un sistema che mi piace molto. Tu sei nato? Sei tu, il vero, il tuo essere ha potuto esprimersi, pienamente, sentitamente, armoniosamente, creando e costruendo, evolvendo? Sei nato, sì, altrimenti non mi staresti ascoltando in questo momento. Ma la nascita di cui parliamo non è quella biologica.
“Nascere” significa anche “diventare”, venire fuori, crescere, cominciare ad essere. Per nascere, devi emergere, venire fuori. Devi essere la tua essenza. Quando nasci, tutti vedono gli occhietti belli, la faccina tonda, ma nessuno vede chi sei veramente. La tua essenza è lì, ma perchè tu ne divenga consapevole, servono anni, tempo, impegno. Quando inizi a manifestarti incontri una realtà, fatta di persone, di spazio, di interazioni. Perciò è assai improbabile che tu possa nascere sino dall’inizio, essere te stesso pienamente sin dall’inizio. Tu sei ciò che diventerai partendo dal momento in cui nasci. E cosa diventi?
Scegli di diventare te stesso
Un insieme di cose. La tua essenza, la tua vita, le tue esperienze, le tue relazioni, il modo in cui le hai vissute ed interpretate, come le ricordi e come le gestisci. Percorso che dura tutta la vita. In base alla mia esperienza professionale, e di persone ne ho incontrate centinaia, di ogni età, genere, ruolo, nasci parzialmente. Un po’ sei tu, un po’ il risultato della tua vita. Questo è vero per tutti, una verità di cui essere consapevoli.
Il livello di liberazione della propria essenza è diverso per ciascuna persona, chi riesce a nascere di più, chi di meno. Direi che un cinquanta per cento di persone si assesta tra il 60 e l’80 per cento, un 20 per cento di persone al di sotto del sessanta per cento, un dieci per cento di persone, al di sopra dell’80 per cento. Detto in altro modo, le persone che sono nate davvero sono poche, la maggior parte è abbastanza nata, alcuni ancora non sono nati, e l’influenza della loro essenza non è tale da produrre gioia nella loro vita.
Il fondamento dell’evoluzione umana individuale e scopo della vita, è la piena realizzazione di te stesso, cioè diventare te stesso pienamente. Non come effetto di ciò che hai vissuto, ma come scelta di essere te. Più sei te stesso e lo comunichi al mondo, più la tua comunicazione funzionerà, quella con te stesso e quella con gli altri. L’equilibrio e l’armonia hanno un potere grandissimo, ti permettono di stare meglio, di affrontare le prove della vita con lucidità, di vincerle consapevolmente. Se ci pensi, la risposta la sai: sai se sei nato, e quando, e quanto, oppure, se nascerai. Perchè, se lo vuoi, nasci di sicuro. Rispondo subito alle domande che ho fatto ad inizio puntata, e poi ti racconto di alcune persone che ho visto nascere. Per nascere, per diventare te stesso, devi deciderlo. Impara ad ascoltarti, perché ognuno di noi ha un livello di consapevolezza interiore molto più alto di ciò che crede, spesso però, le voci che arrivano dall’esterno lo sovrastano. Decidi che vuoi realizzarti, che significa essere felice, in modo profondo, felice di essere te. Poi ci sono tutte le altre felicità, importantissime, l’amore, il lavoro, gli obiettivi da raggiungere, ma se non sei felice di essere te, nulla ti sembrerà mai abbastanza. Non ho inserito, tra le felicità, la salute, perché la salute merita uno spazio tutto suo. E’ legata al rispetto della vita, che vuol dire anche rispetto del tuo corpo. Avrà una puntata a parte.
Decidi adesso di realizzare la tua natura originaria
Quando nascere? Adesso. Ieri, domani, quando vuoi, in ogni momento. Come? Serve un obiettivo, per cominciare. Devi individuare un aspetto della tua vita in cui senti di non essere pienamente te stesso, decidere come vuoi diventare, e fare tutto quello che occorre per diventarlo. “Perchè” è una domanda retorica. Nel momento in cui nasci ti viene data la straordinaria possibilità di essere. Per questo devi nascere, ogni vita è un tesoro preziosissimo, da valorizzare al massimo. Sei nato per essere te stesso, per realizzare la tua essenza e trasformarla in realtà. Ora ti racconto due piccole storie di due grandissimi clienti-allievi. Quando ho incontrato Michele viveva un momento di crisi. Pensava di essere stato un brav’uomo, ma non era bastato a salvare il suo matrimonio. Pensava di essere una persona che si era sempre data da fare sul lavoro, ma non lo vedeva riconosciuto. Pensava di essere una persona con molti limiti, perché era introverso, riflessivo e poco propenso alle cose leggere. Michele ha fatto dei miracoli. Non solo è nato pienamente, ha capito che tipo di amore voleva e trovato la donna giusta; ha voluto imparare ad essere se stesso sul lavoro, e ha trovato la giusta dimensione, così da stare a suo agio con i colleghi e migliorare la sua professionalità; e quando ha deciso di diventare ciò che davvero era, ed è, introversione, riflessività e attenzione sono diventati i suoi migliori alleati per creare legami profondi. E’ venuto al mondo così bene che non si è più fermato, scoprendo sempre nuovi obiettivi da raggiungere, affinando sempre più le sue doti, accrescendo sempre più la piena percezione di sé. Antonella invece è venuta da me per curiosità. E’ una donna molto curiosa, la grafologia, l’analisi della scrittura, il mio podcast. Quella era la versione ufficiale. Ma anche lei, non era nata del tutto. Sì, era riuscita a sganciarsi dai modelli familiari che non le appartenevano, una madre troppo dipendente dal padre, un padre chiuso, un fratello maschilista, era diventata una professionista affermata, e, credeva, libera. E molto sola. Una parte di lei, quella concentrata sulle attitudini intellettive, era nata, la laureata, la professionista, la donna indipendente. Ma la parte legata alle attitudini temperamentali ed emozionali, quella, non era nata. Aveva rinunciato a nascere per il timore di soffrire come aveva sofferto da figlia, per questo, era sola. Perchè sceglieva uomini sbagliati, simili al padre, che puntualmente scartava. Quando ha deciso di nascere, non solo è riuscita a perdonare il padre e a costruire un legame con lui, il primo vero legame, ma ha compreso che non voleva essere sola. Oggi ha un gruppo ristretto di amicizie, persone che le vogliono molto bene, come lei a loro, e un compagno, che ha scelto una professione in cui accudisce le persone che soffrono, un uomo molto sensibile, che ha saputo riconoscerla ed ascoltarla. Insieme, hanno creato una coppia che è un porto sicuro per chi li conosce, per la serenità e l’armonia che trasmettono. Antonella ha trovato la sua anima gemella perché ha deciso di nascere, ha messo da parte condizionamenti e paure. Nella puntata precedente, in cui ti esortavo a diventare maieutico, ti ho anticipato questo tema.
Per diventare maieutico, devi nascere davvero
Per diventare maieutico, devi nascere davvero. Diventare te stesso. Scommettere su di te, avere fiducia, ascoltarti, comprenderti, conoscerti, amarti e impegnarti. Gli ascoltatori affezionati lo sanno, se sei nuovo te lo dico adesso: puoi realizzarti al cento per cento, e scoprire che “cento per cento” è un’idea limitativa, perché la strada dell’evoluzione personale non si ferma mai. Ma per realizzarti, serve tutto il tuo impegno. Perciò, usa pure, se vuoi, questo podcast come ispirazione, ma ricordati che il vero protagonista di ogni percorso di evoluzione della tua vita, sei tu. Naturalmente, se vuoi, posso aiutarti, ben volentieri. Vedere una persona che nasce, che diventa consapevole e felice di sé, è una grande motivazione, per me, per continuare ad evolvermi e cercare di fare sempre meglio, nella mia vita e nel mio lavoro. Io applico sempre le teorie che insegno. Se vuoi conoscere il mio metodo, scrivimi, annarosapacini.com, pagina contatti, trovi tutti i miei recapiti. Il primo incontro informativo è gratuito, in video-conferenza, se puoi. E puoi richiedere, oggi stesso, il tuo Profilo Grafologico Essenziale, direttamente dal mio sito. Sapere chi sei è fondamentale, per esserlo sempre di più.
Comunicare per essere® podcast è su tutte le app per musica e radio, a partire da Spreaker, puoi iscriverti anche dal mio sito. Centinaia di puntate, e di ore di formazione, a tua disposizione, gratuitamente. Credo molto nella possibilità di auto-evoluzione e mi piace l’idea di contribuire a quella di molte persone. Come sempre, a conclusione della puntata, aforismi e brano musicale. Un aforisma sul vivere, di Eric Fromm: “Il compito principale dell’uomo nella vita è dare alla luce se stesso, diventare ciò che potenzialmente è. Il prodotto più importante del suo sforzo è la sua personalità”
Il brano che ho scelto s’intitola “A nearby ocean”. Sii il tuo oceano, questo è il mio augurio. Grazie per essere stato con me. Ti aspetto alla prossima puntata. Ciao Ciao