Liberati dall’incompiuto (e trova la tua pace interiore)

Ciao, benvenuto all’ascolto di “Comunicare per essere®” podcast. Evoluzione personale, strumenti e visioni per migliorare la tua vita e i rapporti con gli altri.
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Liberati dall’incompiuto (e trova la tua pace interiore)

Podcast. Liberati dall’incompiuto. Dal non detto, dal non fatto, dall’avrei voluto oppure no. Dal dolore di ciò che hai perso, anche quando non lo volevi o da quello che non hai saputo lasciare. Solo così puoi trovare la tua pace interiore e l’equilibrio giusto per la tua vita. Non è mai troppo tardi, ma è sempre meglio non aspettare. Piccoli suggerimenti per liberarti dalle relazioni (e dalle parole) lasciate in sospeso.

Raggiungi la tua completezza

“Incompiuto”, cioè non portato a termine. Sentire che c’è qualcosa che avresti voluto dire, o fare, ma non lo hai fatto. Eppure, è sempre possibile trovare un modo per completare quello che hai lasciato in sospeso. Durante una delle ultime edizioni del mio corso di comunicazione, una partecipante ha parlato della perdita di una persona a lei molto cara, in situazioni davvero drammatiche, una di quelle situazioni in cui è difficile trovare una ragione. Serve tempo, molto dialogo interiore, e a volte non si riesce comunque a lasciar andare.
Comunicare per essere è un corso di comunicazione fatto non solo di teorie, ma di esperienze, di persone, dove le cose si mettono in pratica, si sperimentano, dove bisogna comprendere gli altri, scoprire come e se siamo a nostra volta compresi. E’ una vera palestra della comunicazione e delle relazioni, e in questa palestra c’è anche la possibilità, per chi vuole, di mettersi alla prova nel qui e ora, di allenarsi. Lei è stata bravissima nel comunicare ciò che era e la persona che ha fatto l’esercizio con lei, era un lui, è stato bravissimo, nel cercare di comprenderla e di esprimerla. Quando si parla di vita e di relazioni umane ci sono tanti “sotto livelli” che si potrebbero affrontare, e più si va in profondità, più si tocca il vero. Ci sono argomenti più difficili da affrontare di altri, ma la perdita e il distacco, in senso fisico, materiale, psicologico, fisico o interiore, appartengono alla vita di tutti.

Risolvi le cose in sospeso

Sono temi che tratto, nel mio lavoro, ogni volta in cui seguo il percorso di crescita personale di chi ha affrontato delle perdite, magari anche lontane nel tempo, ma non le ha elaborate, non le ha affrontate nel modo giusto.
Il segno più forte, dentro di te, che una perdita può lasciare è proprio quello dell’incompiuto. Qualcosa che senti di non aver fatto o di non aver detto, e questo senso dell’incompiuto, se non risolto, produce sempre effetti nella tua vita. Chi si porta dietro rimpianti perché pensa di non aver fatto abbastanza per migliorare una situazione o risolvere un problema, chi si porta dietro rabbia perché pensa che avrebbe dovuto fare di più per sfogare il suo dolore. Che si tratti di un senso dell’incompiuto per non aver fatto qualcosa per qualcuno, o per non aver fatto qualcosa per noi, sempre diventa un peso.
Mi viene in mente un’esperienza bellissima che ho fatto con un mio allievo-cliente. Lo chiamerà – come sai, il nome è sempre di fantasia – Gervasio, ho deciso di scegliere dei nomi meno usuali, Gervasio mi suona come un nome un po’ buffo e un po’ simpatico.
Gervasio ha avuto un’infanzia con un padre molto caratteriale, molto distante, molto poco comunicativo che un po’ gli ha condizionato la vita. come sempre fanno i genitori quando imperversano nelle vite dei figli (sì, proprio imperversano) e non si accorgono degli effetti che producono, perché pensano soltanto a come stanno loro.
Ci sono varie strategie che puoi attuare quando hai a che fare con relazioni che ti hanno segnato e in qualche modo vuoi gestire meglio e diversamente, per la tua vita, soprattutto.
Una è quella che va proprio nella direzione della comunicazione evolutiva, cioè affrontare le situazioni, affrontare le persone, comunicare per essere, questo puoi farlo con le persone che ancora fanno parte della tua vita. Un’altra strategia che puoi adottare è quella del perdono, inteso come passare oltre, come distacco. Non un atto di fede, “io ti perdono anche se sei stato cattivo, come se tu non fossi stato cattivo”. E’ un perdono molto diverso: “Io so che tu sei stato cattivo con me, mi hai fatto soffrire, però vado avanti con la mia vita e ti perdono lo stesso”. Se non l’hai già ascoltata cerca la puntata in cui parlo degli effetti del passato e di quanto sia importante liberarsene.
Il perdono è, in questo caso, una forma di distacco maturo e consapevole: vuol dire “io riconosco ciò che sei, riconosco ciò che hai fatto, quello che hai fatto sei tu, dipende da te. Io sono io, e non la persona che tu credi e vedi”.
Se è una persona che puoi incontrare, ancora presente nella tua vita, hai molte possibilità di cambiare addirittura anche rapporti con difficoltà ultradecennali: ho visto persone fare cose incredibili, persone che dopo venti anni di disaccordi, di allontanamento, sono riuscite a recuperare i rapporti, sono riuscite a chiarire, sono riuscite ad esprimere quello che erano.

Il potenziale di trasformazione agisce nella tua vita(se lo attivi)

Un’applicazione pratica del “comunicare per essere”, che, anche in questo caso, appartiene al potenziale di trasformazione: è possibile realizzarlo, se lo vuoi davvero, se lo metti in atto con i modi giusti, le strategie giuste, partendo sempre dall’equilibrio individuale.
Ho visto anche come persone che sono state capaci davvero di andare oltre perché avevano compreso profondamente l’altro, limiti e sofferenze inclusi, non hanno sentito il bisogno di chiarire oltre, perché avevano già capito dentro di loro quale fosse la situazione. E’, anche questa, una forma di chiarimento.
Gervasio, ad esempio, ha scelto questa strategia, con capacità, con una maturità che gli appartengono e che lui ha deciso di agire, strategia che gli permesso di vivere il rapporto la figura paterna in un modo completamente diverso, per lui molto rasserenante.
Ho visto anche persone che invece per anni e anni, addirittura dopo la scomparsa della persona con la quale avevano queste relazioni così complicate e sofferte, quella la donna di cui raccontavo all’inizio del podcast, si portano dietro qualcosa di incompiuto, rimangono in testa parole non dette, a volte rimpianti, a volte solo dolore. Eppure, si può attivare lo stesso processo, comprendere la persona per quello che era permette di capire i suoi messaggi e la sua vita per quello che erano e di svincolarti da quelle illusioni, da quelle reti che, se non te ne liberi, ti imprigionano.
Vale sempre lo stesso principio, vale sempre la stessa regola: poterlo fare quando una persona è ancora presente nella tua vita è meglio, a volte questo non è possibile, ma l’incompiuto può essere comunque risolto. L’importante è riuscire a trovare un equilibrio che sia giusto per la tua vita. Non rinunciare a questo equilibrio, impegnati a trovarlo. Non aspettare, meglio impegnarti subito per avere buone relazioni.

Non c’è pace interiore senza equilibrio interiore

Le relazioni buone, le relazioni giuste, come sai, in comunicare per essere non sono quelle dove tutti sono buoni e vanno d’accordo, sono quelle in cui una persona è in equilibrio con se stessa, fa scelte consapevoli, decide consapevolmente quello che vuol fare e trova la sua pace interiore, perché la pace interiore è legata all’equilibrio interiore. Se non c’è equilibrio, è molto difficile trovare pace. La pace interiore non è “io me ne dimentico, faccio finta che quel problema non c’è stato”. La pace interiore è: “Io so che quel problema c’è stato, io lo riconosco e proprio per questo riesco a superarlo, riesco ad andare oltre”.
Quindi, la consapevolezza si estende sempre oltre, è omnidirezionale, si estende sempre verso il nostro interno e verso l’esterno.
Il corso intensivo mi piace proprio perché permette di approfondire quello che ognuno sente importante per sé, ed ogni edizione è preziosa, occasione di crescita personale per tutti, anche per me. Questa versione, la più recente, è una di quelle che preferisco: poche persone, dodici, dieci, il numero ideale, in un ambiente che ho creato appositamente, un ambiente riservato, che mi auguro sia accogliente, un ambiente, anche da un punto di vista dimensionale, assolutamente non dispersivo, che raccoglie, dove le persone stanno insieme, dove io spiego e dico tante cose, dove si sperimentano anche tante cose, dove si va a mangiare tutti insieme, un momento di aggregazione e arricchimento, che piace sempre a tutti. Non per quel che si mangia o si fa, per quel che si è.
La pausa è di un’ora, solo di un’ora, c’è da fare tantissimo, poi si ritorna e si ricomincia, esercizi che danno la possibilità di fare tante valutazioni, di sperimentare, di mettersi alla prova, di mettere in pratica quello che si impara, poi c’è tutta la parte grafologica, sempre affascinante, interessante. Ogni volta il corso è sempre nuovo e diverso, perché prende la forma dalle persone che vi sono, secondo quelle che sono le caratteristiche individuali, e poi mi offre sempre tanti spunti, nuove idee per i corsi successivi, per il podcast, per il mio lavoro.
Se vuoi fare questa esperienza con me, partecipare al corso di “Comunicare per essere”, telefonami. Si tiene a Grosseto. Il mio numero è il 339.6908960. Se non puoi venire a Grosseto, potresti scegliere il life coaching intensivo evolutivo on line, si parte dalla grafologia evolutiva per trovare le risposte che cerchi e dare alla tua vita quello che ti serve per essere felice, scrivimi a info (at) annarosapacini.com, ti invierò tutti i dettagli che vuoi. Naturalmente, sono tanti gli strumenti che metto a disposizione di chi vuole seguire un percorso per la crescita personale e professionale con me. Su annarosapacini.com trovi sempre tutti gli aggiornamenti.
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Due aforismi per questa puntata:
“Non si progredisce migliorando ciò che è già stato, bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste” (Khalil Gibran)
“Prendi il meglio che esiste e miglioralo. Se non esiste, crealo” (Henry Royce)

Adesso ne aggiungo uno io: “prendi il meglio di te e regalalo al mondo. Supera te stesso e sii di ispirazione agli altri” (Annarosa Pacini)
Grazie per essere stato con me. Ti aspetto alla prossima puntata.

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