Usa te stesso per cambiare la tua realtà (è davvero possibile)

Cos’è la realtà? Quella che vivi interiormente o quella che esiste, al di fuori di te? Per te, la realtà è la tua realtà, quella che sta fuori, ma anche quella che vivi dentro. Questo significa che uno stesso evento può avere sulla tua vita un impatto profondamente differente, in relazione a come lo guardi (vivi, percepisci, decodifichi, interagisci). Tu cambi la tua realtà, attraverso i tuoi occhi, la tua vita, la tua storia, le tue esperienze, il tuo essere. In modo automatico, sempre. E sai cosa significa? Significa che puoi usare proprio il tuo essere per cambiare la tua realtà. Decidere cosa vuoi cambiare, avere chiare le motivazioni, liberarti dalle influenze e dal passato, e muoverti verso un futuro in cui ciò che sei è la vera chiave di volta.
(Scorrendo puoi leggere la trascrizione dell’audio)

Usa te stesso per cambiare la tua realtà (è davvero possibile)

I concetti alla base di questa visione sono molti, e complessi. Con i miei cari clienti-allievi, come mi piace chiamarli, c’è un percorso di approfondimento che mira a far sì che i concetti possano essere compresi così bene da utilizzarli nel quotidiano. Clienti, perché si tratta di un rapporto professionale, e allievi, perché sono in un costante percorso di crescita ed automiglioramento, che scelgono, ciascuno per i propri obiettivi, le proprie priorità, le cose che vuole migliorare e quelle che desidera trasformare. Lifelong learning, formazione per tutta la vita, è la dimensione in cui viviamo. Questa spiegazione è una super-sintesi, ma credo che possa esserti comunque utile. Tutte le principali teorie di comunicazione spiegano chiaramente quanto ogni relazione e comunicazione, interpersonale e intrapersonale, sia sempre e comunque condizionata dal punto di vista. Il punto di vista non nasce per caso, è profondamente radicato nella storia individuale. Una combinazione della natura originaria e del vissuto personale. Per questo, diversa per tutti. Nello stesso tempo però, queste teorie spiegano altrettanto chiaramente come tutti condividano certi meccanismi che sono alla base di ogni comunicazione e di ogni relazione, che, passo dopo passo, nella vita, possono diventare strumenti che utilizzi per evolvere oppure che utilizzi per restringere le tue possibilità.

L’analisi grafologica per portare alla luce la tua natura originaria (la crescita personale come scelta)

La natura originaria si manifesta, nella tua scrittura, in tutta la sua pienezza. E’ uno degli aspetti che più apprezzo, della mia grafologia evolutiva®, la capacità di cogliere l’essenza delle persona, del suo essere autentico, più vero, al di là dei condizionamenti imposti dalla vita, prima dei condizionamenti imposti dalla vita. Ed anche il modo in cui te la sei cavata, le risorse che hai messo in campo, perché, quante altre ne hai, come potresti utilizzarle nel modo più giusto per te e la tua vita. Sono sicura che tu abbia fatto quanto era in tuo potere. Perchè ogni storia di vita è anche una storia di scelte, di realtà vissute sulla propria pelle. La realtà esiste, avere un genitore affettuoso o un genitore freddo e distaccato, non è la stessa cosa. Incontrare un insegnante che sappia farti sentire capace ed uno che ti tratta come l’ultimo del mondo, non è la stessa cosa. Lavorare in un ambiente in cui ti senti apprezzato o in uno in cui ti senti sfruttato, non è la stessa cosa. La realtà esiste. Quello che cambia, è il modo in cui la vivi. Durante gli anni della crescita, ciò che puoi è molto limitato dalla tua conoscenza, dalla tua consapevolezza, dal tuo potere (perché in un rapporto figlio-genitore, nessun bambino ha lo stesso potere di essere e di decidere del genitore, ed anche questa è una realtà). Ma quando cresci le cose cambiano. Il passato, resta nel passato. E’ vivo, nella tua vita, nella tua mente, nelle tue emozioni, sicuramente alcuni dei tuoi modelli comportamentali ne riportano influenze, quando positive, quando negative, ma è “passato”, lo dice la stessa parola, “passato, trascorso, andato, finito, cessato, precedente…”. Tu sei anche la tua storia, ma la tua storia non è te, nè ti definisce. Tu ti definisci. In qualunque momento della tua vita ti trovi.

Il tuo potere di trasformare la realtà (l’evoluzione personale come scelta)

Torniamo ad uno degli esempi che ti ho fatto sopra: lavori in un ambiente in cui ti senti sfruttato. A volte c’è chi si sente sfruttato anche se non lo è, altri lo sono ma cercano di non pensarci, sperando che possa andare meglio, altri, sono abituati ad essere sfruttati, e direbbero di non esserlo, ma che quella è la realtà del mondo del lavoro. Anche rinunciare ad agire per cambiare, è un’azione.
Ognuno reagisce secondo il proprio mondo interiore. Ma, intanto, vive una situazione concreta. La situazione concreta può essere affrontata secondo approcci ben precisi. Capire se è così, perché è così, cosa puoi fare per cambiarla. Spesso, certe dinamiche che si sviluppano negli ambienti lavorativi – in tutti gli ambienti, direi – dipendono da tutti gli attori. Lo “sfruttato” è spesso una persona con un forte senso del dovere, che tiene a ciò che fa, al giudizio degli altri, che vuole far bene, ma non sempre l’ambiente – cioè le persone intorno a lui – lo percepiscono, perché chi ha questo modo di essere lo fa spontaneamente. E così, la persona impegnata si impegna sempre di più, sino a sentirsi sfruttata, ma spesso gli altri non sanno nemmeno di sfruttarla, tanto i meccanismi di relazione si autoregolano in feedback costante.

Usa te stesso per cambiare la tua realtà, e raggiungi la tua realizzazione

Questo vuol dire “usa te stesso per cambiare la tua realtà”: significa, imparare a riconoscere la realtà per ciò che è, imparare a potenziare il tuo essere, a rafforzare il tuo equilibrio, a comunicare ciò che sei. Agisci per creare intorno a te situazioni in cui vivi bene, che percepisci in sintonia con la tua natura. Così la realtà cambia, così impari ad usare le parole giuste, nel modo giusto, al momento giusto. Iniziando da te e da ciò che vuoi. Il tuo futuro lo cambi in ogni momento. Se, sino ad oggi, sei riuscito a fare tante cose straordinarie, piccole o grandi, che tu lo riconosca o meno, sono certa che ne hai fatte, pensa quante di più potrai farne, e, soprattutto, più soddisfacenti per te e più in sintonia con il tuo essere più autentico se decidi di agire attivamente. Inizia da una cosa piccola che vuoi migliorare, una cosa che non ti piace al cento per cento, ed agisci per migliorarla, sino a che non ci riesci. Le regole sono poche: la buona comunicazione richiede che tu stia bene con te stesso e anche gli altri con te. Perciò il modo giusto è quello che ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi riconoscendo contemporaneamente l’essere degli altri. Un allenamento work in progress che dura tutta la vita – ma solo se vuoi e se lo scegli – ma non dura tutta la vita perché non lo raggiungi, dura tutta la vita perché lo raggiungi e continui ad andare avanti, sempre di più, sempre con nuovi obiettivi, sempre più consapevole. La crescita personale, vera, è sempre una scelta.
A proposito di scelte, se ne hai qualcuna che vuoi focalizzare, se vuoi intraprender il tuo percorso di crescita personale mirato alla piena espressione del tuo essere, e vuoi farlo con me, contattami. Dal Profilo grafologico essenziale che puoi richiedere direttamente dal mio sito all’Analisi grafologica profonda ad un percorso di counselcoaching on line al corso di comunicazione, tanti strumenti a tua disposizione, troverai quello più giusto per te (pagina contatti).
Prima del brano musicale, per salutarti, due aforismi sulle scelte
“Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere” (James Joyce)
“Quando si effettua una scelta, si cambia il futuro” (Deepak Chopra)

Il brano che ho scelto per te si intitola: “A special way”. Ti auguro di trovare la tua, di via speciale, e di perseguirla, e di rendere speciale la tua vita.
Ti ringrazio, per essere stato con me. Alla prossima puntata.

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